Erano circa le 18 quando ho visto passare in TV l’ennesima anticipazione di Striscia la Notizia, con il nuovo scoop su Masterchef, edizione appena terminata con la vittoria di Stefano.
Dopo lo spoiler sul vincitore di Masterchef Italia 4 e le polemiche che hanno coinvolto l’altro finalista Nicolò e lo chef Claudio Sadler, negli ultimi giorni il programma di Mediaset ha raschiato il fondo del barile, andando a fare le pulci ad altre edizioni straniere del reality, tipo Masterchef Burkina Faso, esaurendo l’interesse e tentando di battere un ferro ormai tiepidino.
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Ma questa volta l’anticipazione sembrava rovente e gettava un’ombra sulla figura del vincitore Stefano Callegaro.
Non potevo perdermi la puntata della serata per sincerarmi sullo spessore dell’ultimo coniglio che Antonio Ricci avrebbe tirato fuori dal suo cappello.
Questa volta l’accusa è più spinta e non si tratta di uno spoiler: secondo le fonti di Striscia il vincitore di Masterchef Italia 4, Stefano Callegaro, non sarebbe un cuoco improvvisato abituato a cucinare solo la domenica per gli amici, come da lui ribadito molte volte, ma un cuoco professionista, o almeno semi-professionista, avvezzo a lavorare in realtà di rilievo.
“Okay Ricci, ora fuori le prove” ho pensato.
Gli indizi a supporto dell’accusa sono presto illustrati dal solito inviato Max “Laudadobermann” Laudadio: Stefano avrebbe lavorato in precedenza al Ristorante StiGusti di Porto Viro, in provincia di Rovigo, per il periodo estivo.
In precedenza avrebbe lavorato anche in un altro locale, chiamato Ofizial ad Adria, sempre in provincia di Rovigo, che avrebbe addirittura preparato Stefano per affrontare il programma.
Le due esperienze sono confermate attraverso le solite interviste frutto di riprese registrate con telecamera nascosta e volti coperti, ma tutti gli ignari intervistati confermano che si tratta dello stesso Stefano Callegaro che ha vinto Masterchef 4, non certo un omonimo.
Infine Ricci cala l’asso e mostra l’immagine di una rivista, non ben identificata e risalente al 2012, dove l’articolo intitolato “A scuola di cucina con Stefano Lo Chef” e l’immagine di Stefano al fianco sembrano limitare i fraintendimenti al minimo sindacabile.
Si parla dello chef Stefano Callegaro, delle sue tecniche di cottura a bassa temperatura e delle sue esperienze in strutture blasonate fra cui la catena Excelsior e l’Hotel Danieli, e una fantomatica scuola di cucina a Bologna chiamata “Cotto Per Te”.
Ricapitolando: secondo quanto sostenuto da Striscia, Stefano ci ha raccontato un sacco di fregnacce; altro che “cucino solo per gli amici”, Callegaro, oltre che per gli amici, avrebbe cucinato per mezza Rovigo e per diverse catene alberghiere.
Pure Masterchef 4 ci avrebbe raccontato un sacco di fregnacce spacciando i concorrenti per cuochi dilettanti a secco di esperienze professionali, condizione necessaria da regolamento per partecipare al programma.
Non che valga qualcosa, ma mi sono sempre chiesto come fosse possibile per alcuni presunti dilettanti riuscire a realizzare piatti molto complessi ed elaborati (come alcuni fra quelli mostrati durante le varie edizioni di Masterchef) senza una seppur minima preparazione semi-professionale.
“Basta il talento!” mi sono sempre detto… ma basta davvero? A questo punto non sarebbe male chiederlo a Stefano Callegaro.
[Crediti | Link: Dissapore, Striscia la notizia]