“Tutto il resto è una pizza”. Nel senso di noia. Anche mortale.
Lo slogan del nuovo Pizzarotto di Mc Donald’s recita proprio così per convincere che un’altra pizza è possibile. E con lei un altro Mc Donald’s. Quello che strizza l’occhio alla dieta mediterranea, al km0, al prodotto tipico, alla ricetta della tradizione, alla cucina della nonna, all’insalata di pasta (Barilla) presentata poco tempo fa per inaugurare la nuova linea.
E dopo la pasta cosa poteva proporre McDonald’s agli Italiani? La pizza, che domande.
Ecco allora il Pizzarotto, in vendita da ieri e subito messo alla prova da Scatti di Gusto per scoprire consistenze e grado di soddisfazione. Ci vogliono argomenti seri per convincere i fan dell’hamburger a tradire i loro Big Mac.
La leva non è il fast food, ma il prezzo competitivo: solo 2 euro per un ripieno – aka calzoncino – di salsa di pomodoro e mozzarella filante. Qui si livella verso il basso. Prezzo, appunto.
Basso per basso, abbiamo chiesto al pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo (vincitore del nostro Campionato della pizza, mica pizzarotti) di sfornare un ripieno dal nuovo forno della pizzeria Lievito Madre al Mare. E mettere accanto il calzone napoletano e il Pizzarotto, crasi di pizza e panzarotto.
Come vi immaginate il confronto tra i due prodotti? Forse a colpi di impasto morbido con voluttuoso ripieno di ricotta e mozzarella più salsa di pomodoro e foglia di basilico che vi stuzzicano l’appetito? O nella versione iper tradizionale qui sopra, con il soffritto di maiale?
Riaprite gli occhi e fate un veloce conto: Pizzarotto 2 € e calzone napoletano di Sorbillo al doppio. Tra Pizza Mac e pizza napoletana cosa scegliete?
Non la solita pizza, immagino.