Potete fare gli snob e dire che non usate “il mezzo”, e che voi prenotate usando guide serie, non multate dall’Antitrust per le recensioni false, o solo attraverso il passaparola. Resta il fatto che TripAdvisor ha i numeri (milioni di numeri) che volenti o nolenti lo rendono rappresentativo, se non di voi critici iper-evoluti che non dovete essere orientati neanche in terra straniera, almeno per i comuni mortali, che poi sono la maggioranza.
E TripAdvisor il suo potenziale simil infinito lo conosce e lo “cavalca” piuttosto bene, soprattutto di recente, cioè da quando strizza l’occhio al navigante più scafato, prevenendo le FAQ e dandoci esattamente quello che andiamo cercando: una certa semplificazione della materia, espressa in classifiche.
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E allora ecco i premi Traveller’s choice, quelli di cui non dovremmo lamentarci troppo perché sono il frutto dei “nostri” giudizi, o almeno di tantissimi di noi.
Le top10 sono facili da capire, sono schematiche e veloci da leggere, il giornalismo web ne ha fatto un uso a tratti smodato in questi ultimi anni, ma volete forse negare che siano godibili passatempi?
E, noi lo sappiamo bene, mettere in fila in base al gradimento i ristoranti è passatempo condiviso dalla maggioranza degli italiani, che siano utenti e commentatori seriali di TripAdvisor o che lo facciano confrontandosi con gli amici al bar.
Ne esce una classifica italiana che per alcuni versi fa sorridere, ma per altri pare ispirarsi alla Guida Michelin, anche se sovvertita e rimaneggiata.
Abbiamo due spiegazioni: o i giudizi dei naviganti assomigliano sempre più a quelli dei critici “veri” (o almeno riconosciuti dalla Rossa francese) oppure gli ispettori contano talmente tanto che riescono a influenzare anche il popolo sciolto dei mangiatori naviganti.
SCONOSCIUTI VS STELLATI
Il best dei best dei ristoranti italiani si chiama Quintessenza (Trani). E, in effetti, non ditemi che non ne avevate sentito parlare finora! (No, la risposta è no, ma magari mi è sfuggito qualcosa. Rimendieremo a breve, è una promessa.)
Le citazioni dei recensori, elevati random a grandi esperti, sono messe tra virgolette, come se TripAdvisor si fregi di esperti con nome e cognome e non di Cucciolina81.
Resta il fatto che, tra i 10 ristoranti nell’Olimpo, ce ne sono diversi anche molto noti: c’è la Madonnina del Pescatore a Senigallia al secondo posto, ma anche il Piazza Duomo ad Alba, Uliassi a Senigallia, Pipero al Rex a Roma. Stellati e sconosciuti si mescolano in una classifica a metà strada tra il pop e l’élite, specchio dei tempi e degli approcci al cibo.
C’è anche una classifica europea dei 25 migliori ristoranti capeggiata dal celebre El Celler de Can Roca in Spagna.
Poi si passa in Francia, nel Regno Unito, Danimarca, qualche spunto dalla Grecia e dall’Ungheria. Bisogna arrivare fino alla 25esima posizione per trovare il primo italiano che, manco a dirlo, è l’ormai celeberrimo Quintessenza di Trani.
Forse abbiamo sbagliato tutto. Forse la nuova capitale dell’Italy Food dove avremmo dovuto organizzare Expo2015 non era Milano.
[Crediti | Link: Dissapore, TripAdvisor]