Correva l’anno 1957 quando la prima Esselunga spuntava lungo viale Regina Giovanna a Milano. Da lì conquistò capoluogo meneghino e Lombardia, estendendosi poi in Piemonte, Liguria, Veneto, Toscana, Emilia Romagna: Il Nord Italia, nella sostanza.
Nessun punto vendita più a Sud, per il dispiacere di tanti.
Ora la situazione è destinata a cambiare.
Esselunga, di recente molto chiacchierata per le vicende dinastiche della proprietà, la famiglia Caprotti, ma che resta la catena di supermercati con il rapporto qualità prezzo migliore, aprirà 12 nuovi punti vendita entro il 2014 (a Varese, Torino, Novara, Firenze, Parma, Sesto Calende e Lecco), assumendo 2000 dipendenti. Non si tratta di un ricambio generazionale, saranno 2000 nuovi lavoratori, 150 per ogni nuova apertura.
Ma la vera notizia è che Esselunga è pronta allo sbarco a Roma. Ad Aprilia, per la precisione.
Dove proverà a strappare i clienti alla concorrenza congelando i prezzi malgrado l’aumento applicato dai fornitori spingendo sui consumi. In particolare nel settore delle cosiddette private label, ovvero il marchio del supermercato, elemento trainante per l’andamento dei conti nel 2013, anno nero per la Grande Distribuzione, ma che nel caso di Caprotti prevedono ricavi in aumento del 1,7 per cento, con un fatturato di 6,9 miliardi di euro.
[Crediti | Link: Dissapore, La Stampa | Immagini: ifv.mydev.it]