“Un nuovo corso anche a cena”: così titola il post del blog di Beppe Grillo in cui ieri è stato pubblicato il primo scontrino del Movimento 5 Stelle, 1841 euro spesi al Bar del Fico a Roma da duecento tra neo-eletti, attivisti, addetti stampa e giornalisti, per festeggiare il boom grillino alle elezioni. Un gesto con cui i grillini vogliono subito mettersi in contrapposizione con il resto dei politici italiani, dopo un anno di scandali di rimborsi elettorali gonfiati. I neo eletti del Movimento non sapranno qual è il numero esatto di parlamentari, ma almeno rendono subito pubbliche le fatture.
Il menù della serata: frittelle miste, zucchinette alla julienne (?), amatriciana come se piovesse, focacce al prosciutto, vino della casa e Nastro Azzurro. Gianpiero Padalino, candidato alla regione Lazio, scrive che le porzioni erano davvero parche, e che quindi il conto di 2750 euro chiesto dal proprietario è stato contestato e fatto scendere a 1841 euro.
Alla cena erano presenti anche molti giornalisti, che però non hanno pagato il conto: forse, scrive Padalino, perché “troppo ben abituati alle cene dei partiti pagate con i soldi dei rimborsi pubblici. Beh, con noi non funziona così. Le cene, così come tutte le nostre attività, sono autofinanziate e si paga alla romana”. Ecco quindi la minaccia di Padalino: la prossima volta, o i giornalisti pagano, o si portano da mangiare al sacco.
[Huffington Post]