Ore 20:35 | Amici di Dissapore ma soprattutto amiche di Dissapore, benvenuti al quarto episodio della seconda stagione di Masterchef Italia, il primo non livebloggato da Sara Porro -assente giustificata in quel di Monaco di Baviera- e speriamo anche l’ultimo. L’ingrato compito di sostituirla spetta a me, la speranza è di ben figurare, un po’ come Gianfranco Zola, che arrivò a Napoli per sostituire Colui che Non Può Essere Sostituito.
Nel caso sentiate già la mancanza della titolare della rubrica, ecco un suo messaggio in bottiglia (il vuoto di un Riesling Kabinett 2010 di Fritz Haag, per la precisione) che mi è stato recapitato:
Avevo promesso di essere in vacanza, ma prima uno spunto polemico! Altrimenti non mi godo le ferie.
Nel corso della prima edizione avevamo lodato la sobrietà e la generale mancanza di ammicco degli autori nel raccontare le vite personali dei concorrenti: ad esempio la quotidiana, semplice grazia delle immagini che ritraevano Spyros con il suo compagno. Questa volta, invece, le presentazioni dei concorrenti mi hanno generato ripetuti momenti di perplessità.
Prova numero 1: il video di presentazione di Ivan. A 25 anni stava per sposarsi, poi lui e la fidanzata si sono lasciati, lui ha molto sofferto. “Poi ho conosciuto un ragazzo”, dice Ivan con un sorriso timido. Compare Andrea, “amico” di Ivan (le virgolette sono le mie), che racconta della passione di Ivan per la cucina.
“Non ho capito se scopano”, mi sono detta io.
Prova numero 2: Daiana è sempre stata presentata, alla stregua della letteraria Dona Flor, come provvista di due mariti: o meglio un marito e un fidanzato, che vanno molto d’accordo tra loro. Apparentemente sono la poster family del poliamorismo (non nuoce che il fidanzato somigli a Viggo Mortensen in versione barbuta e un po’ stropicciata). Ma guardando il suo video di presentazione, lei specifica di vivere con il fidanzato Viggo e di avere semplicemente mantenuto un rapporto eccellente e cordiale con l’ex marito.
“Non ho capito se scopano”, mi sono ripetuta io.
Autori di SKY! Per il futuro: se volessi un programma tv in cui le scelte emotive e relazionali delle persone sono strumentalizzate e messe in ridicolo guarderei Uomini e Donne Anta.
Ore 20.36 | di seguito, una serie di vaccate: quando si comincerà a parlare di cibo ve lo segnalerò in grassetto.
Ore 20.38 | nel frattempo, oggi ho intravisto per la prima volta quest’anno MasterChef Magazine, dove a presentare la sua ricetta, i “Maggie Burger”, era Margherita, fresca eliminata, “la Heidi che s’è magnata pure le caprette”. E mi è apparso in tutta la sua evidenza come la di lei parlata assomigliasse a quella di Anatolia, la presentatrice di Aldo, Giovanni e Giacomo in versione bulgara interpretata illo tempore da Marina Massironi. Rabbrividiamo, brrrrrr.
Ore 20.40 | Mi dicono dalla regia che ho già raggiunto il limite di due citazioni di Mai dire Gol, per cui da qui in avanti sono ca**i miei.
Ore 20.43 | In pieno stile “quelli che aspettano”, ossia per guadagnare tempo ripassando biografie di concorrenti da cui fallirò di ricavare spunti utili, lancio subito un instant poll nei commenti: il bel veterinario Michele, il preferito da tutti gli attratti dagli uomini, è più Alberto Angela o Massimo Ciavarro (che, ricordiamolo, è tra i miei miti personali perché ebbe un flirt con Nicole Kidman diciottenne)?
Ore 20.46 | sbirciando qua e là tra i concorrenti mastercheffi sui social network, fra i profili veri l’estroversa Suien appare come la più attiva, mentre fra quelli falsi va segnalato un esilarante fake su twitter di Ivan, l’alternativa gastronomica a Maccio Capatonda. Lo trovate come @IvanMasdergieff.
Ore 20.52 | nel frattempo, nel disinteresse più totale, su Sky Uno va in onda una roba del tipo “la speculazione immobiliare negli Stati Uniti ai tempi della crisi”. Quello che non capisco è come sia possibile che uno dei due protagonisti abbia abbandonato una sicura carriera nel wrestling.
