Gente del Fud, il sito che mappa, commenta e tramanda i prodotti tipici nazionali, non mette i sensori addosso ai blogger suoi aiutanti nell’impresa. Però li trasforma in implacabili segnalatori di specialità regionali, un po’ come fa con voialtri lettori di Dissapore, invitati a suggerire nomi e cognomi dei produttori che meritano proprio su Gente del Fud.
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A loro, “I blogger di GdF”, chiede in più di dedicare a questi prodotti una ricetta. Il prodotto di oggi è il pomodoro San Marzano, giustamente famoso per il sapore agrodolce, la forma allungata e il colore rosso vivo che rendono i nostri ragù indimenticabili.
Conoscete produttori di pomodoro San Marzano davvero meritevoli? Cosa aspettate, vi basta un clic per segnalarli a Gente del Fud.
Come sempre, se il sacro fuoco della condivisione tra fratelli dell’Internez non basta, ci mettiamo il regalo. A nostro insindacabile giudizio, uno dei segnalatori riceverà a casa 12 kg di pasta Garofalo. Capito bene? Per portarsi la pasta a casa non basta commentare, bisogna segnalare (complimenti a Gabriel Rolland che grazie alla segnalazione della scorsa settimana farà indigestione di pasta).
Bene, possiamo iniziare. Qui tornano in scena Dario e Romina, i foodblogger del sito Abbuffone.
Da dove arriva quel nome bizzarro, Tordo Matto? Durante le scorribande dei Lanzichenecchi a Zagarolo, siamo nel XVI sec., un soldato ferito viene rifocillato da una famiglia di contadini che offrono vino e involtini di carne di cavallo farciti con lardo e spezie. Il soldato, in preda ai fumi dell’alcool, osserva la forma degli involtini e ripete ossessivamente la parola “drossel”, ovvero “tordo” in tedesco. I suoi benefattori non capiscono e lo pensano impazzito.
Ma veniamo alla ricetta: il ragù di tordo matto, specialità della zona dei monti Prenestini vicino Roma.
Ingredienti (4 persone ).
– 8 tordi matti
– Sale qb
– Pepe qb
– Olio extravergine d’Oliva qb
– 600 gr di pomodoro San Marzano
– 1 scalogno
– 400gr di fettuccine all’uovo
– Parmigiano reggiano 250gr
– Vino rosso ( Castelli Romani )
Preparazione guidata.
Lasciate i tordi matti per almeno 6 ore a bagno nel vino rosso (Castelli Romani o comunque un Merlot ).
Asciugateli e nel frattempo fate soffriggere l’anima di uno scalogno in una casseruola con olio extra vergine di oliva. Aggiungete i tordi matti e cuocete a fuoco vivo per 15 minuti. Abbassate la fiamma e aggiungete la passata di pomodoro.Lasciate bollire a fuoco lento per 120 minuti.
In una pentola lessate le fettuccine per 8 minuti, scolatele e condite con il ragù aggiungendo abbondante parmigiano reggiano.
1: Asciugate i tordi matti dopo una macerazione nel vino della durata di almeno 6 ore.
2: Prendete l’anima di uno scalogno.
3: Fate imbiondire l’anima dello scalogno e aggiungete i tordi matti. Cuocete a fuoco vivo per 15 minuti.
4: Aggiungete il pomodoro San Marzano, un pizzico di sale e pepe e cuocete a fuoco lento per 2 ore aggiungendo acqua ogni 30 minuti.
5: Condite le fettuccine con il sugo di ragù e abbondante parmigiano.
Servite con un bel rosso dei Castelli Romani.
Piaciuta la ricetta del ragù di tordi matti di Dario e Romina? A noi è sembrata una meraviglia. Ma adesso torniamo a bomba: quali altri produttori di pomodoro San Marzano volete segnalare a Gente del Fud? Vi aspettano 12 kg di pasta Garofalo.
[Crediti | Link: Gente del Fud, Abbuffone, immagini: Dario Pacifici]