Basta una birra a colazione e le ragnatele se ne vanno, la voce ti si alza di due ottave e ti sorge un bel sole dentro.
L’ho sentito dire da De Niro tempo fa. Come dargli torto, ma sopratutto, perché.
La festa di S.Patrizio si avvicina e con lui le parate, i fuochi d’artificio e le serate scandite da sorsi di birra ad intervalli regolari. Birra irlandese, ovviamente.
E’ proprio questo l’ingrediente imprescindibile della ricetta di oggi, nata dal genio stellato di Gary Rhodes, famoso telechef britannico, sotto il nome di “Chocolate Guinness cake”.
Ps. In passato avevo provato anche la versione di Nigella Lawson, nostra signora del godimento fisico, riproposta in una puntata di Nigella Feasts. Sapore gradevole ma meno incisivo, il frosting peccaminoso quanto basta.
Torta alla birra
Per la torta:
225 g di burro
1/2 cucchiaino di lievito per dolci 3g
350 g di zucchero di canna demerara
2 cucchiaini di bicarbonato di soda 10g
4 uova battute 230g
400 ml di birra a temperatura ambiente, tipo dry stout irlandese
225 g di farina
100 g di cacao amaro
100 g di cioccolato fondente in pezzi (facoltativo)
Per il frosting:
300 g di formaggio cremoso
150 g di zucchero a velo
125 ml di panna fresca (io ne ho usati 250ml)
Lascio il burro a temperatura ambiente per una mezz’oretta, deve essere abbastanza morbido.
Aggiungo lo zucchero e comincio a lavorare il composto con le fruste, fino ad ottenere una cremina bianca e spumosa. Aggiungo le uova battute con una forchetta e continuo a montare imperterrita.
Setaccio la farina insieme al lievito per dolci, il bicarbonato ed il cacao, amalgamo le polveri per portare a casa una lievitazione perfetta.
Aggiungo il mix di polveri al burro montato alternandolo alla birra appena stappata e a temperatura ambiente, fino a terminare gli ingredienti. L’impasto finale è piuttosto denso ma liscio.
Lo assaggio crudo come da rito, ha una buona nota cioccolatosa con un colpo di coda amarognolo.
Fodero una teglia a cerniera di 25cm con la carta forno, come ve lo spiego in questo video.
Verso l’impasto con delicatezza, cercando di distribuirlo in modo omogeneo ed inforno a 180° per un’ora e quindici minuti circa.
Dopo un’ora fate un check preventivo con uno stuzzicadenti, non si sa mai.
Sforno la mia torta color ebano e la lascio raffreddare completamente su una gratella. Faccio appello a tutte le mie forze per non addentarne il profilo.
Preparo la mia copertura mescolando il formaggio cremoso con lo zucchero a velo. Monto a parte la panna e la unisco al composto dal basso verso l’alto, per non sgonfiarlo.
Faccio uno strato abbastanza importante sulla superficie della torta, quasi a voler mimare la schiuma in cima ad un boccale di birra.
Taglio una fetta e la metto sul davanzale. Dicono che con i leprechaun funzioni meglio del latte.
[Crediti | Link: Gary Rhodes, Nigella.com. Immagini: Rossella Neiadin]