La prima reazione dell’utilizzatore salutista o mediamente scrupoloso è il fastidio; il primo pensiero di tutti gli altri è “chissenefrega se la data di scadenza scritta sulla confezione è oggi“. Quale delle due è la reazione giusta? Dipende.
Senza tediarvi con la differenza tra “Consumare entro…” e “Consumare preferibilmente entro…“, abbiamo già dato, diciamo che esistono cibi che si conservano più a lungo della data scritta in etichetta, e per evitare sprechi inutili di cibo sarebbe bene saperne di più.
Ci invita a farlo Rose Prince giornalista esperta di alimentazione del Daily Mail.
1. Pomodoro
Quando sono un po’ passati regalano le migliori gioie. Sorprendente come i pomodori, a differenza della maggior parte dei vegetali, migliorino con il passare del tempo, diventando più dolci. Anche se all’interno diventano un po’ scuri non so da buttare, cosa che dovete fare invece se li vedete acquosi e ricoperti di muffa.
2. Filetti di pesce
Conservati a dovere a 5 gradi sotto zero i filetti di pesce, come il salmone e il merluzzo, rimangono commestibili fino a quattro settimane. anche se bisogna fare attenzione perché il viaggio del pesce per arrivare sui banche del supermercato a volte dura fino a tre settimane. E la data di cattura non è segnata sull’etichetta.
Come capire se è ancora buono? La carne del pesce bianco deve essere trasparente e lucida, e restare elastica una volta che si effettua una piccola pressione. un altro segreto è l’odore: se puzza di ammoniaca è il momento di gettarlo nella spazzatura.
3. Gelato
Anche se si conserva nel congelatore, il gelato ha una vita incredibilmente breve. Questo perché ha un alto contenuto di grassi, dovuto alla doppia crema, per cui non si congela mai completamente. Di solito perde il suo gusto fresco dopo tre mesi.
Se il gelato si scurisce, sa di acido o di yogurt, è arrivata l’ora di buttarlo.
4. Salsicce o carne macinata
Non c’è un ampio margine d’azione con la carne già lavorata. Non vi azzardate a mangiarla dopo più di un giorno dalla data di scadenza. Quando la carne viene lavorata, battuta o macinata, è esposta a batteri come l’eschierichia coli che si riproducono velocemente anche negli ambienti refrigerati.
Se sembra secca o ammuffita, gettatela.
5. Uova
Anche se di possono mangiare fino a cinque settimana dopo averle comprate, è meglio consumare le uova nel giro di tre settimane. Ricorrete al vecchio test della bacinella d’acqua: se le uova galleggiano sono diventate vecchie, perché hanno incorporato aria all’interno.
Se vanno a fondo potete mangiarle tranquillamente.
6. Yogurt
Uno dei cibi più longevi, e uno di quelli più sprecati. Gli yogurt si possono mangiare fino a tre mesi dopo la scadenza. Gettateli solo se vedete comparire la muffa, per quanto affascinante sia con tutti quei bei colori che ricordano l’arcobaleno.
7. Carne
La carne può essere ancora deliziosa cinque settimane dopo l’acquisto, e anche relativamente sicura se viene cucinata nel modo giusto.
A meno che non sia putrida e puzzolente, la carne rossa si può mangiare anche se presenta un po’ di muffa: il segreto è farla marinare con un po’ d’aceto per disinfettarla e cuocerla a fuoco alto per uccidere i batteri.
8. Spezie e farine
Le spezie come il curry e la paprika possono durare fino a sei mesi dopo la data di scadenza se sono state sterilizzate e pastorizzate in modo da uccidere tutti gli acari.
Questi minuscoli insetti vivono negli alimenti secchi come le spezie e la farina e non si vedono a occhio nudo, si notano solo delle piccole macchioline scure nel cibo, che sono il segnale che la confezione è da buttare.
9. Pollo
A differenza del pesce, il pollo si deteriora facilmente. Annusatelo dopo averlo passato sotto l’acqua fredda: a volte il cattivo odore viene dalla confezione.
In generale, però, non vi arrischiate a mangiarlo più di due giorni dopo la data di scadenza.
[Crediti | Link: Dissapore, Daily Mail]