Vedi alla voce tormentoni. Uno dei più abusati in questi giorni è: cosa resterà di quest’Expo 2015 quando tutto sarà finito? Lo scopriremo vivendo. Nel frattempo possiamo dirvi cosa l’Expo porta con sé durante, cioè da maggio sino a ottobre. Da ieri i milanesi hanno “Mercato Metropolitano” (aperto al pubblico 7 giorni su 7 da mercoledì 6 maggio) che all’insegna dello slogan “Il buon cibo italiano non è un lusso” occupa un’area di 15 mila metri quadrati in zona Navigli nei magazzini dell’ex scalo ferroviario di Porta Genova, dove un tempo c’era la fiera di Sinigaglia, per essere precisi. [related_posts]
Come da progetto che ha vinto il bando delle Ferrovie dello stato lanciato lo scorso agosto, Mercato Metropolitano è una grande mercato che impiegherà 1000 persone con frutta e verdura fresche vendute direttamente dai produttori, un ampio supermercato con in vendita oltre 2.000 prodotti tipici Dop e Igp (pane, carne, pizza, piadina, vino, birra agricola) l’immancabile spazio per il cibo di strada.
Senza dimenticare i cinque orti urbani e le piante aromatiche.
Al Mercato Metropolitano sono previsti anche i drink del bar Rita & cocktails, i dolci del nostro amato Taglio, musica e rassegne di cinema all’aperto in uno spazio da 500 posti, divertimenti, serate dedicate alla cultura milanese e le lezioni di sostenibilità per i bambini che imparano a coltivare pomodori e erbe aromatiche.
In linea con l’idea di sostenibilità che caratterizza l’intero Mercato Metropolitano, a fine giornata il Banco Alimentare recupera gli alimenti in sovrappiù per donarli alle 240 strutture milanesi che si occupano di preparare pasti per i poveri.
Mercato Metropolitano è stato voluto da Andrea Rasca di We love eat, società di promozione dei prodotti tipici italiani, insieme a Unaproa, associazione che riunisce i produttori di ortofrutta. Il format verrà poi esportato nel mondo con l’apertura nei prossimi anni di 200 Mercati Metropolitani, il primo nel prossimo ottobre in Giappone.
Rasca, già socio di Oscar Farinetti, ha deciso di defilarsi da Eataly, più concentrata sullo sviluppo della ristorazione e dei grandi marchi italiani, e portare avanti l’idea del Mercato Metropolitano per aiutare piccoli e medi produttori ad arrivare all’estero.
Qualcuno ha visto nell’apertura del nuovo spazio una sfida al Mercato del Duomo, appena aperto da Autogrill in piazza Duomo. Ma alla base del Mercato Metropolitano c’è un’idea diversa, e la gamma dei prodotti decisamente più estesa consente di contenere i costi: i prezzi accessibili sono la vera promessa di Rasca, convinto che faranno da volano ai grandi numeri. L’affluenza stimata è di 400.000 40.000 persone al giorno.
Posti del cuore: lo stand delle carni alla brace di Joe Cipolla e quello per le birre artigianali del birrificio agricolo Prato Rosso.
[Crediti | Link: Dissapore, immagini: Repubblica, Corriere]