La colazione è il pasto più meditato di certi italiani e quello più estemporaneo di certi altri. Resta l’archetipo, il principio, il fiat lux dell’appetito. A meno che non siate iscritti al burbero partito del “prendo un caffè al volo e digiuno fino a pranzo”. Per tutti gli altri abbiamo mappato con precisione i migliori bar italiani, posti dove la colazione è inevitabilmente un’arte. [related_posts]
Non una copertura enciclopedica bensì 12 posti, da Trieste a Catania, affiliati al culto della sacra diade cappuccino+brioche, con variazioni salutiste, americane, siculo-napoletane o mono-dolce.
Manca la vostra colazione del cuore? Segnalate gente, it’s cappuccino porn.
#12. COLAZIONE SALUTISTA – Golosi di Salute – Alba (CN)
Un mix inedito tra il barbuto George Michael degli anni Ottanta e un maestro pasticcere con tanto di Accademia, Gianluca Montersino, oltre che per le lezioni su AliceTv è noto per la pasticceria salutista. No, pare non sia un ossimoro. Il suo flagship store, quello da cui ha spiccato il volo per conquistare il mondo, o meglio, gli Eataly del mondo, si trova ad Alba. Va orgogliosamente famoso per i dolci ipocalorici, anche per intolleranti, chi ben comincia…
Piazza Rossetti 6, Alba (CN)
Prezzi medi.
#11. PANE BURRO E MARMELLATA – Lievita – Riccione
E’ nuovo, ma le sue colazioni classiche nella modaiola Riccione sono già sulla bocca di tutti. In questo caso il pasticcere e panettiere si chiama Alessandro Battazza, un locale di proprietà, finalmente, dopo anni di gavetta, piuttosto unico nel genere: caffetteria, pasticceria e panetteria. E un gusto particolare per la colazione retrò, come una volta, con pani raffinati prodotti anche per idrolisi dell’amido, e l’immarcescibile dittico burro e marmellata ai massimi livelli.
Via Emilia 18, Riccione.
Prezzi medi.
#10. COLAZIONE AMERICANA – California Bakery – Milano
L’alba delle bakery a Milano, dei luoghi cult che fanno scalpore, di cui non afferriamo del tutto il senso di menù e prezzi (25 euro al kg per una Apple Pie). Eppure sono già 8 le California Bakery milanesi. Lì dove tutto è cominciato continuano a ritrovarsi gli amanti del cibo goloso american style: muffin, bagel, cheescake, sandwich, burger e dosi abbondanti di caffè americano. Il menù (10 pagine di meraviglie per il palato) e la qualità non si discutono.
Tutti gli indirizzi.
Prezzi alti.
#09. FRITTELLE – Pasticceria Tonolo – Venezia
Ci pentiremo un giorno di aver bistrattato i dolci tipici veneziani, razza di snob che non siamo altro. Le frittelle di una pasticceria di lungo corso come Tonolo, per dire, anche se micro e senza tavoli, offrono lo stesso conforto psicologico di un bagno caldo – con anche le candele accese sul bordo della vasca. Quattro passi lungo le calli per smaltire e la giornata può iniziare.
Dorsoduro, 3764, Venezia.
Prezzi medi.
#08. TE’ & TISANE – La Pasqualina – Almenno Bergamo
Menu sterminato con proposte di gelateria, pasticceria, cioccolateria e ristorante in un bar (per modo di dire) apprezzato per le brioche burrose alla francese, e soprattutto per la smisurata, imbarazzante offerta di tè, in grado di soddisfare le fisime del più pignolo tra gli appassionati. La Pasqualina è a Bergamo, Almenno con spin-off mondano a Porto Cervo.
Via Papa Giovanni XXIII 39, Almenno San Bartolomeo (BG).
Via Borfuro 1, Bergamo.
Via del Porto Vecchio 1, Promenade du Port, Porto Cervo.
Prezzi medi.
#07. CANNOLI – Pasticceria Cappello – Palermo
Caro Dissapore, non è possibile che ogni volta che vengo sul tuo sito mi parli di cannoli. Sempre cannoli. Solo cannoli. Se ti piacciono i cannoli dammi almeno l’indirizzo, uno dài, di dove mangiarli di sconvolgente bontà. Eccolo: Cappello a Palermo. A completare l’opera solidi cornetti e molte altre proposte di pasticceria. I locali sono due, uno attrezzato con elegante tea room.
Via Colonna Rotta 68, Palermo.
Via Nicolò Garzilli 10, Palermo.
