Oscar Farinetti, a quanto pare, è stato colpito nel vivo dal nostro fact-checking di un intervento che ha tenuto poco tempo fa a una convention di Banca Mediolanum, e ci ha, anzi, mi ha inviato una puntuale replica scritta che vogliamo pubblicare tale e quale per onorare il contraddittorio.
Eccola qui di seguito:
“Non so chi sia il sig Riccardo Campaci. Ma il suo tono inquadra il personaggio.
Esiste una categoria di umani che impiegano il tempo a controllare ciò che gli altri fanno o dicono. Sono i CONTROLLORI, che si oppongono ai COSTRUTTORI, i quali costruendo a volte sbagliano e i CONTROLLORI glielo fanno notare. I COSTRUTTORI corrono, i CONTROLLORI stanno fermi e hanno tempo per snidare i loro errori.
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A volte sono gentili, altre invece sono villani, ma in entrambi i casi sono utili ai COSTRUTTORI per correggersi e migliorare.
Dunque anche i CONTROLLORI villani, che sulle prime appaiono antipatici, polemici e inutili hanno una funzione, perché i COSTRUTTORI ascoltano e cambiano.
In genere i CONTROLLORI villani non cambiano idea, restano arroccati sulla propria voglia di offendere. Il rospo che, per loro sfortuna, si portano dentro continua a farli accanire contro chi si sbatte per costruire. Ma come dicevo hanno pure loro una funzione.
Per questo ringrazio il sig Campaci per gli errori che mi ha fatto notare.
Il record italiano sulla biodiversità vegetale e animale è europeo e non mondiale. Ho sbagliato. Invece confermo che la superficie dell’Italia (300mila kmq) è lo 0,58% della terra (510milioni di kmq). Ma ha anche ragione lui quando dice che è lo 0,20% delle terre emerse (150milioni di kmq).
Grazie, la prox volta dirò questo numero che aiuta maggiormente a suffragare la mia tesi. Confermo il fatto che l’Italia è la nazione al mondo più biodiversa anche sotto il profilo delle etnie umane. Molti autorevoli antropologi concordano su questo.
Quasi non trovo parole invece, per i commenti del sig Campaci sulle mie 7 mosse per costruire. Forse ne trovo una: pura cattiveria senza motivo.
Garantisco invece che costituiscono un tentativo onesto e pulito per incitare a smetterla di lamentarsi e a darsi da fare. È lecito che non piacciano, ma trovo villano commentarle così. Il rospo che vive nella pancia di alcuni CONTROLLORI prende ad agitarsi quando sente attacchi all’arte del lamentarsi, lui, il rospo, si nutre di lamentele.
Infine mi rivolgo direttamente a lei sig.Campaci.
Ha nuovamente ragione quando prende in giro il mio italiano e anche il mio inglese. Entrambi non sono buoni. Tuttavia l’uno mi è stato sufficiente per creare e spiegare Eataly agli italiani, l’altro per creare e spiegare Eataly agli americani.
Ma ha ragione lei, devo migliorare, metterò più impegno, studierò e lo farò.
Chiudo con una cosa che mi diceva sempre mio padre: ”Se non ti invidiano e criticano vuol dire che non hai costruito”. Grazie Riccardo, lei è la conferma vivente che non l’ho deluso.”
Lungi da me inerpicarmi nel tipico flame online e aprire un dibbbattito infinito su ogni singolo dato citato; scripta manent, e quanto detto è nero su bianco, pronto al fact-checking da parte di chiunque voglia cimentarsene.
Però, gentile Oscar, riprendo volentieri la sua dicotomia CONTROLLORI e COSTRUTTORI per un semplice consiglio, lo stesso che si celava fra le righe del precedente articolo.
Alla prossima conferenza, consideri almeno la possibilità di consultare prima un controllore, villano o gentile che sia. Potrebbe esserle utile per costruirla meglio.