Ore 20.59 | Mi dicono che, pur mantenendo il mio stile, dovrei porre in qualche modo una continuità con quella che è la gestione del liveblog. Orbene, sia a me che a Sara piace bere birra davanti alla tv, e condividiamo la visione del product placement, disciplina in cui MasterChef raggiunge vette raramente viste nella tv italiana. Insomma, noi si segnala un prodotto non perché pagati, ma perché ci piace davvero, nello stile dell’ottima rubrica Worth It su Jezebel. E allora vi dico che per stemperare la tensione mi sto scolando una Stoner del birrificio Brùton di S. Cassiano (Lucca), una delle pale ale italiane di maggior personalità. Non esattamente una session beer, ma dice il saggio: session beer è quella che in session bevi. Mi dicono anche che potrei parlare un po’ più di cibo, ma non si può avere tutto dalla vita.
21.06 | Attenzione attenzione: crossover tra MasterChef e gli Sgommati, la trasmissione che non mi fa ridere nemmeno se mi solleticano le ascelle con una piuma di struzzo mentre la guardo. i tre giudici che tutti amiamo devono selezionare i candidati in Parlamento. Barbieri considera la ricetta di Berlusconi il solito mappazzone, Cracco gli consiglia di usare la testa e Bastianich minaccia di spaccare un piatto sul certosino lavoro di uno strapagato tricologo.
21.08 | fra meno di tre minuti si inizia a parlare di cibo.
DA QUI SI INIZIA (forse) A PARLARE DI CIBO
21.17 | Paaaar-ti-ti! Cracco, per la prima volta, è vestito con uno stile business casual accettabile, laddove la pochette di Bastianich appare discutibile, ma è peccato veniale. Nella mystery box ci sono sedano, fichi neri, Franciacorta Satèn, caviale, scampi, ostriche, peperoncino, burro, riso Carnaroli e una melanzana. Molti degli ingredienti sono considerati afrodisiaci. Paola non cucina afrodisiaco, nel caso preferisce non cucinare. Il furby Agnese considera afrodisiaca la noce moscata nella salsa. Federico percepisce il richiamo di Afrodite, che lo attira a sè come sirena. La sua distrazione è tale che scommetto che è dei Pesci, però gli voglio bene.
21.19 | Ivan è stimolato dai fichi, e considera lo scampo il re del cibo afrodisiaco; vorrebbe essere ammiccante, ma con quella pronuncia alla Maccio Capatonda proprio non ce la fa, come Suien non riesce ad aprire il Franciacorta senza fare un disastro. Paola ribadisce che il suo piatto afrodisiaco ha come ingrediente principale se stessa. Abbiamo capito… Paola è un po’ la nuova Imma. Intanto l’unico Giorgio rimasto vorrebbe preparare un risotto con accozzaglia di ingredienti dolci, e Barbieri lo mette in guardia.
21.21 | Daiana preferisce conquistare gli uomini con i primi della tradizione e la sua genuinità verace, mentre Andrea azzarda un tortino di scampi con una salsa di ostriche frullate. Una follia? Maurizio vuole fare innamorare i giudici (del suo cibo, non di se stesso) col sifone, che in questo momento diviene sublimazione di una Hitachi Magic Wand. Secondo Cracco il piatto di Tiziana, blanda variazione sul tema risotto agli scampi, non spacca, ma lei se lo tiene, mentre Guido si rammarica che i giudici siano maschi.
21.24 | Tiziana trova Cracco particolarmente affabile, e si chiede se abbia incontrato la donna della sua vita.”Ah no, ops, è sposato”. Avvocato, tu quoque? Non è che magari hai minacciato di querelarlo? Letizia è la prima a dire quello che tutte pensano, ossia che una botta a Cracco…
21.25 | Il piatto di Tiziana è bello, elegante, proporzionato, composto. Ha omesso di paragonarvisi. Intanto il tempo è scaduto.
