Renzi quando decide di concedersi la pizza per cena ne mangia due, margherite. Lo riporta La Stampa, insieme ad altre informazioni sui ristoranti romani frequentati dal premier a Roma, già segnalato anche da Scatti di Gusto.
Pareva che il nostro nuovo premier non dovesse mai frequentare la mondanità romana (“salotti romani non mi avrete”), e che dovesse dividersi tra l’albergo – il Bernini Bristol di Barnabò Bocca, senatore fiorentino di Forza Italia – e il loft dell’amico Fausto Brizzi, per discussioni dal taglio intellettuale, letterario, religioso.
Invece no: anche a Renzie piace mangiare bene, e non certo light.
Sappiamo per certo alcune cose: la pizza la mangia alla Terrazza Barberini. Una non basta, ce ne vogliono due. A pranzo di solito sceglie una grigliata o una pasta al pomodoro, da Tullio. Avventore dello stesso ristorante (e dello stesso partito) fu l’ex candidato premier Bersani.
Non possono mancare le diavolerie simil-eataly, come l’Hamburgeria di Eataly in Via Veneto, per un pranzo fast ma a km zero. Un po’ fuori mano, c’è anche Eataly, dove di fronte a uno spaghetto di grano dop dalla filiera controllata, la “corrente” renzista ha preso importanti e decisive decisioni.
Nel mucchio: Grano in piazza Rondanini, da Sabatino in piazza Sant’Ignazio. la bisteccheria Road House Grill alla Stazione Termini.
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Al Baccano invece gli spaghetti burro e alici preparati da Alessandro Cecere, chef fresco di inaugurazione della Zanzara a Prati. Lo si vede molto spesso da Roscioli, in via dei Giubbonari, anche se non è dato sapere se sia rimasto conquistato dalla carbonara o dalla cacio e pepe per cui la salumeria è famosa.
Aspettiamo uno speciale sulla mondanità dei non salotti notturni (visto che la moglie Agnese resta a Firenze).
[Crediti | Link: Scatti di gusto, La Stampa. Immagine di copertina: L’espresso]