“Burrosa” è la parola che meglio le si addice: sia per le forme del suo corpo, che per il tipo di cucina ipercalorica che l’ha resa celebre.
Lei è una specie di dea (per le donne che la ringraziano di aver reso sexy il piacere di mangiare, e per gli uomini che la ringraziano di non essere l’ennesima rinsecchita che finge di amare il cibo, mentre invece è a dieta), sto parlando naturalmente di Nigella Lawson.
In Italia per presentare il suo nuovo programma televisivo Nigellissima, intervistata da Io Donna, alla domanda: “Conosce qualche cuoco italiano?”, la dea burrosa risponde: “Carlo Cracco, Davide Oldani? Mai sentiti.”
Non temere Nigella, capisco che nell’Olimpo a cui appartieni non arrivino queste rutilanti notizie e, anche se detta così sembrano le veline (in effetti anche per i capelli), sappi che Cracco e Oldani sono gli chef più mediatici, amati e piacenti del nostro piccolo mondo mortale.
Sempre a proposito della cucina in tv, la nostra nuova dea dice “Nessuno deve essere impaurito, la cucina casalinga è imperfetta per definizione. La tv crudele non fa per me e non sopporto gli chef carogna”.
E infatti per Nigella la buona, che sente l’Italia come sua patria spirituale, la cucina, specie quella casalinga, non ha nulla a che vedere con concorrenti da stroncare, gare contro il tempo, strilli, corse e agitamenti: “il cibo in Italia è vita, famiglia, passione, tradizione, stile e sicurezza”, ha detto subito prima di cominciare la sua nuova missione televisiva: insegnare la cucina italiana. Si, avete capito bene: ci insegnerà a cucinare la cucina italiana.
Non è adorabile?
Ma anche coraggiosa, Nigella si cimenta con garbo, eleganza e soavità nei pertugi più impervi della cucina, come ad esempio: le patatine fritte.
Nella prima puntata ha fritto le patate immergendole nell’olio freddo e affermato che si tratta di un metodo di cottura infallibile per renderle croccanti fuori e morbide dentro.
Come non crederle, specie se non perde occasione per condire le sue performance con affermazioni straordinariamente femminili e condivisibili come “non ho mai nascosto che la gola è la mia molla irresistibile”, “la cucina non ha regole ferree, è viva”, “l’unica cosa a cui non si può rimediare in cucina è il troppo sale”.
State calmi, deponete le pistole, e cercate di capire con me le ragioni del gesto perché se Nigella lo ha fatto, deve esserci una ragione plausibile. In fondo è pur sempre una dea. Non trovate?
[Crediti | Link: Io Donna, immagini: Daily Mail]