“Da qualche anno, in Italia, per vari motivi, si sta perdendo la differenza tra politica e salumerie”.
Questo è uno dei twit più caustici che commentavano la pagina acquistata sabato scorso su alcuni quotidiani da Eataly, la catena del buon cibo e politicamente corretto, un invito-provocazione sotto forma di “lettera aperta a tutti i nostri parlamentari”.
“Se cancellate il Porcellum Eataly offre porchetta arrosto a tutti i clienti, voi Parlamentari compresi, naturalmente. Offerta valida fino al 30 settembre”.
Ancora una geniale trovata di marketing per Oscar Farinetti, l’inarrestabile patron di Eataly, o l’ennesimo inopportuno sconfinamento di un imprenditore che tra antipatie leghiste e simpatie renziane, auto-andidature al governo del Piemonte e insulti radiofonici (bene, bravo, bis) non riesce più a frenare la voglia di politica?
Prima di rispondere eccovi un indizio ulteriore: la lettera che Farinetti ha indirizzato al presidente del Consiglio Enrico Letta attraverso l’Huffington Post, dove scansando metafore calcistiche e citazioni leopardiane, troverete il programma da premier del nostro, day by day.
Tornando alla porchetta, in un’intervista data ieri a Repubblica, Farinetti ha spiegato che sì, è tutto vero: quando la legge elettorale verrà cancellata, gli Eataly di tutta Italia offriranno pane e porchetta gratis a tutti. Politici compresi, “ma solo se si mettono in fila”. E ha precisato che la scadenza dell’offerta (30 settembre) sarà prolungata e serve solo a “mettere fretta”.
In definitiva, Farinetti (tutt’altro che nuovo a pubblicità gastro-politiche) idolo per il pressing creativo nei confronti dei politici, o furbacchione sempre alla ricerca di uno spottone autoreferenziale?
[Crediti | Link: Dissapore, Huffington Post, immagine: Repubblica Milano]