L’antefatto non va neanche ricordato, tanto è tristemente noto. Nelle due ultime settimane, le immagini di Nigella Lawson maltrattata dal marito Charles Saatchi al ristorante hanno intenerito i fan della procace cuoca-tv a ogni latitudine del pianeta, e causato un’ondata di autentico sdegno verso il consorte, ex magnate della pubblicità e collezionista d’arte multi-milionario.
Pochi giorni dopo, Nigella ha lasciato la casa da 12 milioni di sterline dove viveva con il marito, figli e bagagli al seguito. Saatchi si è affrettato a dichiarare alla stampa che l’episodio del ristorante è stato solo un “giocoso battibecco”, una discussione sui figli condita da gesti non proprio delicati che servivano a enfatizzare le parole.
“Le fotografie sono orribili, ma danno un’impressione molto più drastica e violenta di quel che è accaduto. Nigella piangeva perchè stavamo discutendo, non perchè le ho fatto male”
E allora l’abbandono del tetto coniugale da parte di sua moglie? Secondo Saatchi sarebbe un escamotage per evitare l’attenzione dei paparazzi, da giorni assiepati davanti a casa.
Beh, le nuove immagini provenienti dall’abitazione raccontano un’altra verità, ma ora la stampa sta litigando su chi ha lasciato chi. Nigella il marito, o il marito Nigella?
Decidete voi.
Davanti a casa Saatchi-Lawson sono arrivati camion e traslocatori, che con la supervisione di Horatia, sorella di Nigella, hanno iniziato a traslocare abiti, cappelli e attrezzi ginnici, segnali inequivocabili di quale dei due (ex?) coniugi se ne stia andando.
Dovessero servire altre prove, cosa meglio di padelle, vassoi, teglie, utensili da cucina, persino un blender. E di chi potranno mai essere gli scatoloni con la scritta cookbooks (libri di cucina), visto che Saatchi detesta cordialmente la passione della consorte per la cucina?
A Nigella, che durante i maltrattamenti al ristorante non aveva chiesto aiuto né si era ribellata, ma che ora, evidentemente, vuole stare lontana dal marito violento, va la nostra solidarietà. Speriamo che dimentichi in fretta e torni a essere la splendente “domestic goddess” a cui siamo abituati.
[Crediti | Crediti | Link: Dissapore, Vanity Fair, D di Repubblica. Immagini: The Sun, Daily Mail]