E voi che pensavate a TripAdvisor come a un sito che non tiene alla qualità delle sue recensioni… Malfidenti. Per limitare il problema della recensioni false è stata appena pubblicata la “Guida di TripAdvisor alla pubblicazione di recensioni utili” che vi insegnerà come scrivere di ristoranti in modo utile e irreprensibile. Vabbè.
Riesce difficile pensare a una reale utilità della “Guida di TripAdvisor alla pubblicazione di recensioni utili”; non so a voi, ma sembra di leggere una “Guida di Mario Rossi sulla produzione di acqua calda” oppure una “Guida dell’ammiraglio Nelson su come navigare fra il dire e il fare” o anche “La Guida su come ottenere il premio Montgomery Burns per il notevole conseguimento nel campo dell’eccellenza” ovvero una guida per metà banale e metà inutile.[related_posts]
La guida si prefigge di fornire “10 ottimi consigli dei Contributori di TripAdvisor” su come realizzare una recensione per il sito, con consigli che riescono a dire tutto e nulla nel giro di pochi paragrafi, realizzando un piccolo trattato di tautologia tuttologica impressionate.
Questi consigli sono frutto di un sondaggio condotto tra 100 mila viaggiatori e proprietari di attività turistiche da cui emergono risultati “inaspettati”, come il fatto che piacciano le recensioni che:
— si concentrano sui fatti
— forniscono molti dettagli,
— vanno dritte al punto
— contestualizzano il giudizio
— citano la qualità del servizio
— sono equilibrate e altri bla bla a ancora bla.
Tra un’ovvietà e l’altra, l’aspetto più interessante e importante a proposito del tema recensioni è relegato a fondo pagina, gettato ai piedi della guida come un disclaimer qualunque, dove si legge:
“Come Contributore, è importante ricordare che è tua responsabilità assicurare di condividere un utile racconto della tua esperienza. È severamente vietato dal nostro regolamento minacciare di scrivere una recensione come forma intimidatoria o coercitiva di qualsiasi tipo. Inviando una recensione su TripAdvisor, ti impegni espressamente a non pubblicare messaggi, informazioni, foto o altro materiale (“contenuti”) illeciti, calunniosi, diffamatori, vessatori, minacciosi, lesivi della privacy, abusivi o fraudolenti.”
Tenendo conto di quest’avvertimento perentorio e minaccioso (già mi immagino il signor TripAdvisor con il dito puntato mentre ci redarguisce sulla nostra responsabilità di recensori belli, bravi, buoni e onesti ed un po’ intimiditi), vediamoli, allora, questi 10 imprescindibili consigli per scrivere recensioni utili.
1. VALUTARE E RIASSUMERE L’ESPERIENZA
TripAdvisor evidenzia l’importanza del titolo della recensione e ammette come gli utenti si soffermino soprattutto su titolo e punteggio.
Il consiglio è quello di scegliere un titolo accattivante in grado di riassumere la propria esperienza nell’hotel o nel ristorante, che faccia arrivare il messaggio ai lettori in maniera immediata.
2. RISPONDERE ALLA 5 W
Qui siamo alle basi del giornalismo. Il suggerimento è quello di rispondere alle cinque W del giornalismo anglosassone: chi (who), cosa (what), quando (when), dove (where) e perché (why).
Banalmente, è il minimo necessario per considerare una recensione completa degna di tale attributo e forse anche uno dei metodi indiretti per riconoscere recensioni genuine dalle fasulle.
3. EVIDENZIARE LE INFORMAZIONI IMPORTANTI
È necessario di conseguenza evidenziare le informazioni importanti sui locali visitati.
Magari con una panoramica generica o sottolineando caratteristiche che possono essere specificatamente interessanti, come l’ubicazione, l’atmosfera, la salubrità della struttura o qualunque aspetto possa essere ritenuto importante per la community.
4. AGGIUNGERE CONSIGLI UTILI
TripAdvisor sprona gli utenti a essere propositivi aggiungendo consigli utili per la possibile esperienza di chi legge una recensione.
Orari da evitare o da suggerire, piatti da ordinare dal menù o fuori menù, oppure particolarità che potrebbero sfuggire senza un suggerimento diretto.
5. FORNIRE DETTAGLI
I dettagli fanno la differenza ed anche in questo caso, oltre ad essere utili per scoprire pregi e difetti di un locale, possono forse aiutare a riconoscere una recensione verace da una fasulla.
Il sito suggerisce un atteggiamento di equilibrio, soffermandosi sia sui pro che sui contro di un esercizio.
6. SCRIVERE IN ITALIANO CORRETTO
Probabilmente quello che avrei inserito come il consiglio numero uno, ovvero tentare di scrivere in italiano corretto, leggibile e senza errori e orrori di grammatica.
Una recensione piacevole da leggere è sicuramente più utile ed efficace di un’accozzaglia di parole sgrammaticate e prive di punteggiatura, magari infarcite da abbreviazioni da generazione SMS. Se non sapete scrivere, non scrivete, nemmeno le recensioni su TripAdvisor.
7. INSERIRE LE FOTOGRAFIE
Seguendo il vecchio adagio “una foto vale più di mille parole”, anche l’occhio vuole la sua parte e una fotografia può essere utile per far comprendere meglio l’atmosfera o il valore (positivo o negativo) di un locale.
Meglio dunque abbondare e in alcuni casi lasciare che siano le foto ad esprimere (o perfezionare) il vostro giudizio.
8. USARE UN TONO EQUILIBRATO
Equilibrio è ancora una volta la parola chiave. Anche dopo una pessima cena o un’esperienza fantozziana, il consiglio è quello di esprimere il proprio rancore o disperazione in toni pacati e tentando di riflettere su come verranno recepite le vostre parole dagli altri utenti (e dal gestore).
Negativi no, meglio dire “diversamente positivi”.
9. PUBBLICARE QUANTO PRIMA
Gli utenti preferiscono recensioni fresche probabilmente in grado di fornire un giudizio più attendibile proprio perché recenti.
Meglio quindi pubblicare il prima possibile, anche per non farsi tradire dalla memoria.
10. NON ELENCARE OGNI MINIMA INFORMAZIONE
Questo suggerimento sembra contraddire il consiglio precedente dove il sito ci spingeva a fornire dettagli, solo che in questo caso si parla solo delle imperfezioni e sembra che TripAdvisor voglia qui seguire una filosofa un po’ più “buonista”: fornite dettagli utili e pratici ma non troppe lamentele.
Le lamentele non piacciono, probabilmente perché alimentano le polemiche.
In coda a questi 10 consigli, il sito dà voce (si fa per dire) anche agli “addetti al settore”, che consigliano agli utenti di fornire dati il più possibile precisi sulle strutture visitate, di aspettare qualche giorno prima di pubblicare una recensione per riflettere sulla propria esperienza, ma di non aspettare troppo.
Io resto dell’idea che TripAdvisor continui a ciurlare nel manico, sottraendosi abilmente dal dibattito sulla reale qualità ed attendibilità delle recensioni pubblicate e sui relativi strumenti che dovrebbero rappresentare una garanzia, non solo per l’utente che vuole informarsi ma anche per gli esercenti.
Con quest’idea, vorrei ora sapere da voi, utenti di TripAdvisor ed esercenti di ristoranti ed hotel, quali sono davvero le regole i consigli fondamentali per scrivere quella che potremmo battezzare “Guida di TripAdvisor alla pubblicazione di recensioni non solo utili ma anche attendibili”.
Noi abbiamo parlato; ora a voi la parola.
[Crediti | Link: Dissapore, TripAdvisor, AdnKronos]