Le donne fanno da mangiare, si dice, mentre gli uomini cucinano. Prima discriminazione. E nel frattempo si sono presi anche il ruolo dei sex symbol, che sono loro i nuovi soggetti da guardare l’abbiamo detto spesso, pensate a Gordon Ramsay o a Carlo Cracco. Come logica conseguenza sono sempre loro, gli uomini, a guadagnare di più, con un gap sugli stipendi che tra i fornelli supera il 16%, media italiana delle altre professioni.
Ma per fortuna le eccezioni esistono. Le ha ricordate oggi la giornalista Licia Granello in un articolo dedicato alle 10 donne più stellate. Non lo sono in realtà, il ristorante Prune di New York della chef Gabrielle Hamilton non ha stelle Michelin, mentre la celebre guida rossa uscirà in Brasile, paese della bellissima cuoca Helena Rizzo, solo quest’anno.
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Prima di loro, solo per restare in Italia, si potevano menzionate Cristina Bowerman, Viviana Varese, Aurora Mazzucchelli, Marianna Vitale, Alba Esteve Ruiz e tante altre.
Ma citare il pezzo di Repubblica ci sembrava un bel modo, oggi, 8 Marzo, per ringraziare quelle donne che, lentamente, stanno cambiando un mondo dominato dagli uomini.
ELENA ARZAK
ARZAK Alcade Elòsegui 273 San Sebastiàn
3 stelle Michelin
HELENE DARROZE
HELEN DARROZE IN PARIS 4 Rue d’Assas Parigi
2 stelle Michelin
ANNIE FEOLDE
ENOTECA PICHIORRI Via Ghibellina 55 Firenze
3 stelle Michelin
GABRIELLE HAMILTON
PRUNE, 54 E 1st Street New York
Bib Gourmand
ANNE-SOPHIE PIC
MAISON PIC 285 Avenue Victor Hugo Valence (Francia)
3 stelle Michelin
VALERIA PICCINI
DA CAINO Via della Chiesa 4 Montemerano (GR)
2 stelle Michelin
HELENA RIZZO
MANI’ MANIOCA Rua Joaquim Antunes 210 San Paolo (Brasile)
NADIA SANTINI
DAL PESCATORE Località Runate Canneto sull’Olio Oglio (MN)
3 stelle Michelin
CLARE SMYTH
GORDON RAMSAY LONDRA 68 Royal Hospital Road
3 stelle Michelin
LUISA VALAZZA
AL SORRISO Via Roma 18, Soriso (NO)
2 stelle Michelin
[Crediti | Link: Pane Nostrum, Dissapore. Immagini: vanity fair, le soste, four magazine, altissimo ceto]