21.29 | Il primo fra i tre piatti migliori è quello di Andrea, una follia che affascina i giudici: tortino di scampe, melanzane e caviale con salsa d’ostrica “allo Champagne”. Andrea, è Franciacorta, ti si in***ano!! La portata è bene impiattata, la salsa alle ostriche una follia tentata non più di due volte nella storia della cucina fino ad oggi, e Bruno Barbieri, ricordiamolo, ai tempi del Trigabolo di Argenta è stato un genio dell’azzardo e della follia culinaria, autore di piatti avveniristici e spaziali. Bastianich trova il piatto molto complesso. Assai sofisticato è anche il piatto di Nicola, che unisce un caleidoscopio di sapori. Il suo “Fico di mare” (fico, carciofo, Franciacorta -aridaje co ‘sto Champagne!- e aceto balsamico) è audace, e Barbieri trova che il lavapiatti abruzzese sia finalmente diventato bravo. L’ultimo tra i piatti migliori è fresco, leggero e solo apparentemente semplice: Paola ha preparato un’insalata di riso con scampi e caviale con crema di melanzane. Arisagnese trova il piatto estremamente banale, e si ritrova imbarazzata sorpresa ferita, anzi incazzata.
21.31| Cracco si produce in una lezione etimologica sulla parola “coraggio”, e trova che Andrea metta sempre molto cuore in quello che fa: è lui il vincitore della Mystery Box, ed è subito finale di Miss Italia, musica inclusa.
21.33 | Il tema dell’invention test è la cacciagione, terreno non nuovo al vincitore della Mystery Box. I tre ingredienti tra cui Andrea può scegliere sono la lepre (carne rossa dal sapore molto intenso, insidiosa da cuocere), il cinghiale e il fagiano (carne bianca, la più selvatica e difficile da cucinare delle tre). Leggo un luccichio negli occhi di Barbieri, uno che con Igles Corelli ha scritto, negli anni Ottanta, le pagine più belle che siano mai state scritte sul cucinare la cacciagione.
21.40 | Andrea ha scelto la lepre, e le ragazze sono sgomente. Giorgio non l’ha mai preparata, Daiana una sola volta, dopo averne investita una con la macchina. Andrea non ama particolarmente la lepre, ma la ritiene una scelta strategica; gli viene offerto di scegliere se partecipare o meno all’invention test. Nel secondo caso, sarebbe al riparo dall’eliminazione, ma perderebbe la possibilità di vincere e scegliere la squadra per la prova in esterna. Andrea sceglie di non partecipare e fa il coniglio di fronte alla lepre. La platea si divide: codardo o stratega? Ma è già ora di andare in dispensa. Federico, sempre distratto, ha dimenticato il vino e non è riuscito a trovare il sedano.
21.43 | Il bel Michele, che viene da una terra dove la cacciagione è di casa (se vi piace il genere, fate un salto al Capanno a Spoleto), prende tempo per sfilettare la lepre, mentre Barbieri va a controllare che Giorgio, più volte a rischio eliminazione e salvato solo dalla presenza di altri Giorgio, non faccia vaccate. Mi ricorda i miei esami di maturità, dove alla prova di matematica la professoressa passò fra i banchi per controllare che tutti avessero eseguito almeno uno dei tre esercizi. Ivan è abbastanza teso e deve acchiappare una lepre che corre più veloce di lui. Paradosso di Zenone ftw! Agnese si produce in un’imitazione della lepre che saltella, nell’intenzione di riproporre il bosco che ne costituisce l’habitat naturale.
21.46 | Michele si reputa avvantaggiato, essendo del mestiere, e ammette di fare spesso “questa roba”. Cracco ricorda a Ivan che la sua non è una caponata, e gli chiede perché non abbia usato la sella, la parte più nobile. Ah, Cracco e la sella di lepre! Federico è work in progress, e prepara una salsa di aceto e mele. Bastianich rigira il coltello nella piaga chiedendogli perché non abbia usato il vino. Letizia prepara una lepre con lardo, miele di castagno, fichi e rosmarino. Non sarà un po’ dolce? E’ un azzardo, ma è anche il tipo di piatto che, se ben eseguito, è perfetto con un vecchio Riesling della Mosella. Andrea punta a vincere MasterChef stando fermo, ovverossia sfruttando il vantaggio. Maurizio sta friggendo dei tagliolini al ragù con un soffritto di albicocca secca e dattero. FEAR.
21.52 | Tempo scaduto, su le mani sì sì sì! Michele ha preparato una sella di lepre con mirtilli caramellati all’aceto di lamponi. Per Bastianich è brutto e triste, senza contorno, senza niente. Cracco lo definisce horror, più che minimal. Paola ha brasato una coscia di lepre su crema di zucca e finferli.Bastianich le chiede se mangerebbe quella specie di clava, lei ammette di no. Barbieri la rampogna: si impiatta con l’osso solo se si cucina a casa, in famiglia, al riparo dagli sguardi di chiunque. Suien ha preparato gnocchi al ragù di lepre, “lepre della nonna”. La strana consistenza del ragù viene dall’aver frullato la carne, e per Bastianich sembra “cibo di cane”. Joe ci tiene a precisare che il suo cane si chiama Pablo.
