“Stay hungry stay gulash” (anche noi foodie citiamo Steve Jobs). Sì, d’accordo, ma come fai a tenere alto l’appetito se incappi nella ricetta delle uova con gli asparagi di Benedetta Parodi.
Non per sparare sempre sugli stessi bersagli ma se non bastano le sottilette a pioggia, l’autrice di “Mettiamoci a cucinare” (una battutona, immagino) suggerisce anche di abbondare con l’olio tartufato.
La vita è breve, non sprechiamola con ricette sbagliate della cocotte di uova e asparagi, una delle più grandi invenzioni dopo il tasto destro del mouse.
Il primo passo è la cottura degli asparagi, con cui sono a mio agio come quando un link si apre nella stessa pagina e non in una nuova tab. C’è chi li fa lessare lasciando le punte fuori dall’acqua e chi li fa saltare direttamente in padella, stavo pensando che a parte scegliere bene uova e burro, si potevano aggiungere pecorino, erbette e pangrattato, qualcuno azzarda del prosciutto. Come volete, basta non dimenticarsi del pane tostato.
La ricetta perfetta: cocotte di uova e asparagi
Ingredienti: 500 gr di asparagi freschi, 4 uova, 30 gr di burro, pangrattato, sale, pepe, timo. Volendo, anche del parmigiano, tanto pane.
Inizio affrontando gli asparagi. Da qualche parte ho letto che bisogna spezzarli per capire dove finisce la parte commestibile. Meglio attrezzarsi con un coltellino e, dopo averli lavati, levare la parte bianca coriacea, per poi tagliarli in due pezzi tenendo da parte le teste.
In una pentola porto a ebollizione l’acqua e sopra sistemo il cestello per la cottura a vapore. Copro il cestello con un coperchio e faccio cuocere i gambi degli asparagi per circa dieci minuti, a metà cottura aggiungo le teste. Controllate sempre la cottura con la forchetta, non sono Suor Germana.
Nel frattempo accendo il forno a 180°C e preparo le cocotte: imburro l’interno e cospargo di pangrattato. Cotti gli asparagi, sistemo i gambi tagliati in pezzi sul fondo delle cocotte, aggiusto di sale e pepe, unisco del Parmigiano Reggiano e una noce di burro.
Sguscio un uovo senza rompere il tuorlo, aggiungo due teste di asparagi e condisco leggermente, completando con una fogliolina di timo. L’ho già detto del timo? Ecco, il timo ci sta bene. Andate di timo.
In una pirofila sistemo le cocotte. Verso delicatamente nella pirofila tanta acqua quanta ne serve per arrivare a metà altezza delle cocotte. Inforno la pirofila per la cottura a bagnomaria, lascio che cuocia dieci minuti. Durante gli ultimi due levo il coperchio– ma potreste provare con il grill, voi fortunelli.
Il punto è evitare l’uovo sodo, al forno (e ovviamente una brodaglia). Se vi piacciono le immagini romantiche, al tuorlo va conservato un cuore suadente circondato da elastico biancume.
Bene, ora pucciate – e accompagnate magari con una buona Ale.
[Crediti | Link: Mamma che buono, Mon petit bistrot, Fiordivanilla]