Da stasera su Sky Uno HD alle 21,10 tornano a volare padelle e parolacce. Lucifero Carlo Cracco sulle orme di Gordon Ramsay torna a far frignare i cuochetti martoriati con Hell’s Kitchen 2.
Gli sfortunati a rischio ipertensione sono in 16, ma come in ogni sfida dannata che si rispetti ne resterà solo uno (anche se Matteo Grandi, vincitore nel 2014, non se lo ricordano in tanti). E questo highlander del forno ventilato, dopo aver rischiato di restarci secco per la pressione barbarica a cui vengono sottoposti tutti gli anni i malcapitati, diventerà Executive Chef del ristorante Hell’s Kitchen al Forte Village Resort.
Si dice che stasera se ne vedranno delle belle, tra le altre anche la prova che vedrà i concorrenti sfidarsi a suon di panificazione. [related_posts]
Insieme a Carlo Cracco in versione mono-espressione (quella imbronciata, what else?) ci saranno anche Luchino e due nuovi sous chef, Marion e Misha.
La prima è la regina dei dessert a Il Pagliaccio di Roma, e il secondo è noto al pubblico milanese per diverse collaborazioni e lezioni di cucina.
Sì, ma i poveretti che verranno maltrattati chi sono?
Carlotta Pometti
29enne, cuoca imprenditrice – ispirata dalla crostata di sua nonna, ama i dessert e la pasta. Mi viene la noia alla sola presentazione. Ci crede, ci crede molto.
Chang Liu
La quota asiatica della competizione viene rispettata grazie al 27enne di origini cinesi che lavora a Udine e ha iniziato per gioco, quasi. Il suo motto è “Lo zelo senza battuta d’arresto non ha valore alcuno”, ma che sta a dì?
Chiara Pannozzo
20 anni, da Latina con furore, dichiara di non ispirarsi a nessuno chef perchè deve lavorare e non c’è tempo di documentarsi su quello che fanno gli altri. Una che sta sul pezzo, mi pare di capire.
Davide Guidara
Solo 21 anni, lo sguardo di un pulcino bagnato che arriva in città da un paesino del beneventano. Ci sono tutti i presupposti per essere martoriato fino a doversi nascondere sotto il tavolo a piangere. Tenerezza, lui.
Eleonora Ricci
Lei, invece, ha uno sguardo di chi la sa lunga. Ha 29 anni ed è romana, e ovviamente si sente forte sulla coda alla vaccinara. E sappiamo come vanno a finire queste cose, vero? Nel caso le venisse assegnato questo piatto ci sarebbe da ridere visto come si presenta.
Giordano Davide
Giordano è il nome, tanto per capirci da subito, che poi facciamo confusione. Anni 25, di Napoli ma lavora come chef de partie in Francia. Tra i suoi ispiratori anche Massimo Bottura e Gennaro Esposito: mai che qualcuno dicesse Carlo Cracco.
Giovanni Milazzo
Food blogger siciliano all’arrembaggio, 25enne e con poche pretese: sogna che una delle sue ricette, un giorno, diventi un piatto tradizionale. Chi glielo spiega adesso che nessuno inventa più niente?
Giuseppe Muscia
Annata 1980, siciliano di Augusta, dice che il suo piatto forte sono i Paccheri di cernia su letto di crema di pomodoro ciliegino. Mica male, questo è furbo. A chi si ispira? A Cracco, naturalmente, eccomi smentita: questo ha capito come il gira il mondo.
Jessica Gurrera
Anni 32, riminese, se vi chiedete quale ingrediente la rappresenta sappiate che qui si parla di peperone. Il suo sogno è quello di ” poter costruire un quartierino con una casina con il camino e un forno per la pizza per tutte le persone che amo.” L’ha mandata il Mulino Bianco?
Katiuscia Giorgio
Rifacciamo: Katiuscia è il nome e Giorgio il cognome, ok? 35 anni, da Torino, pare una spia russa sotto copertura e ha due mani che sembrano delle palette e che credo non necessitino di presine da forno. Se fossi in Cracco ci starei attento.
Luca Magon
23enne da Como con una carica ottimista e il motto gigione “Uno per tutti, tutti per uno”. Se, se, poi però vediamo quando si tratta di sfidare gli altri, sono proprio curiosa. E poi alla domanda “che cosa ti piacerebbe si dicesse di te come chef?”, lui risponde “Che so cucinare”. Quanto tempo gli diamo?
Marcella Tagliaferri
32enne napoletana che già mi sta simpatica perché ha un cane che si chiama Ragù. Si ispira a Cannavacciuolo, manco a dirlo, e il suo cavallo di battaglia è Tataki di palamita con finocchio croccante e gioco di agrumi. Non so voi, ma se fossi un altro concorrente inizierei a preoccuparmi.
Maria Rosaria Cassese
Casertana trasferita a Grosseto, è la figura materna della trasmissione, ma non è dato sapere la sua età, come si conviene ad una signora. Sul sito si dice che è del 1974, ma anche che ha 39 anni (il regolamento dice dai 18 in su, e allora perché? Solo galanteria?).
Mirko Ronzoni
Bergamasco, classe 1990 con un’espressione non troppo convincente. Il suo motto recita “Energia giovane sempre!!! GO-GO-GO-GO!!!” Gli date fuoco voi al cuochetto hipster, o aspettiamo che ci pensi Craccone nostro?
Oliver Malmsten
Nasce a Frascati 28 anni fa, ma il nome tradisce qualcosa di più nordico. Sarà per questo che il suo piatto forte è la sella di capriolo. Ma poi ci riconfonde le acque con la pastinaca e la salsa al Marsala. Un cuoco fusion per nascita, mi sa che mi piace.
Vincenzina Capone
Vincenzina from New York city, 30 anni e un cognome importante, diremmo anche scomodo. Ora vive e lavora in un catering in provincia di Napoli, e a giudicare da quello che cucina (che ne so, ad esempio un riso fatto con pane grattato, farofa, salsiccia, cipolle, peperoni e olive verdi e nere), mi sa di una di cuore e de panza.
Siete pronti al massacro?