Il punto è: Rosti al Pigneto sarà radical chic quanto Cascina Cuccagna?

Il punto è: Rosti al Pigneto sarà radical chic quanto Cascina Cuccagna?

Il veleno si trasforma in medicina – dicono i buddisti  – e la crisi, talvolta, può produrre buone idee, idee che potrebbero funzionare. Così dopo l’apertura di sfarzosi locali multifunzionali come Propaganda o Baccano, Roma ne accoglie un altro, Rosti, un cugino di campagna spigliato e intelligente, incastonato ad arte nel quartiere ormai-non-più-trendy-ma-pur-sempre-popolare Pigneto.

Questo il colpo d’occhio: un giardino molto grande, ben curato, con luminarie stile festa di paese, orto, campo da bocce, giochi per bambini e oltre 180 sedute solo nel dehor. C’è il wi-fi in tutta l’area. A prima vista ricorda Un posto a Milano (Cascina Cuccagna).

rosti a roma

All’interno, 100 coperti sistemati in grandi tavoli sociali e divisi in due sale. Entrando c’è la zona pizzeria dove si infornano pizze romane, sottili e fragranti. A lato, griglia e spiedi, per l’esattezza 10 spiedi verticali, per arrostire polli, maiali, pezzi di manzo, conigli, agnelli e quel che arriva ogni giorno dai produttori selezionati con cura da Marco Gallotta, già chef di un locale molto amato: Primo al Pigneto.

rosti roma

Oltre pizza, griglia e girarrosto, l’offerta della cena prevede diversi tipi di hamburger, pastrami, fritti, sfizi vari, piatti vegetariani, zuppe, insalate e c’è un menù per i più piccoli.

Ogni piatto basta per una cena abbondante e la spesa non supera quasi mai i 15€, eccezion fatta per il Wellingtonburger (180g di manzo, pancetta, foie gras e cipolla caramellata) o la tagliata di manzo (16€). Con un po’ di fortuna ci si imbatte anche in piatti tipici romani, come trippa, coda alla vaccinara, quinto quarto. La carta dei vini non è ampissima: bottiglie con costi alla portata e discreta selezione di vini bio.

roma locale rosti

Altra novità da Rosti è la colazione: si può scegliere tra l’italiana, l’iberica, la nord europea e l’inglese. Il pranzo cambia ogni giorno, l’aperitivo è dopo le 18 mentre ogni  sabato e domenica c’è il brunch, a partire dalle 12. E’ aperto sette giorni su sette, 16 ore al giorno.

Marco Gallotta, Massimo Terzulli, Leonardo Rigon e Gabriele Paziani sono i 4 soci che da oltre un anno lavorano  all’apertura del locale, avvenuta solo 4 giorni fa.  Sulla carta mi piace. Mi piace il fatto che sia dedicato al quartiere, alle famiglie, ai bambini. Mi piacciono le 4 colazioni, i 10 girarrosti, la selezione delle carni, il wi-fi e i costi contenuti. Certo, è una valutazione prematura, d’altronde i ragazzi sono ancora in pieno rodaggio e l’inaugurazione ufficiale è fissata per il 23 settembre. Però così, ad occhio, mi viene voglia di andare. A voi no?

Rosti – Via Bartolomeo D’Alviano 65, Roma – 06/2752608 – www.rostialpigneto.it

[Crediti | Link: Dissapore, immagini Lorenza Fumelli]