È il dessert dell’estate, con tanto di ricettario appena arrivato in libreria. Un successo, quello dello yogurt gelato, dovuto forse al fatto di essere più leggero (in termini di calorie) del gelato tradizionale, facile da fare in casa, anche senza gelatiera.
Sollecitata all’esperimento (ormai sono un juke-box: dammi un soldino, sforno una ricetta), mi sono concentrata su due versioni: da passeggio, stile ghiacciolo (o popsicle, come dicono gli esterofili), e in coppetta.
Ingredienti
La base della mia ricetta dei ghiaccioli allo yogurt è stato mezzo chilo di yogurt cremoso. Qui ricettari & affini consigliano di usare lo yogurt greco. Quello classico ha un tenore di grassi importante, poiché fra gli ingredienti compare la panna, ed è così denso che va diluito con il latte.
Io ho preferito un buono yogurt intero, poco acido, al quale ho aggiunto 250 millilitri di panna fresca. Insomma, ho subito capito che il mio frozen yogurt sarebbe stato tutto fuorché “magro”, ma tant’è.
Yogurt e panna sono stati mescolati e addolciti con circa un etto di zucchero: va a gusti, a seconda che lo vogliate più o meno dolce, ed è possibile usare anche miele, sciroppo d’agave e simili.
Per dare colore e sapore alla mia ricetta ho scelto i frutti di bosco, mirtilli e lamponi, che ho fatto appassire pochi minuti in un pentolino, spolverizzati di zucchero, per ottenere una sorta di composta.
Negli stampini, e nella gelatiera
Ho cominciato a costruire i miei ghiaccioli versando sul fondo di 4 stampini un dito scarso di crema di yogurt, poi qualche frutto con il suo succo di cottura, ancora yogurt, frutta e yogurt a chiudere gli strati. Infine, ho infilato il bastoncino, battuto il fondo per eliminare bolle d’aria e passato in freezer a rassodare.
Naturalmente, avendo a disposizione tre quarti di litro di composto, e avendone usato per 4 ghiaccioli solo poche cucchiaiate, me ne rimaneva ancora un bel po’.
L’ho versato nella gelatiera e preparato in due versioni: metà bianco e metà con i frutti di bosco rimasti, uniti appena prima di spegnere l’apparecchio. Anche questo è finito in freezer, in attesa dell’assaggio finale.
Nota: per riempire 6 stampini, vi bastano 2 vasetti di yogurt con circa 120 grammi di panna fresca; potete usare anche yogurt già dolce, alla frutta, eccetera; potete arricchire aggiungendo uno straterello di biscotti sbriciolati (amaretti, savoiardi) o di muesli, per una versione breakfast da passeggio.
Risultato finale
Sono passate circa 6 ore, ed è arrivato il momento di fare merenda. I ghiaccioli di frozen yogurt si sono sformati facilmente dopo averli tuffati pochi istanti in acqua tiepida.
Al morso erano compatti e piuttosto golosi. Si sciolgono in fretta, ma si mangiano altrettanto velocemente, facendo anche il bis.
La versione in gelatiera è stata un po’ più deludente soprattutto per la consistenza, eccessivamente “sorbettosa”, poco cremosa, immagino per la mancanza di uova o emulsionanti (ma qualcuno più esperto ci farà sapere): mi aspettavo un gelato.
Ma evidentemente il frozen yogurt fatto in casa è un’altra cosa.
[Fotocrediti: Cibotondo]