Perché abbiamo bisogno della mise en place nella cucina di casa (e di un bicchiere di vino)

Perché abbiamo bisogno della mise en place nella cucina di casa (e di un bicchiere di vino)

Chi è entrato in una (seria) cucina professionale all’inizio del servizio non può non essere rimasto affascinato dall’ordine assoluto che regna e dalle file di contenitori, ciotoline, vaschette, rigorosamente divisi linea per linea, ricetta per ricetta. Ora, è vero che a casa in genere avete da cucinare per un numero di “coperti” che difficilmente supera le dita di una mano (eccezion fatta per inviti e simili) e tutta questa organizzazione pare eccessiva per due spaghetti aglio e olio o una caponata di melanzane.

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Se, tuttavia, vi doveste accingere a realizzare un piatto appena più complicato, mai fatto prima, seguendo una ricetta non vostra, inserito in un menu articolato, allora la “mise en place”, l’allestimento di ingredienti e utensili, diventa fondamentale.

mise en place - hardware

Si comincia dall’hardware.
È meno difficile di quanto sembra. Con le ricette sott’occhio, cominciate a ragionare sull’attrezzatura. Vi servirà il frullatore a immersione che sta nello stipetto in alto, dietro allo spremiagrumi? Ecco, è il caso di prenderlo e metterlo sul bancone. Stesso discorso per lo spelucchino, che è in fondo al cassetto delle posate vicino alla grattugina della noce moscata, o per la frusta, da sfilare con cautela da un mazzo di mestoli e schiumarole. Se servono tegami particolari, che usate poco e sono rintanati negli armadietti, recuperateli con i loro coperchi.

Visto? Ci avete messo 2 minuti e vi siete risparmiati di salire su una sedia per raggiungere un ripiano, frugare fra lame di coltelli e forchette appuntite, far crollare una torre di padelle, il tutto mentre sul fuoco un soffritto brucia e un brodo trabocca.

mise en place

Ingredienti pronti all’uso.
Tirate fuori dal frigo verdure, erbe aromatiche e frutta, lavatele e mondatele, se occorre tagliatele, tritatele e riponetele in recipienti diversi a seconda delle ricette. Attenzione solo agli alimenti che si sciupano velocemente, come frutta o verdure che ossidano: o li affettate immediatamente prima di usarli, o li tenete immersi in acqua e ghiaccio.

Disponete sul bancone i condimenti base (olio, sale, pepe) e quelli specifici dei piatti che dovete realizzare (spezie, salse) insieme a tutti gli ingredienti secchi (pasta, riso, farine eccetera), meglio ancora se già pesati. Togliete da pacchetti e confezioni carne, salumi, formaggi, pesce, pulite quel che c’è da pulire, lavate se occorre, asciugate e radunate su vassoietti o piatti.

Badate di tener ben separati fra loro gli alimenti freschi crudi, per evitare contaminazioni crociate. Se prevedete di usare gli alimenti deperibili in un secondo momento, o se fa molto caldo, copriteli e teneteli in frigo fino all’ultimo.

Sì, lo so, non è un lavoro veloce, ma renderà incredibilmente più semplice la fase due, quella ai fornelli, oltre a farvi lavorare nel pulito, perché scarti e avanzi vari saranno già stati eliminati prima di cominciare a cucinare davvero.

Ora, ammirate la vostra mise en place e versatevi un bel bicchiere di vino. Ve lo siete meritato. E mettervi a spadellare sarà molto più piacevole.

[Crediti immagini:  Cibotondo]