Prezzi medi.
#06. MILLEFOGLIE – Pasticceria De Bellis – Roma
Studiosi dell’arte pasticcera nelle cucine più blasonate d’Europa i fratelli De Bellis stanno convertendo Roma, un pezzo alla volta, ai loro meravigliosi croissant fritti, ai profitterole, alle mousse, ai bigné con la pasta sempre soda e asciutta, la crema freschissima e la panna montata baldanzosa. Sotto, una piccola crosticina caramellata che offre uno spunto di croccantezza. Ad arricchire la colazione favolosa anche la recente vocazione da Millefoglie bar, con il celebre dolce in versione espressa e personalizzata secondo i gusti di ognuno.
Piazza del paradiso 56/57, Roma.
Prezzi alti.
#05. BRIOCHE – Pavè – Milano
Pavè si definisce “un soggiorno con laboratorio di pasticceria”, e in effetti sembra di stare in un soggiorno arredato al mercato delle pulci. Dunque: le brioche. Fatte in casa con lievito madre e burro sono su livelli difficili da eguagliare. In particolare la 160 (160 grammi di albicocche per ogni 100 grammi di confettura che farcisce la brioche) è come il gonnellino di Eta Beta: all’apparenza piccina e inoffensiva, al secondo morso travolge con una marea di marmellata, perfetto contrappunto acidulo alla dolcezza dell’impasto. Nel resto della giornata: panini, aperitivi e merende.
Via Felice Casati 27, Milano.
Prezzi alti.
#04 TORTE – Nonna Carla – Roma
Drammaticamente nota ai romani, che affollano la pasticceria a ogni ora, Nonna Carla è l’istituzione della frolla, senza dubbio la migliore delle capitale, no contest. Ragione per cui le torte e i cornetti farciti al momento sono un bersaglio ambito. E fatemi tacere sulla bontà delle crostate che è meglio, non le mangiate così buone da quella volta in cui, secoli fa, vostra nonna…
Viale Eritrea 89, Roma.
Prezzi medi.
#03. GRANITA – Caffe Sicilia – Noto
Solo sul barocco, forse, si è scritto più che sul Caffè Sicilia, del resto, basta uno sguardo al menu — Fattore Z: zenzero zucca zafferano– per intuire la “diversità” di Corrado Assenza, chef e pasticcere dalle intuizioni geniali. Pan di spagna in due strati sottili, una farcia di ricotta irreale racchiusa nel tenue involucro di marzapane: anche un classico come la cassata, alleggerito dal peso dell’originale, diventa un’esperienza ai confini del mistico. E le granite? Tra le migliori di Sicilia (aka del mondo), ma i vostri amici gastrofanatici, sempre esagerati, ve ne avranno sicuramente parlato.
Corso Vittorio Emanuele 125, Noto (SR).
Prezzi alti.
#02. SFOGLIATELLE – Fratelli Attanasio – Napoli
Il motivo per cui questo antro nei non troppo rassicuranti pressi della stazione di Napoli ha conquistato mezza Italia, persino i moderati mangiatori di dolci, è senza dubbio il culto per la sfogliatella. Create da mani abili, conservate in forno e riscaldate al momento dell’ordine, quelle di Attanasio dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio che non tutte sono create uguali. Dunque, per il più antico dolce di Napoli, pasta sfoglia ripiena e con rialzo per ricordare il cappuccio di un monaco, non avrete altro indirizzo all’infuori di questo. Sì, certo, nonostante le interminabili file.
Vico ferrovia 3, Napoli.
Prezzi bassi.
#01 COLAZIONE COMPLETA – La Caramella/ Gino Fabbri – Bologna
Non è il prototipo del bar du coin francese, intimo e confidenziale, non è nemmeno nel centro di Bologna. No, quella di Gino Fabbri è una pasticceria moderna anche leggermente decentrata, eppure, forse, è la migliore d’Italia. Senz’altro una delle poche che si esprime a livelli di perfezione su tutta l’offerta, dolce e salata, dalle brioche ai pasticcini, ai macaron, i mignon, la biscotteria. E quel cappuccino: chiaro, a temperatura perfetta, uniformemente schiumoso. Non a caso siamo nel regno di Gino Fabbri, pasticcere sublime e presidente AMPI (Accademia Maestri pasticceri d’Italia)
via Cadriano 27 , Bologna
Prezzi medi.
[Crediti | Immagini: Marangoni cioccolato, Cavoletto di Bruxelles, Streatit, Ciboleggiando, Flickr/Rowena]