Abbiamo le bistecche a puntini di Roy Lichtenstein. Tutte le zuppe Campbell di Andy Warhol, senza dimenticare le pietanze di Claes Oldenburg, ipercaloriche e supercolorate, riprese con modeste ironia nelle vetrine dei fast food di Tokyo.
Come non citare lo svizzero-rumeno Daniel Spoerri, colui che ha inventato la Eat-Art, ma è innegabile che Damien Hirst, con le dimostrazioni sul ciclo della vita illustrate da carcasse di mucca che le mosche hanno divorato, ci abbia ricondotto all’origine del rapporto tra cibo, voglia di vita e paura della morte.
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I musei visitati a Pasquetta hanno stimolato ma non saziato l’appetito per l’arte che, se siete come noi, non riuscite a scindere del tutto dall’ossessione per il cibo? Beccatevi questa carrellata sull’immagine del cibo nell’arte ideata da Hannah Rothstein, artista americana di San Francisco, che ha immaginato una serie di piatti interpretati da pittori famosi nel corso della storia.
Piccole opere d’arte commestibili nello stile di Jackson Pollock, Andy Warhol, Pablo Picasso e Vincent van Gogh.
1. PIET MONDRIAN
2. RENE’ MAGRITTE
3. MARK ROTHKO
4. JACKSON POLLOCK
5. JULIAN SCHNABEL
6. PABLO PICASSO
7. GEORGES SEURAT
8. VINCENT VAN GOGH
9. ANDY WARHOL
10. L’ARTISTA CINDY SHERMAN
[Crediti | Link: Artnet, Lettera43, HRothstein. Immagini: Hannah Rothstein]