“La voglia di politica azzoppa il gelato più buono del mondo”. Questa frase l’ha scritta:
1) Dissapore
2) Kahlil Gibran
3) Il Fatto Quotidiano.
No, non ci avete colto in fragrante mentre canzoniamo Guido Martinetti, i suoi occhioni blu, il suo socio Federico Grom. Duole svelare che la suddetta frase appartiene alla penna di Antonio Calitri, giornalista del Fatto Quotidiano.
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Che ieri ha fatto i conti in tasca a Grom, scoprendo che [attenzione… segue linguaggio finanziario] “per l’azienda si prospetta la diluizione del pacchetto azionario”. La crisi c’è e non bastano a sublimarla 65 punti vendita nel mondo, di cui 56 in Italia, 3 negli Stati Uniti, 3 in Giappone e uno a Parigi.
Il bilancio 2011-2012 è stato il primo in perdita per Grom (911 mila euro su 24,45 milioni di ricavi). Non sembrano passivi altisonanti, ma la situazione ha smobilitato l’approfondimento giornalistico. Ah, ve l’ho detto che non sono dati di Dissapore ma del Fatto Quotidiano?
Nel frattempo Guido Martinetti e Federico Grom, detentori ciascuno del 45,24% della Spa, che fanno? Avranno anche scritto insieme un libro che si chiama “Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori”, ma pare che tra i due ci sia maretta.
Riferisce Il Fatto Quotidiano (ma solo con una sequela di “si parla di”, “si rincorrono le voci”) che Federico non ha apprezzato la, come dire, leggera sovraesposizione mediatica di Guido. Da noi sempre blandamente canzonata. Ma certo, non ci è mai venuto in mente (peccato) un titolo come quello del Fatto Quotidiano:
“Un successo imprenditoriale offuscato dalle sirene di Renzi e Berlusconi“.
Ehi, siamo preoccupati: ci stanno rubando il lavoro!
Se ricordate, l’anno scorso Guido Martinetti era stato sondaggiato da Berlusconi come nuova leva del Pdl. Guido aveva declinato l’offerta, salvo poi fare un pubblico endorsement per Scelta Civica di Mario Monti. Seguito da una comparsata ad Amici (a cui aveva appena partecipato Matteo Renzi) con un discorso a metà tra il motivazionale e il coprofago, visto il frequente ricorso alla metafora escrementizia del “siamo nella cacca”.
Nel frattempo, Federico Grom se ne stava in azienda a lavorare, senza che nessuno gli facesse mai un complimento per la somiglianza con Jude Law, come invece a Guido Martinetti. Ce n’è abbastanza per essere irritati, riconosciamolo.
Screzi (presunti) a parte, da Grom si discute di come superare la crisi.
Avviando una piccola linea di produzione di gelato industriale di alta qualità, per esempio (la smettiamo di parlare di artigianalità, quindi?).
Oppure ricapitalizzando l’azienda con l’ingresso di nuovi capitali provenienti, presumibilmente, dal socio di minoranza Illy. Diminuendo però solo la quota di Martinetti.
Almeno così “si dice”. Ma chi lo dice? Il Fatto Quotidiano.
E voi che dite?
[Crediti | Il Fatto Quotidiano, Dissapore, immagine: Marie Claire]