Heinz ha appena cambiato casacca entrando nell’impero del miliardario Warren Buffett e di Burger King per 28 miliardi di dollari. Perbacco, una cifra di tutto rispetto, alla quale non è estraneo il fatto che il marchio valesse il 60% del mercato americano. Fondato nel 1872 da Henry J. Heinz, grazie a una ricetta che prevede aceto, zucchero, cipolle e un mix di spezie, Heinz ha americanizzato la kecap, una salsa fermentata di pesce azzurro e acciughe di origini malesi, che nella versione originale non contemplava il pomodoro. Se qualcosa vi dice che la Prova d’assaggio di oggi, il nostro test settimanale tra prodotti della stessa categoria, è dedicata al ketchup, bene, significa che anche di lunedì avete i neuroni che lavorano febbrilmente. Manca proprio Heinz, visto che in Italia non è facilmente reperibile, ma abbiamo riservato al protagonista delle cronache il giusto tributo.
CONTENDENTI
– Calvé
– Conad
– Kraft
– McDonald’s
Il test si è svolto “alla cieca”. Come sempre ricordo che non sono una tecnologa alimentare, e che il verdetto è oggettivo con deviazioni personal-affettive.
CRITERI DI GIUDIZIO
– Aspetto visivo
– Olfatto
– Consistenza
– Sapore
#4 Kraft
Formato: 390 g. Ingredienti: concentrato di pomodoro, aceto di vino, acqua, sciroppo di glucosio, sale, addensanti (farina di semi di carrube, gomma di guar), spezie, zucchero caramellato, conservante (sorbato di potassio), maltodestrine, edulcolorante (saccarina).
Prodotto per Kraft Foods Italia Milano, Via Nizzoli 3. Stab. di Rivarolo del Re (CR) – Strada Provinciale 32.
– Giudizio: Un buon ketchup dovrebbe essere generosamente condito (sale e zucchero), ma con l’acidità necessaria per non essere stucchevole. Questo sapore è troppo agro, lo zucchero (in questo caso zucchero caramellato) è praticamente impercettibile.
– Packaging: plastificato e sinuoso, nei colori classici del prodotto, con vistoso riferimento all’uso di soli pomodori italiani.
– Aspetto visivo: colore spento, rosso torbido.
– Olfatto: forte, si distingue il pomodoro maturo.
– Consistenza: poco cremosa, non a caso è la più liquida tra i contendenti.
– Sapore: tanto speziato da annichilire le papille. Il palato brucia per il prevalere dei toni aspri. Alcuni ingredienti hanno poco a che vedere con il concetto di genuinità.
– Prezzo: € 4,07/ al kg quindi € 1,59.
– In breve: acido.
VOTO 5,0
#3 Conad
Formato: 280 g. Ingredienti: concentrato di pomodoro 50%, zucchero, aceto di vino, acqua, sale, spezie, aromi naturali, addensanti: farina di semi di guar, gomma di xanthan. Prodotto per Conad S.C., Via Michelino 59 Bologna, da Formec Biffi S,p.A. nello stabilimento di San Rocco al Porto (LO), Via Piacenza 20.
– Giudizio: più gustoso del precedente malgrado l’uso del concentrato di pomodoro (la ricetta originale prevede il pomodoro) e più dolce. C’è equilibrio nel sapore, peccato il retrogusto abbastanza metallico.
– Packaging: plastificato, grafica (anche troppo) semplice che celebra il principale veicolo del ketchup, le patate fritte.
– Aspetto visivo: rosso energico.
– Olfatto: intenso.
– Consistenza: densa e viscosa.
– Sapore: prevale lo zucchero ma abbastanza ben equilibrato dall’acidità. Residuo retrogusto metallico.
– Prezzo: € 4,46/ al kg quindi € 1,25
– In breve: dolciastro.
VOTO 6 –
#2 Calvé
Formato: 277 g. Ingredienti: semiconcentrato di pomodoro 70%, zucchero, aceto d’alcole, sale, succo di limone da concentrato, fibra d’agrumi, estratto di lievito, spezie. Calvé – Via Paolo Di Dono 3/A, Roma.
– Giudizio: Calvè aspira a un sapore più naturale rispetto ai contendenti, meno artificiosamente speziato.
– Packaging: plastificato e curvilineo, aggiunge al classico giallorosso il verde del tappo.
– Aspetto visivo: rosso vivo e brillante.
– Olfatto: fresco.
– Consistenza: corposa.
– Sapore: semplice e spontaneo, decentemente bilanciato con una leggera prevalenza del dolce.
– Prezzo: € 5,92/ al kg quindi € 1,48
– In breve: naturalmente dolce.
VOTO 6,5
#1 McDonald’s
Formato: 290 g. Ingredienti: concentrato di pomodoro (73%), sciroppo di glucosio – fruttosio, agro di spirito, sale, estratto di spezie. Prodotto e distribuito in esclusiva da: Develey Senf &Feinkost GmbH D-82001 Unterhaching/Munchen.
– Giudizio: dolce, acidulo e non troppo sbilanciato sul pomodoro, è il ketchup migliore del test.
– Packaging: plastificato, americaneggiante nelle forme.
– Aspetto visivo: rosso carminio.
– Olfatto: vigoroso.
– Consistenza: il più cremoso del test.
– Sapore: non s’impone il pomodoro, cosa non necessariamente negativa, anzi, gusto agrodolce ottimamente calibrato, invita alla seconda cucchiaiata.
– Prezzo: € 6,72/ al kg quindi € 1,68
– In breve: il migliore.
VOTO 7
Vince il test — McDonald’s
Miglior rapporto prezzo felicità — Calvé
COSE IMPARATE DA QUESTA PROVA D’ASSAGGIO.
Se non fosse stato un test alla cieca, avrei avuto nei confronti di McDonald’s il consueto pregiudizio, invece è stato il ketchup che ha interpretato meglio il concetto di agrodolce. Peccato che tutti i marchi del test si distanzino e di molto dalla vera ricetta, con uso sistematico di concentrati di pomodoro e aromi non sempre naturali. In un caso poi, Kraft, tra gli ingredienti è presente un inutile edulcorante come la saccarina.
Avidi consumatori di ketchup? Avete mai assaggiato queste marche, ne preferite altre? O siete cultori del ketchup fai da te, che è semplice e squisito?
[Prova d’assaggio: tutti gli episodi. Crediti | Link: Dissapore, Immagini: Carmelita Cianci]