Questa settimana dalla Twittercronaca di MasterChef Italia 4 impariamo diverse cose. Slogan, concetti e verità assolute che ci accompagneranno nel resto della nostra esistenza, e che sono oggi più vere che mai.
Fatevi il segno della croce e pregate con noi, perché le prossime due ore (si è già capito nelle anteprime di questi giorni) saranno all’insegna della fede e del misticismo. E di gossip e sberleffo twitteriano sacrosanti, ovviamente.
ma se è #Viola a vincere #MasterChefIt le sue ricette le scrivono co ì? ci o lle, me a nza ne.. #ansiaosinghiozzo
— Giulia (@giuliaferrari85) January 8, 2015
“Chef Cracco mi ricorda qualcuno che lo picchiavano da picciolo”. Il tizio ha vinto. #MasterChefIt
— Giovanni Rossi (@giovannirossi87) January 8, 2015
Neanche a dirlo, si inizia con una doppia mistery box, per angioletti e diavoletti in cucina. Sono le scatole del Paradiso e dell’Inferno.
Gli autori non si sono impegnati molto stavolta, direte voi. Invece ci hanno preso eccome, puntando a solleticare il vero personaggio della serata: il catechista Paolo, che emerge fin dalle prime battute suscitando sulla nella rete un mix diabolico di tweet senza pietà.
E, ad onor del vero, se li merita tutti.
Paolo lo drogano di incenso prima di ogni puntata, sì? #MasterChefIt
— Mariachiara Montera (@Maricler) January 8, 2015
Bastianich ci spiega il libero arbitrio. A seguire, commento del catechista. Voglio morire adesso. #MasterChefIt
— Domenico Naso (@domeniconaso) January 8, 2015
La maggioranza dei concorrenti opta per la mistery luciferina, e ci sta. Quello che stupisce è la scelta di Paolo, che vuole scrollarsi di dosso l’etichetta del bravo ragazzo e pensa di sfangarsela semplicemente scegliendo l’Inferno.
C’è una cosa più insopportabile dei “buoni a tutti i costi”: i “buoni che fanno finta di essere alternativi e cercano di fare i cattivi”.
Paolo mi istiga la stessa violenza che mi istigano i catechisti, berlusconiani, venditori di folletto e juventini #MasterChefit
— Marica (@MareLuna1926) January 8, 2015
#MasterChefIt vi supplico, rispedite Paolo in oratorio prima che mi strappi le gambe a morsi
— Sara (@SaraBeccaluva) January 8, 2015
I paradisiaci hanno a disposizione 15 minuti in più degli altri per cucinare. Inizia il delirio di sudore (come se piovesse), ansia, e parole a caso. Ci si mette anche la dolce Viola, che ha dimenticato di prendere le pastiglie consigliate dalla logopedista e continua a spezzare le parole in gola.
ma se è #Viola a vincere #MasterChefIt le sue ricette le scrivono co ì? ci o lle, me a nza ne.. #ansiaosinghiozzo
— Giulia (@giuliaferrari85) January 8, 2015
Stasera Cracco è in forma: giusta dose di acidità, mestruo in arrivo, cattiveria diabolica in linea con il filo rosso della puntata. E a qualcuno non sfugge nemmeno quel piccolo (!) foruncoletto da Nutella sul collo dello chef.
Ma Cracco ha un brufolo grosso come il texas sul pomo d’adamo? #MasterChefIt
— La signora Laura (@LaSignoraLaura) January 8, 2015
Tra gli ingredienti della scatola infernale c’è anche il tabacco, quindi eccoli lì gli aspiranti MasterChef alle prese con le foglie peccaminose. Joe Bastianich lancia l’anatema: “Se non sai usarlo ti bruci il culo”. Amen.
Comunque ha ragione lui, perché il tabacco in cucina crea un po’ di confusione. A meno che non vi chiamiate Eleonora di MasterChef 3 aka signorina perfettini.
Chi non ha mai cucinato con il tabacco ? Da vedere la faccia dei fruttivendoli domani quando qualcuno gli chiede le foglie… #MasterChefIt
— Farmacia Serra (@farmaciaserrage) January 8, 2015
Affumicherei il filetto con le foglie di tabacco…per cominciare! E voi?! #MasterChefIt
— Eleonora Federici (@EleonoraFederi5) January 8, 2015
C’è un altro tema ricorrente nella puntata, oltre all’ispirazione religiosa: il sudore a frotte. Special guest: Paolo, manco a dirlo, e Stefano.
E intanto Stefano suda. Dentro al piatto ovviamente. #MasterChefIT
— FabryBotti (@robadapazzi_) January 8, 2015
La lotta tra i bene e il male vede primeggiare i piatti di Amelia, Simone e Stefano. E proprio Stefano lancia l’ennesimo contest nel contest: quello del peggior nome dato a un piatto.
