Avevamo già scritto il post, eravamo pronti per pubblicarlo quando è arrivato lo stop agli snack con grilli e vermi, sequestrati ieri dall’Asl nel padiglione Olanda di Expo 2015 perché privi di visti sanitari. Il post iniziava così: “entomofagi italiani unitevi e confluite verso il padiglione dei Paesi Bassi: l’esposizione universale vi offre sino al prossimo 14 giugno (dalle 14.30 alle 16.30) alghe marine liofilizzate, grilli e insetti essiccati”.
In pratica è successo questo: i vasetti con i grilli e le larve della farina essiccate sono entrati sì a Expo come merce di un Paese comunitario, ma illegalmente, forse dentro una valigia, e comunque violando le leggi sul cosiddetto “Novel food”, per cui non basta la deroga ottenuta dal Giappone che ha portato a Milano il velenoso e prelibato fugu o pesce palla, della cui degustazione vi abbiamo parlato, oppure dallo Zimbabwe per la carne di coccodrillo.
La Ue non consente la libera circolazione nell’area Schengen di vermi e insetti, possono essere esposti ma non mangiati. Chissà che fine faranno ora i barattoli di larve essiccate dell’azienda olandese Creative Chef acquistabili a Expo al prezzo di 8.50 €, reclamizzati come alternativa salutare ai pop corn, da sgranocchiare davanti al prossimo blockbuster di Michael Bay.
E chissà cosa penseranno dello stop agli assaggi alternativi i visitatori dell’Expo che lunedì scorso si sono lasciati tentare dallo showcooking dello chef Jasper Udink, grande attrazione del padiglione Olanda, dove sono stati offerti piatti con alghe marine liofilizzate, due tipi di larve diverse e cavallette essiccate.
Specie quando sapranno che ieri mattina gli esperti della Asl allertati dal ministero della Salute hanno posto sotto sequestro l’intero stock di vermi e insetti, nonché proibito all’Olanda di replicare il “laboratorio sulla percezione del cibo” e lo showcooking previsto per le 15.
Non è tutto.
Una sorte simile è toccata al Belgio, nel cui padiglione sono stati sequestrati 300 barattoli di passata di pomodoro con vermi, entrati illegalmente in Italia. C’è un retroscena divertente da raccontare: i vermi erano ancora chiusi ermeticamente perché a chiederli era stato uno chef in seguito sostituito. La nuova cuoca però aveva preteso che i vermi sparissero dalla cucina. Sarà contenta adesso che stanno per essere mandati al forno inceneritore.
Insomma, la conquista del mondo, o almeno di Expo 2015, da parte dello strombazzato cibo del futuro dovrà essere rimandata. Eppure gli insetti sono ipocalorici, semplici da allevare per il ritmo riproduttivo e non richiedono particolari attenzioni climatiche o nutrizionali. Una vera manna dal cielo per sfamare le zone del mondo dove il cibo scarseggia, o dalla terra, se l’insetto è senza ali.
Invece no, per ora vermi e insetti conquistano i nostri piatti solo come ospiti indesiderati.
Per i più temerari a Expo 2015 restano comunque:
— la carne di coccodrillo importata dal Belgio, provenienza Zimbabwe, e mandata in Sicilia per testare una ricetta con olio extra vergine d’oliva e foglia di lauro
— il latte di cavalla del Kazakistan offerto in micro assaggi.
Chi li vuole?
[Crediti | Link: IlPost | Immagini: Corriere Milano]