Mi piacerebbe essere quel tipo di donna. Non quella che viene desiderata da ogni essere umano, ma quella che fa la lista della spesa, programma i raid al supermercato/mercato contadino/GAS di quartiere con giorni d’anticipo, e non si ritrova mai con il vuoto pneumatico nella dispensa, nel frigorifero e soprattutto nello stomaco.
Non essere quel tipo di donna, però, mi ha portato a sviluppare altre capacità (non sminuitemi dicendo “arte dell’arrangiarsi”, questa è scienza).
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Insomma, l’emergenza si combatte con un piano raffinato: tipo avere otto elementi immancabili per muoversi con agio e velocità. Il resto possiamo spocchiosamente etichettarlo come golosità e sfoggio velleitario.
UOVA
Pro.
Quante cose si possono fare con le uova, anche senza essere francesi! Il regno della versatilità: frittata con il parmigiano, con le cipolle, con le zucchine, uova sode, strapazzate, fritte. Ricette a prova di dummies e di pigri cronici.
Contro
Il dannato colesterolo.
TONNO E ACCIUGHE
Pro.
Mitica scatoletta, o filetto in vetro se vuoi fare la figa. Puoi dimenticartela in un remoto angolo della tua dispensa per anni e lei sarà ancora lì, fedele e pronta a sostentarti nelle serate più nere. Buona in insalata (vedi sotto), nella pasta (vedi sotto), in un tramezzino, o mangiata direttamente dalla scatoletta. Only the brave.
Contro.
Lo spopolamento dei mari, il livello di mercurio nei pesci …l’olio diveramente salubre che la ricopre.
PASSATA DI POMODORO
Pro.
Fa salire qualsiasi ricetta dal livello basico di sopravvivenza al dai-mi-ci-sto-impegnando. Se siete dotati di cipolla, origano e basilico, poi, vi sentirete quasi uno chef.
Contro.
Sì, vedo i vostri sguardi di riprovazione. No, non me ne vergogno. Io non compro i pelati e non faccio la passata in casa. Se risolvessero però il problema del suo schizzare ovunque costringendo alle pulizie straordinarie.
CRACKER
Pro.
Il pane si secca, un cracker è per sempre. Puoi portartelo in ufficio e mangiartelo in pausa pranzo, a patto di ignorare le schiscette dei colleghi che sembrano chiederti “Ti rendi conto di che persona triste sei?”.
Contro.
Nessuno. Le briciole, al limite. Con un cane il problema è risolto. Dopo però dovete pensare a cibare lui.
PASTA
Pro.
Non esiste un italiano incapace di cuocere un piatto di pasta definibile almeno come decente.
Contro.
La stessa pigrizia che vi impedisce di fare la spesa vi impedirà anche di pesarla e preparare un condimento come si deve. Risultato: 180 grammi di indecente pasta con burro e parmigiano.
POLLO
Pro.
Dove lo metti sta! Non potete dire di essere single d’assalto se non averne mai cucinato uno al latte. O (udite, udite) un pollo con sottiletta. Probabile anche che vi siete bullati di aver preparato “un pollo al curry che neanche in India”, dopo aver semplicemente spolverato un petto asettico con il curry.
Contro.
Dicono che se ne abusi ti anticipa il menarca per colpa degli antibiotici con cui viene messo all’ingrasso. Mi pare una cosa un tantino apocalittica.
LEGUMI
Pro.
I migliori sono i fagioli: rovesciarli su un piatto è la via più veloce e indolore alla cena. I ceci hanno lo svantaggio di essere asciutti, ma basta metterli nel frullatore per ottenere un hummus, o comunque un suo valido surrogato.
Contro.
No, non sono neanche quel tipo di persona. Quella che digerisce i legumi facilmente.
INSALATA IN BUSTA
Pro.
Prendi, rovesci nel piatto, condisci con olio, aceto e sale (quelli almeno li avete, no?). Aggiungi ingredienti in maniera random. O non li aggiungi, non c’è mai limite all’abruttimento. Et voilà, la cena è pronta! Con il bonus di sentirti virtuoso e, soprattutto, autorizzato a mangiare qualsiasi spuntino post-cena.
Contro.
Lieve e sospetto puzzo all’apertura. Scadenza breve.