Nelle scorse settimane avevamo già assistito a proclami filosofici e voli pindarici per nominare una ricetta, ma anche stavolta non si scherza. “Appena oltre la coltre di fumo”. Solo per questo nome meriterebbe le fiamme eterne.
La cosa più trash di Masterchef sono i nomi dei piatti. MA PERCHÉ? #MasterChefIt
— CDA (@ChiaDeAngelis) January 8, 2015
Alla fine la spunta Amelia, giubilo e arcangeli che strombazzano i fiati. La vincitrice si ritrova in dispensa coi 3 giudici in quello strano momento di intimità tra una melanzana e un branzino che abbiamo imparato in questi anni ad amare.
Si trova davanti tre scelte: i migliori ingredienti per i palati esigenti degli chef. Barbieri, dalla sua, porta in dote i moscioli, le cozze anconetane; Bastianich pubblicamente declama la sua affinità elettiva con il guanciale.
Col guanciale si può fare di tutto, capito?
Col guanciale ci fai TUTTO,anche la cellulite. #MasterChefIt
— FEDErica (@federicabarghin) January 8, 2015
Infine Cracco opta per una cosuccia tipo la trippa di baccalà. Ho detto trippa di baccalà. E Twitter, ovviamente, si scatena.
La TRIPPA DI BACCALÀ? Prego?? :O #MasterChefIt #MCBest pic.twitter.com/dJMoXsVB4z
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
Più che trippa me paiono i fazzoletti scottex smocciolati #MasterChefIt
— Mirco Consorte (@MircoC87) January 8, 2015
E ti pareva che Cracco non ti cagava fuori la trippa di baccalà. La forfora di lumaca nella prossima puntata #MasterChefIt
— Jessie (@fiammina82) January 8, 2015
E voi al posto di #Amelia quale di questi ingredienti #MCBest scegliereste? #MasterChefIt pic.twitter.com/9mNsEd2IiJ
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
“La trippa di Baccalà” detto da Cracco, suona tanto come “La luna nera” della zingara #MasterChefIt
— Giuseppe Ferro (@peppens1) January 8, 2015
Noi con quel guanciale, solo una cosa: #MasterChefIt pic.twitter.com/LUmBNMGWyw
— Gnam Box (@gnambox) January 8, 2015
Amelia, furbacchiona, sceglie le cozze. E poi il gioco spietato le impone di assegnare un altro ingrediente a tre suoi avversari. Tutti gli altri a fidarsi della sua buona fede… ma MasterChef non era bello perché un po’ spietato?
Ecco, infatti la nostra cara Amelia colpisce bersagli a casaccio, chiamando a cucinare la trippa di baccalà Paolo, Serena e Chiara. Ossia, a sua detta “i più deboli”, ma non si capisce seguendo quale strana (il)logica bellica in stile Risiko dopo le due di notte.
Pochi minuti fa a #MasterChefIt… #MCBest pic.twitter.com/lNIQwWu38q
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
La nuova teoria di Amelia. “Cerca di eliminare i più deboli, così i più forti elimineranno te” #MasterChefIt
— Marco Bellabarba (@Markito77) January 8, 2015
Amelia, oggi ti sei guadagnato solo un TSO urgente e una indennità di accompagnamento da 700 euro al mese. #MasterChefIt
— Domenico Naso (@domeniconaso) January 8, 2015
Tutti al lavoro: sul filone delle cozze si sprecano i brodi e brodetti, nel settore drammatico della trippa di baccalà si hanno dei seri momenti di panico.
Filippo si distingue per una innata e infinita spocchia, Serena firma la sua condanna a morte accendendo la piastra e gettandoci sopra la trippa.
Trippa alla piastra. Possiamo far partire l’hashtag #ciaoSerena #MasterChefIt
— Tony (@il_trep) January 8, 2015
Paolo, folgorato sulla via di Sky, inizia il suo sproloquio ricco di mimica facciale compulsiva, predicando che lui sa essere coniglio ma anche tigre, coniglio ma anche tigre, coniglio ma anche tigre. Un folle.
Un Ned Flanders esaltato che nei primi 10 secondi fa sorridere, poi ti mette un po’ spavento.
Quindi, riassumendo, Paolo è bipolare. Litio e passa tutto. #MasterChefIt
— La signora Laura (@LaSignoraLaura) January 8, 2015
Paolo sta esaltato forte. Oro, incenso e trippa (di baccalà). #teamdivano #MasterChefIt
— AlessandroPiemontese (@comunicale79) January 8, 2015
Ultimi istanti prima della fine della prova.
