COSA? Dissapore parla di Lidl? SACRILEGIO. Come può quella razza di fashionisti con i pantaloni sottili come una guaina, le Vans e gli occhialoni alla Peppino di Capri —mai veramente fuori dal tunnel del cibo fighetto da digitare sul tablet— parlare di hard discont?
Em, ecco, um… da quanto tempo non fate la spesa al Lidl?
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Forse non ve ne siete accorti, se frequentate Eataly o altri supermercati. Forse comprendete a fatica, alle volte, come il pronunciare “hard discount” e poi uscirsene di botto con “lusso” —tutto nella stessa frase— non sia necessariamente un ossimoro. Forse ne avete discusso con gli amici, concludendo che se Lidl ha creato una linea di alimenti premium, il cui slogan recita “lusso per tutti”, con un’offerta che comprende referenze da spocchiosofisticato tipo crema di radicchio rosso, salmone scozzese affumicato, anello di mazzancolle o soufflé di cioccolato, succede solo per via della pubblicità, fumo negli occhi di cui parlare nei social network.
Bene, abbiamo colto il punto. E siamo andati a vedere. A vedere cosa succede nel più misterioso hard discount della galassia di cui poco si sa (fatturato?, dipendenti?, nuove aperture?, bio del fondatore?) dove, maniaci delle liste come siamo, abbiamo messo in classifica i prodotti a voi più adatti, stilosi lettori di Dissapore.
10. Mele biologiche.
Per quanto il bollino blu eserciti su di noi un certo fascino, come ogni contrassegno che attesta la qualità, volete paragonarlo con una seria certificazione bio? In questo caso applicata alle mele, rosse e ovviamente di provenienza italiana.
9. Patè olive taggiasche.
Lidl ha deciso che il mantra per noi maestrini dalla penna dal mestolo rosso devono essere i vasetti. La famigerata linea deluxe ne annovera in quantità, persino sfiziosi, perfetti negli stizzichini, per accompagnare caci e salumi (salse senapate) e pure la pasta. Il patè di olive taggiasche, senza coloranti o conservanti aggiunti, ha una formula particolarmente pulita.
8. Astici.
Astici interi sì, per accontentare la parte spaccona e nichilista della nostra coscienza. Congelati, perché anche Lidl guarda Benedetta Parodi in tv, e però belli, ben confezionati. Dilemma del food-writer: scrivere o non scrivere “irresistibile” di un prodotto in vendita da Lidl?
7. Patate Biologiche.
Possiamo aggettivare l’offerta di verdura bio con un bel “abbondante”. All’area non afferiscono solo le patate, anche carote, spinaci e cipolle per il salutista paladino del biologico che si nasconde dentro ognuno di noi.
6. Filetti di Tonno.
Filetti di tonno pinna gialla invasettati da Sardanelli (calabresi che raccolgono l’eredità di una gloriosa azienda risalente al 1817), in un barattolo di vetro che più etico e bello non potrebbe essere.
5. Prosciutto Crudo di Parma.
Non pensavamo di assistere a una discussione tra signore agée oltranziste del San Daniele e strenui difensori del prosciutto di Parma. Trovato in versione DOP lavorato interamente a sud della via Emilia.
4. Zucchero di canna grezzo.
Sì, perché l’effetto collatarale della linea premium è che ora da Lidl sembra di stare in un post di Dissapore. Contrapposizioni e accese discussioni sugli zuccheri sbiancati, grezzi di canna o raffinati. A proposito, per noi è grezzo di canna, specie se equo e solidale come in questo caso.
3. Parmigiano Reggiano.
Parmigiano Reggiano Dop in diverse stagionature (fino a 16 mesi). Da Lidl. Ragazzi: ho detto tutto.
2. Caffè Kimbo.
Passalaqua a parte, chiedete a un napoletano l’equivalente di caffè e vi risponderà Kimbo. Nella foto la versione “aroma di Napoli”, ma come in una vera gourmetteria (Lidl?) si trova anche il macinato fresco.
1. Polpa di pomodoro Mutti.
Mentre nel chiuso delle loro congreghe i gastrofissati si tramandano la leggenda della polpa di pomodoro che non tradisce mai, il suo fabbricante, vale a dire Mutti, la espone trionfalmente da Lidl. E si prende la nostra classifica.
Il finale, scusate, non può che essere questo. L’idea di una linea gourmet a prezzi popolari vi fa storcere il naso? Come vi vedete a fare la spesa all’hard discount? Oppure l’avete già fatta?
Ecco, vogliamo sapere tutto.
Ps. Per i prezzi vi tengo ancora un po’ sulle spine.
[Crediti | Immagini: Andrea Soban]