Siamo a Torino, quartiere di San Salvario. Nello spazio di quattro numeri civici identifichiamo tre botteghe del gusto autentiche come Mara dei Boschi (gelato), Ficini (pane) e ORSO Laboratorio Caffè. Aperto dal 7 giugno 2014, ORSO è diventato a tempo di record il rifugio prediletto dai torinesi esigenti in fatto di caffè. L’esperienza di Giulio Panciatici (barista da anni e prima pasticcere presso la Pasticceria Bonfante di Chivasso) è al totale servizio dell’avventore di turno con infinite preparazioni, molte delle quali assenti dai bar tradizionali. Si parte con la moka per arrivare alla caffettiera napoletana, all’aeropress, al filtro, al frenchpress e al syphon. Si inizia a sperimentare anche il briki.
Dietro al bancone, è lui a guidarti in un viaggio che da Torino può portarti nel cuore dell’Africa, del Centro America o del Nepal. Del resto ha sempre avuto un sogno: servire un caffè con nome e cognome, quello di chi lo ha coltivato in giro per il mondo.
Dalla piccola sala con sedie e tavolini di legno, che affaccia su un laboratorio di restauro artigiano attraverso una finestrella, e circondati dalle tazze di proprietà dei clienti più fedeli, è possibile gustare la miscela artigianale di Giuliano Caffè (1,10€) oppure sei monorigine, tutti eccezionalmente diversi per qualità organolettiche e gusto (forchetta di prezzi dai 2,4€ ai 3€).
L’Africa porta il “Kilimangiaro” (Tanzania, terreno vulcanico), il “Yirga Chefe” (Etiopia, coltivato in piccoli appezzamenti), “San Juan del Rìo Coco” (Nicaragua, retrogusto cacao) e “Ocotepeque” (Honduras, corposità massima) dal Centro-Amierica. Ultima novità il monorigine del Chapas. Infine dall’ Indonesia e dal Nepal caffè più strutturati.
Per chiudere i prodotti complementari. Gli speciali come marocchino, cappuccino e bicerin, la carta dei thè, le bibite.
Troppo difficile scegliere? Il personale, come il libraio di un tempo, non si limita ad azionare una macchina ma è il vero interprete di questo mondo. Chiedete a loro, e recuperate le vecchie abitudini.
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ORSO Laboratorio Caffè non è un bar. O meglio, è la versione slow di un bar. Pur essendo vicini a un mercato (quello di piazza Madama) dimenticatevi di tazzine servite in fretta e furia e lievitati stopposi. Qui tutto è dettaglio, tutto è rarefatto nel tempo. Se avete fretta (soprattutto mentale), passate oltre.
Se volete trattarvi bene, anche solo per cinque minuti, entrate senza esitare.
Aperto a colazione (dalle 6,30) con lievitati artigianali (di pasticceria e non precotti) fino alle 18,00.
A pranzo varietà di panini e le torte di Laleo (locale takeaway sempre a Torino).
Se non avete la vostra tazzina personale, ogni tazza normale ha al fondo un numero. Prendete nota e leggete il consiglio giornaliero sulle coordinate della sciamana appese alle pareti.
ORSO LABORATORIO CAFFE’,
via Berthollet 30 G, San Salvario, Torino.
Aperto tutti i giorni dalle 6 alle 18.
Chiuso il lunedì.
“Bevo quaranta caffè al giorno per essere ben sveglio e pensare, pensare, pensare a come poter combattere i tiranni e gli imbecilli. Sarà senz’altro un veleno, ma un veleno lentissimo: io lo bevo già da settant’anni e, finora, non ne ho mai provato i tristi effetti sulla mia salute…” Voltaire.
[Crediti | Link: Dissapore, immagini David Turchetto]