Ragaszi mancgchano sollo cinqque minutti. Cinqque minutti. Invia un SMS al 45699 per regalare un logopedista a Bastianich. #MasterChefIT
— Fran Altomare (@FranAltomare) January 8, 2015
Il tempo scade con la disperazione negli occhi di Ilaria che non è riuscita a finire di impiattare. Molto grave, lo sapete vero? Gravissimo.
Si alternano cazziate piuttosto violente e mezzi complimenti dei giudici, mentre davanti alle loro forchette si alternano piatti riusciti, pasticci e pasticcioni (dai nomi ancora una volta inascoltabili) al sapore di cozza o di trippa di mare.
Ogni volta che presentano un piatto con 3 spaghetti e 2 cozze, da un’altra parte del mondo una nonna muore. #MasterChefIt
— Tommy78 (@Masse78) January 8, 2015
Ma tutti che fanno zuppe, zuppette, brodi, brodini e minestrine? Ma dove vanno a mangiare fuori, alla mensa del policlinico? #MasterChefIt
— Mario Castelli (@mariocastelli) January 8, 2015
Attività ludiche alternative by @Jbastianich: il gioco delle tre carte. #MasterChefIt #MCBest pic.twitter.com/EwQwevsTDu
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
Silvana sembra Heidi dopo una corsa in montagna a 2 gradi. Oppure si vergogna moltissimo per il suo piatto. Non ho capito se la prima o la seconda.
Silvana facciamo qualcosa per sta couperose? #MasterChefIt
— Valentina Brida (@SignoraAquilone) January 8, 2015
Paolo persevera nella sua performance nonsense del coniglio e della tigre. Sembra più imbranato di un coniglio davanti ai fari di una macchina e più triste di una tigre in gabbia che ruggisce a comando.
Facciamo qualcosa per quest’uomo, ha bisogno di noi. Preveniamo prima che sia troppo tardi: potrei anche affezionarmici, io ve lo dico.
Te sentirai ‘na tigre #Paolo ma me sembri un co….niglio #MasterChefIt
— Luca Sessa (@luca_sessa) January 8, 2015
L’uomo tigre è Paolo #MasterChefIt @SkyUno pic.twitter.com/qJAZyqKqGF
— FedeC. (@fede_chic) January 8, 2015
sei questa tigre Paolo?? @MasterChef_it #MCBest #MasterChefIt pic.twitter.com/8BIuzOW0ub
— Joe (@Jbastianich) January 8, 2015
Vince lui, no non l’avrei mai detto.
La sua tattica funziona anche coi tre giudici. Le peggiori sono tre donne: Arianna (con il suo brodo salato all’inverosimile), Serena che ha letteralmente ucciso per la seconda volta la trippa e Ilaria che non ha fatto in tempo a mettere le cozze nel piatto. Il “su le mani” di Bastianich non perdona.
Serena e Arianna hanno la faccia di quelle che si sono mangiate tutta la torta di cioccolato #MasterChefIt
— Alberto (@Alb_simultaneo) January 8, 2015
Esce Ilaria. Io le sono solidale. Paolo, in delirio da onnipotenza, ha un cedimento strutturale appena gli fanno presente che è ora di fare il cattivo per davvero: deve scegliere una concorrente tra Arianna e Serena da mandare dritta al pressure test, senza passare dall’esterna.
Dopo attimi lunghissimi di “io non so cosa fare”, Paolo lancia il guanto di sfida a Serena.
La seconda parte della puntata è un esperimento di metacinema alla Godard: la troupe di MasterChef si mescola a quella del nuovo film di Alessandro Siani mixando format, piccolo e grande schermo, attori professionisti e chef presentatori.
Non è che sia stata una grande idea secondo me.
Bellissima la location (Sant’Agata dei Goti), ma ti lascia quella sensazione di marchetta sfacciata che ti fa sempre poco piacere. Ma io mica sono qui a fare la morale a Sky, io voglio solo sapere chi esce stasera dalla classe di MasterChef!
“La TRUPPA deve tornare a girare”. E il CAPPELLA sembra lo stesso di Stanlio e Ollio. #MasterChefIt pic.twitter.com/Sp8hvYeDxS
— Mario Manca (@MarioManca1) January 8, 2015
In pochi secondi ho capito che i cestini faranno schifo ed il film di #Siani farà cacare #MasterChefIt @MasterChef_it
— Luca Sessa (@luca_sessa) January 8, 2015
cestini da @MasterChef_it #MasterChefIt #MCBest pic.twitter.com/YG39hBOMym
— Joe (@Jbastianich) 8 Gennaio 2015
Il compito delle due squadre, capeggiate da Paolo e da Filippo, è quello di preparare 80 cestini per la troupe del film (mi viene in mente “La Ricotta” di Pasolini e ancora il cestino mi provoca una malinconia senza fine, ma mi faccio coraggio) compresi una ventina vegetariani.
I rossi si dilettano in sapori carnivori più decisi, i blu puntano sul pesce.
