Le mani in pasta: latte di riso

La ricetta del latte di riso: come fare questa alternativa al latte vaccino per i vegani e gli intolleranti al lattosio.

Le mani in pasta: latte di riso

C’è il boom del fai da te, con “Le mani in pasta” autoprodursi il cibo diventa una rubrica settimanale.

Se parliamo di mani in pasta, autoproduzione, di farci le cose da noi insomma, il primo ingrediente della ricetta è sempre la pazienza.
Il secondo la calma, poiché i nostri sforzi potrebbero non riuscire al primo tentativo.

Ma andiamo con ordine: oggi facciamo il latte di riso.

Può essere un’alternativa al latte vaccino per i vegani e gli intolleranti al lattosio, ma non è l’equivalente quanto a contenuto proteico. Sapevatelo.

Prima di proporvi questa versione l’ho preparato con due tipi di riso e modalità differenti, non voglio scoraggiarvi ma dico subito che non è semplice come sembra…

La preparazione nasconde qualche insidia: la prima è sulla pentola (sceglietene una col fondo spesso), la seconda riguarda il tipo di riso.

Ingredienti, latte di riso

Ingredienti

50 gr di riso biologico o basmati (a mio giudizio viene meglio con il basmati)
500 gr d’acqua (in linea generale, 10 volte le dosi dell’acqua rispetto al riso)
un pizzico di sale
2 cucchiaini di olio di girasole spremuto a freddo (opzionale)
ingredienti a piacere: cannella o vaniglia, zucchero di canna, mandorle

Variante aromatizzata: la sera prima mettete in ammollo il riso con qualche mandorla, poi procedete alla preparazione solita.
Variante meno dolce: utilizzate il riso integrale biologico.

Preparazione

Sciacquate il riso, nel caso del basmati, finché l’acqua non diventa limpida.

Mettete l’acqua sul fuoco (in una pentola, eh) poi, appena prende bollore, buttate il riso e il pizzico di sale. Aggiungete l’olio (è opzionale, serve a correggere un po’ il gusto).

Ogni tanto rimescolate per circa 2 ore. Aprite le finestre, o azionate il ventilatore (questo vale per me, e per il caldo che c’è).

Passate le due ore, il riso è diventato un composto che ha assorbito tutta l’acqua, ma sono ancora visibili i chicchi. Chiudete il fuoco e lasciate raffreddare almeno mezz’ora coperto da un canovaccio.

Frullate il tutto e filtrate la parte liquida dai residui. Ci vuole pazienza. Rifiltrate.
Se troppo denso diluitelo un po’, e poi aggiungete lo zucchero.

Imbottigliato in vetro, si conserva per 2/3 giorni in frigo.

Latte di riso

Il vostro latte di riso non avrà un gusto identico a quello comprato, non mi maledite: gli zuccheri di quello in commercio sono ottenuti tramite l’aggiunta di enzimi, che qui non ci sono; per questo si aggiunge lo zucchero alla preparazione.

A mio parere va benissimo per essere utilizzato all’interno di ricette, se lo salate e non lo zuccherate è perfetto per una simil besciamella.

E no… non farò quello di soia, la prossima volta.