21.53 | La sella di lepre con trionfo di broccoli di Giorgio non entusiasma Bastianich: i broccoli sono “una merda” e la carne peggio ancora. Il giudice sputa, Barbieri fa notare che non è un trionfo e chiede se non sia il caso di cambiare nome al piatto, mentre lo rampogna per l’uso della colatura di alici, completamente fuori posto. La prima lepre di Agnese è “leprotto in erba nel bosco di more e lamponi”. L’estetica merita, il piatto pare il labirinto di Shining e il Furby canta una canzoncina ispirata alla ricetta: “Il leprotto incontra le more… e mòre”. Meglio Arisa quella vera. Per Cracco però è successo qualcosa di incredibile: la canzone è ingiudicabile ma il piatto è buono. Federico ha preparato “la lepre sull’albero”, Barbieri gli chiede a cosa somigli. “Com’è?” “color… marrone” “quindi?” Bastianich risponde: questo piatto sembra merda, e sa come un pezzo di merda, e lo ribadisce. Finalmente un po’ di coprofagia in tv, non se ne vedeva dai tempi di Satyricon di Luttazzi! E no, non parlerò di Gianni Morandi e delle leggende metropolitane che lo riguardano.
21.55 | La lepre in rosso di Tiziana è per Cracco appena sufficiente, mentre Letizia ha preparato una lepre al miele con fichi e frutti rossi, che per Cracco richiede un atto di fede. Il profumo è quello di una saponetta, e il sapore è terribile, anche se Cracco ben raramente sputa. Maurizio propone un remix di tagliolini al ragù di lepre, con una schiuma di pecorino, che Bastianich trova interessante. Daiana propone una lepre “investita” nel piatto, e richiama la cucina francese nell’uso del cacao assieme alla selvaggina. A Barbieri il piatto non dispiace. I bocconcini di lepre agli agrumi e frutti rossi di Nicola hanno per Joe un ottimo contorno, ma la carne è troppo dura. “Oggi lavapiatti, non chef”. Ivan porta una lepre del Sud con cipolle, capperi e vino rosso. Attimi di suspence. “Non funziona, eh?” Per Cracco non si sente la lepre, ma solo gli aromi. Il burone della Maranella ha preparato una “cimalepre” ben impiattata, che addirittura sorprende Barbieri. C’è del cioccolato, come nel piatto di Daiana, ma questo è piatto più raffinato ed equilibrato, ben bilanciato a livello aromatico. “Come se dice a Roma, me cojoni!”. Marika ha portato una sella di lepre su crema di zucca, e la cottura della carne è per Bastianich eccezionale.
22.00 | L’unica lepre che è riuscita a rimanere morbida è quella di Agnese, che ha vinto la prova. Maurizio rosica, sostenendo che siano state premiate le canzonette. Non è stato facile scegliere i tre piatti peggiori. Il piatto di Federico è completamente sbagliato. Lui che credeva, lui che sperava. Letizia ha commesso un grave errore: non aver capito di avere preparato un piatto pessimo. Il terzo piatto peggiore è quello di qualcuno a cui era stata data ancora fiducia, una fiducia ancora delusa. Ovviamente parliamo di Giorgio. Il piatto di Federico è indecente, e questo elimina il barbuto ingegnere, che tornerà alla sua vita con qualcosa in più. Letizia e Giorgio “potrebbero anche andare al posto”, ma anche un altro meriterebbe l’eliminazione: la prima per eccesso di presunzione e superficialità, il secondo è sempre confuso e non ce l’ha mai veramente fatta. Colpo di scena: anche l’ultimo Giorgio deve lasciare la cucina di MasterChef.
22.03 | Letizia “Anche i ricchi piangono” Cracco “Non mi è mai capitato di vederne uno”. SRSLY?