Paolo risulta da subito un capitano non proprio tigre, anzi più mollusco. Filippo, dall’altra parte, spadroneggia ma tiene bene la squadra.
Sì, ci sono i peperoni, il crumble di salsiccia (non vi preoccupate, il suo inventore è stato istantaneamente fulminato con uno sguardo da Cracco), l’acqua che non bolle e i soliti problemi da esterna.
Il vero protagonista, comunque, è il caldo. Il caldo che va a braccetto col sudore, copioso.
Penso costantemente a lui #MasterChefIt pic.twitter.com/cbRvHdqAKQ
— iaia (@maghetta) January 8, 2015
Certo che dopo i peperoni per pranzo in estate a lavora’ ce torni carponi #MasterChefIt
— Denai (@dueditanelcuore) January 8, 2015
Perché il capo della #SquadraBlu finisce sempre per lavare le pentole? D: #Cenerentolo #Paolo #MasterChefIt #MCBest pic.twitter.com/SfhemN3GZJ
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
Stop! I peperoni al sudore vincono la prova esterna!! #teamdivano #MasterChefIt
— Daigo (@BDaigo) January 8, 2015
C’è chi da i numeri…
Simone sembra uscito da una puntata di Uomini e Donne. Qualcuno gli spari un sedativo. #MasterChefIt pic.twitter.com/h8eDs0iMHo
— Mario Manca (@MarioManca1) January 8, 2015
… e chi aspetta in studio.
Nel frattempo Serena si sarà mangiata tutta la dispensa, altro che pressure test! #MasterChefit
— Christian Valle (@Joker_Mix92) January 8, 2015
Alla fine vince la squadra rossa, mi scoccia un po’ per Filippo, il capitano spocchioso, ma tant’è.
Ivan (ve lo ricordate vero?) snocciola tutta la sua positività. Come non prendersi sul serio.
Quando perde la tua squadra ti cade mezzo mondo addosso, già sei sfinito dall’esterna e sai che ti aspetta l’inferno #MasterChefIt
— Ivan iurato (@Igaiury) January 8, 2015
Il Pressure test è diabolico e lugubre: ci sono 10 seppie a testa non da cucinare, ma da sezionare per estrarre intatte almeno 4 sacche col nero.
Sì va beh, sembra facile, ma io con le mie manine non l’ho mai fatto, lo ammetto. Quindi, è ovvio, mi pare una cosa difficilissima, anche perché non conosco bene l’anatomia di una seppia.
Parte la sfida al suon di mani lerce e sacche rotte, di concorrenti pressurizzati dall’ansia e della silenziosa ribellione delle seppie. Uno a uno, però, risalgono ai piani alti con la preziosa e agognata salvezza tra le mani.
Non è un caso che si usi quella musica epica da western, vero? Quindi io posso dire “agognata salvezza”.
Lavori Sporchi! In diretta su #MasterChefIt
— Ivan J32 (@ivanpasq) January 8, 2015
Più che sacche di nero mi sembrano cinquanta sfumature di girino. #MasterChefIt pic.twitter.com/94lruYFRED
— Mario Manca (@MarioManca1) January 8, 2015
Sto pensando di costruire una balconata nella mia cucina, così ci salgo vincitore quando non mi si scuoce la pasta #MasterChefIt
— Alessandro Alicandri (@kaoskblog) January 8, 2015
Alla fine restano Paolo (e la sua coniglitudine), Maria (e il suo ego), Serena (e il suo vestito) e Stefano (e il suo sudore). Hanno 20 minuti per cavare qualcosa dalle seppie martoriate e dalle loro sacche.
Con la piccola, diabolica, specifica che sono banditi pasta e riso. Bisogna proprio essere cattivi… MasterCattivi.
Se la cavano tutti, in corner anche, ma Serena proprio no.
I giudici hanno deciso: è #Serena a dover abbandonare la cucina di #MasterChefIt! #MCBest pic.twitter.com/KMDq5VVI6b
— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 8 Gennaio 2015
L’arancia sul salmone??? E vorresti pure rimanere?? #MasterChefIt
— Il Fede (@ilsanto1984) January 8, 2015
Alla fine di questa serata, possiamo dire che con “se non uccide, fortifica” Tiziano Ferro si riferiva al pressure test. #MasterChefIt
— Rossana Giuda (@_C1P8) January 8, 2015
Mi ritengo soddisfatta: Paolo mi intriga come quelle crosticine che continui a toccare e che fanno male, ma non riesci a farne a meno. Serena cucinava non proprio da Master e se n’è andata.
Per Ilaria mi spiace, ma me ne farò una ragione. Credo che alla prossima puntata si potrebbe cominciare ad azzardare un pronostico.
Voi che dite?
[Fotocrediti | Masterchef Twitter]