Sono di nuovo a caccia di sconti. Dopo la positiva esperienza al Mamai, che mi ha levato i primi dubbi sulla possibilità di mangiare bene “con lo sconto” cerco una controprova: voglio essere sicuro che le offerte dei ristoranti non siano specchietti per allodole. Scorro in fretta le pagine web, questa non sembra una settimana propizia, poi ecco un’offerta interessante: una cena con il 20% di sconto al ristorante L’Essenziale di Milano.
“L’Essenziale, aperto di recente in zona Arena e già ben recensito da qualche guida (Gambero Rosso 2016 Milano 75 punti su 100), è la casa del giovane chef Gabriele Badini, 31 anni che si è formato in ristoranti di prestigio tra cui Cracco.
“Ah… Cracco dici?” fanno gli amici, “Proviamo dai”. Teledipendenti, dico io.
UN GRIGIO SABATO SERA DI INIZIO OTTOBRE
Stavolta i miei compagni di “caccia” sono tre. Piove, attraversiamo una Milano già autunnale, fatichiamo a trovare parcheggio, arriviamo fradici e innervositi davanti al ristorante. Colgo lo sguardo dubbioso negli occhi della mia compagnia. Entriamo, la tensione si scioglie subito.
Atmosfera elegante ma semplice, accoglienza con un bel sorriso aperto, impatto positivo. Ci accomodiamo e scrutiamo il menu: cucina tradizionale, pochi spunti creativi, parecchia sostanza; invitante. I prezzi sembrano ragionevoli anche senza sconto. Temiamo qualche compromesso con le porzioni.
Arriva rapidamente l’entrée, un capriccio: pacchero soffiato con spuma di burrata e pesto. Invitanti e gradevoli i diversi pani e i grissini fatti in casa. I primi assaggi e un sorso di vino ci rilassano.
Come antipasto scegliamo uovo morbido con patate, bitto fuso e una spolverata di tartufo, e tris di tartare (classica, con frutto della passione e con tartufo). Dell’uovo colpisce l’amalgama degli ingredienti e la porzione generosa (altri dubbi che si sciolgono insieme al bitto), delle tre tartare la qualità della carne anche se la battitura al coltello risulta abbastanza grossolana.
Siamo alle portate principali. Non resisto alla tentazione della cotoletta alla milanese. Servita in 2 pezzi, alta, ben dorata rilascia un incantevole profumo di burro. Cottura della carne attenta, il vitello resta morbido e succulento. Ora, non ho ancora sperimentato le 5 cotolette consigliate questa settimana dal Wall Street Journal, tantomeno tutte quelle suggerite da Dissapore, ma sono molto soddisfatto. Peccato che il contorno di pomodori ciliegini, abbastanza banale, non valorizzi una cotoletta degnissima.
I miei amici e colleghi cacciatori di sconti scelgono gnocchi arrosto con carbonara scomposta e tempura di mare e terra.
Il livello scende. Gli gnocchi risentono di una salatura eccessiva, e dalla tempura di un ristorante come questo ci si aspetta una pastella meno grossolana.
Infine il dolce. Impeccabile. La doppia crema bruciata al lime e allo zenzero rinfresca il palato con una piacevole nota acida.
Chiuso il pasto con un amaro inizia l’attesa del conto: avremo lo sconto promesso o qualche trovata ingegnosa ci costringerà a far valere le nostre ragioni?
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Il conto per 4 antipasti, 4 piatti principali, 1 dolce, 1 bottiglia di vino “onerosa” (e buona: Rosso di Montalcino DOC 2013 – Pian delle Vigne, Antinori) è di 191€. Subito sotto la cifra è ben evidente lo sconto del 20% con il nuovo totale di 153€ per 4 persone.
Onesto senza promozione, ancora meglio con, L’Essenziale.
Torniamo a casa soddisfatti, almeno fino alla prossima “battuta di caccia“.
RISTORANTE: L’ Essenziale, via Carlo Maria Maggi 6, Milano.
TIPO DI CUCINA: rivisitata (ma di sostanza)
TIPO DI OFFERTA: sconto del 20% prenotando con motore di ricerca The Fork (www.thefork.it), del 15% con www.misiedo.it
GIUDIZIO FINALE: il servizio ed il contesto sono curati ma senza fronzoli; alcuni piatti si sono dimostrati eccellenti, altri perfettibili. Nel complesso una esperienza piacevole e ripetibile con un ottimo rapporto qualità / prezzo
TORNERESTI ANCHE A PREZZO NON SCONTATO: sì
[Crediti | Link: Dissapore, Wall Street Journal]