22.07 | ammazza che polpettoni che ho scritto lì sopra, mentre la Stoner è quasi finita. “Nicola? Prrrrrrrrr” (Daiana)
22.14 | La prova in esterna di questa settimana si svolge al Forte Village di Santa Margherita di Pula, in Sardegna. Sbaglio o è stato una delle sedi del calciomercato, anni e anni or sono? I Ray-Ban di Cracco sono plausibilissimi, e i tre giudici sembrano più a loro agio del solito, vestiti su una spiaggia. I clienti dell’esclusivo resort saranno i giudici del buffet preparato dalle due squadre, cui è lasciata carta bianca riguardo il menu. Il “Pasta House” resta aperto un’ora, e può ospitare 150 persone. I tredici concorrenti sono divisi in due squadre da sei. Agnese, vincitrice dell’Invention Test, deve scegliere il colore della sua squadra (rosso) e cinque concorrenti: Maurizio, Letizia, Michele, Marika e Andrea.
22.16 | Tiziana si candida come caposquadra dei blu, avendo visto i buffet delle ambasciate di mezzo mondo, mentre Guido propone Nicola e la spunta. Il pescarese deve scegliere, fra i sei compagni rimasti, un concorrente da eliminare, che andrà direttamente al pressure test. Una decisione un po’ alla Alberico: Nicola, autoeliminati! Ma lui sceglie Daiana, vedendola poco dinamica e poco capace. Joe “Daiana, tu andrai direttamente al pressure test” Daiana “Va bene” Joe “No, va male”.
22.17 | Le squadre hanno tre ore di tempo per elaborare e preparare il menu, con l’aiuto dell’executive chef della struttura. Daiana sarebbe stata da eliminare solo per l’inquinamento visivo generato dalla sua mise.
22.20 | I rossi dividono immediatamente i compiti come una brigata professionista, i blu vorrebbero preparare fra le altre cose un’insalata di pollo, di cui Paola si assume la responsabilità. Anche Letizia piazza un’insalata di pollo nel menu. Agnese pare rivelarsi un ottimo caposquadra, mentre Nicola sembra avere meno polso rivelandosi incapace di dirigere i lavori.
22.23 | Il momento macabro della serata è Guido sfilettatore di tonni, e diciamo che l’abilità manuale si vede. Michele descrive il rapporto fra sè e il tonno come “carnale, quasi un amore a prima vista”. Gelose?
22.24 | IVAN VIENE SOTTOTITOLATO. EPIC WIN.
22.26 | Agnese prepara una pasta calda con 40 gradi fuori, Cracco è perplesso e Letizia un po’ si impanica. Tiziana ringrazia le verdure e Paola descrive il suo gruppo come “quattro disperati che cercano di mettere insieme un pasto”. Forse Nicola avrebbe dovuto davvero autoescludersi. Un buffet è carente di verdura, l’altro è un florilegio di antipasti e poco altro.
22.28 | Arrivano i clienti! La squadra rossa ha puntato sui primi e sulle pietanze calde, mentre i blu hanno creato un buffet fresco a base di frutta e verdura. Entrambi sono carenti con l’inglese, ma il peggior strafalcione è di un native speaker, Bastianich, che apostrofa LIVERPOOL come una città meravigliosa. Ahem. Maurizio, un po’ acidello, descrive la sfida come “banco frutta vs (quelle cose che si chiamano) papille”.
22.35 | Gli esigentissimi clienti, abbastanza sovrappeso da costituire un campione plausibile della popolazione americana, votano gettando stelle marine di plastica su dei teli. Paola descrive la prova come “la peggiore esperienza culinaria, anzi cucinaria, che abbia avuto in vita mia”. Se vincono i blu siamo in zona WTF.
22.36 | Il buffet blu, tuttavia, era colorato e accattivante, e a sorpresa vince la prova. “Si ce devi anna’ ce devi anna’ “, intona Guido, mentre per Agnese il riassunto di questa prova è SOLO STUPORE. Forse volevi dire “solo dolore e sconfitta”? Le papille di Maurizio, nota a margine, si sono rivelate balneari quanto il suo vampiresco pallore.
22.39 | Siamo al pressure test, e mi chiedo se si svolgerà per fasi successive come le prove della Formula Uno. Agnese non si sente in colpa, perché la sua squadra ha lavorato bene, tuttavia per Cracco hanno peccato di presunzione, e sono stati sboroni. Scatta la polemica. “Tu puoi non essere d’accordo, ma il fatto è che AVETE PERSO!”. Daiana, poverina, è sulla graticola senza aver fatto niente di male.
