Gente del Fud è il sito che mappa, commenta e tramanda i prodotti tipici nazionali con la collaborazione dei foodblogger. E che da tre settimane trasforma voialtri lettori di Dissapore, per l’occasione ribattezzati Buon Gustai (persone di mondo, gente di buon gusto), in implacabili segnalatori di specialità regionali.
“Si vedrà dai miei occhi, me lo leggerà in faccia quando apro la porta, lo capirà che ho passato mezza mattinata a segnalare su Gente del Fud nomi e cognomi dei produttori che meritano?”. Mentre vi interrogate sulla capacità di nascondere a mogli e mariti i vostri segreti, noi vi diciamo che nella terza ricetta della serie “I blogger di GdF” si usa il guanciale amatriciano. Croccanti pezzetti di carne di maiale provenienti della guancia, ben cauterizzati ma fondenti all’interno, di quelli che rendono l’amatriciana indimenticabile.
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Conoscete produttori di guanciale amatriciano che meritano? Cosa aspettate, vi basta un clic per segnalarli a Gente del Fud.
E se il sacro fuoco della condivisione tra fratelli dell’Internez non basta, c’è anche il regalo! A nostro insindacabile giudizio, uno dei segnalatori riceverà a casa 12 kg di pasta Garofalo. Capito bene? Per portarsi la pasta a casa non basta commentare, bisogna segnalare (complimenti a Stefania Luciani che con il Percorino Crotonese Maiorano segnalato settimana scorsa farà indigestione di pasta).
Bene, possiamo iniziare. Qui entrano in scena Dario e Romina, i foodblogger del sito Abbuffone.
Gli gnocchetti di Soreca, una pasta tipica dei paesi in provincia di Roma sulla via Prenestina, il cui nome bizzarro è dovuto, incredibile a dirsi, alla somiglianza con le code dei topi, si sposano bene con la nota Amatriciana (Matriciana?). Un’alternativa ai bucatini molto praticata dalle signore della zona, che ancora oggi impastano spesso questi spaghettoni a base di acqua e farina.
Per noi che viviamo nella zona dei monti Prenestini e che amiamo alla follia il nostro territorio, non esiste ricetta migliore.
Ingredienti (4 persone ).
Il segreto per ottenere una pasta dal sapore e dalla consistenza perfetta, che rispecchi il più possibile gli aromi e rievochi i profumi della tradizione, è l’uso di una farina non raffinata e macinata a pietra, cioè integra dal punto di vista nutrizionale, con il contenuto di fibre del grano praticamente intatto. Farine di questo tipo, che non è semplice reperire nei supermercati, si possono comprare nei mulini e nei panifici con indiscutibili vantaggi per salute e portafogli.
– 400gr Farina integrale
– 250gr Guanciale
– 600gr Passata di pomodoro
– Peperoncino qb
– Pecorino Romano 150gr
– Aceto vino bianco ( 1 cucchiaio )
– Sale qb
– Acqua qb
E come diceva un antico proverbio romanesco, “Indove se manduca, Iddio me conduca”
Preparazione guidata
1: Tagliate il guanciale a listarelle fini.
2: Fate soffriggere il guanciale e quando sarà ben rosolato sfumatelo con un cucchiaio di aceto di vino bianco.
3: Aggiungete la salsa di pomodoro ed il peperoncino e fate cuocere per circa 20 minuti.
4: Mettete in una ciotola la farina con un pizzico di sale e aggiungete 300ml di acqua.
5: Impastate e aggiungete altra acqua o farina se necessario. Lasciate riposare l’impasto per circa 15 minuti.
6: tagliate l’impasto in piccole pezzi e lavorateli con le mani fino ad ottenere dei grossolani spaghetti, dello spessore di bucatini, che arrotolerete leggermente su se stessi e taglierete ad una lunghezza di circa 6cm.
Gran finale: Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 3 minuti circa, scolatela e ripassatela in padella con il condimento. Servite con abbondante pecorino grattugiato.
Piaciuti gli gnocchetti di soreca di Dario e Romina? A noi è sembrata una storia d’amore con la pasta. Ma adesso torniamo a bomba: quali altri produttori di guanciale amatriciano volete segnalare a Gente del Fud? Vi aspettano 12 kg di pasta Garofalo.
[Crediti | Link: Gente del Fud, Abbuffone, immagini: Dario Pacifici]