22.41 | Inizia Daiana, che ha un minuto e mezzo di tempo per indovinare IL NOME ESATTO di una serie di ingredienti. Papaia, tartufi di mare, uva marzolina, pesche tabacchiere, uova di quaglia, pomodori Pachino, lardo di Colonnata, cosce di pollo, cosce di quaglia, havolo happuccio rosso, topinambour, riso Basmati, farina, nonmiviene, scorzonera, no, sbajato, basta. Tredici ingredienti, pochi secondo la concorrente.
22.42 | Agnese, o capitana sua capitana, scandisce i nomi con la flemma di un commentatore di gare ippiche inglesi (600 parole al minuto circa) e azzecca la miseria di undici ingredienti. Andrea accusa il colpo, è nel pallone, ha bisogno di tempo per ritrovare i nomi negli abissi del suo archivio mentale, e si ferma a undici anche lui. Michele è un po’ nervoso, procede per tentativi e alla fine riesce a infilare nel cestino tredici ingredienti. Marika fa del suo meglio, si impappina su una spezia che ha sulla punta della lingua e arriva a dodici.
22.47 | Er Papilla, Maurizio all’anagrafe, non è un fulmine di guerra ma ne indovina, inclusi ingredienti non scontati quali il miglio, per un ragguardevole totale di sedici pezzi. Ebbravo Papì. Letizia è di fronte all’ignoto, e taglia l’ansia con il coltello. Esce dal pressure test con un punteggio di dodici.
22.50 | Maurizio ha vinto per distacco, mentre Agnese e Andrea sono stati i peggiori; per loro fortuna, però, questa prima prova serviva solo a salvare il migliore, mentre per gli altri gli esami non finiscono mai. In 30 minuti, i concorrenti in gara dovranno preparare un piatto con gli ingredienti indovinati, tutti o solo alcuni. Uh-oh. Marika punta sul pesce, Agnese è agitata come il mare di Capo Horn in burrasca.
22.53 | Daiana è già allo psicodramma familiare, evocando in lacrime la nipotina sua prima tifosa. Scade il tempo, e un concorrente verrà eliminato. Michele ha portato una sella di agnello estremamente basica, con due taccole messe lì tanto per. Andrea ha preparato la lombata d’agnello in salsa di uva passa, con cavolo rosso e succo di pomodoro. “Capito, Michele? Ed è pure buono!” (Cracco). Riso Basmati con pomodoro Pachino, lardo di Colonnata e tartufi di mare per Daiana, che ha sperimentato in un pressure test cucinando a risotto il Basmati. Oops. Agnese porta dei bocconcini di pollo su salsa di tabacchiere e topinambur con insalata di pomodori pachino. Il piatto non è salato, sa solo di farina e soffre di gravi contesti interni.
22.57 | Letizia sa che Agnese ha fatto cagare, però il suo pollo con patate e pomodori freschi ha tanta arroganza, poco impegno, è bruciato e presenta una valanga di errori tecnici. Marika ha esagerato con la bottarga, che copre tutti gli altri sapori in un pessimo assemblaggio di ingredienti. Le patate con il riso, afferma perentorio Cracco, fanno cagare. Un’insalata di riso con le patate fritte?? Cracco definisce LEI aria fritta, anche se meno presuntuosa di Letizia. Il suo è il piatto del niente, non degno di un pressure test. Lezione di cucina sul taglio brunoise: il professor Cracco blasta brutalmente la povera Marika.
22.59 | E’ stato difficile scegliere chi mandare a casa, ma certamente Andrea si salva, così come Michele. Oggi non si inventava niente, bisognava solo salvarsi. Joe invita Daiana a dire qualcosa a Nicola, e lei gli manda una fragorosa pernacchia stile Vitelloni, dopodiché va ad abbracciarlo. Si salva anche Agnese, il cui rilascio di tensione viene registrato dai sismografi.
23.00 | Letizia e Marika hanno una cosa in comune: superficialità e arroganza. Ehi, sono due! Fra loro, quella che ha azzeccato almeno qualche piatto è la napoletana Marika, mentre la Fidotti torna a casa coi botti.
23.02 | Ohibò, siamo giunti alla fine. Quasi quasi vi ho tradito, e mi sono divertito. Nella speranza di non aver demeritato troppo tenendo a freno *cough cough* la mia prolissità, vi do appuntamento alla prossima settimana, quando ritroverete, per la gioia di tutti, Sara Porro on air, e io sarò di nuovo laggiù dove stasera avete commentato in tanti: grazie!