Sembra passata un’era geologica da quando Carlo Cracco esibiva spocchia e intransigenza in una ospitata a Che tempo che fa di fronte alla sua ideale nemesi: Benedetta Parodi. La ricerca e la lavorazione della materia prima contro il velocismo culinario della telechef meno quotata della storia della gastronomia.
Nel mezzo le sirene televisive di Masterchef – e a breve Hell’s Kitchen Italia – l’elevazione a status di sex symbol, le copertine delle riviste, le pubblicità alle scarpe e non solo. Ognuno fa quello che vuole della sua carriera ma il sospetto di una perdita di rotta non lo si nega a nessuno.
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Della serie: se ora Cracco indugia sulle patatine San Carlo e sembra la Parodi qualcosa deve essere andato storto (per i curiosi ieri sera da Carlo e Camilla in Segheria Cracco ha preparato: “patatina San Carlo rustica con uovo di quaglia al tegamino, pancetta e senape in grani”, patatina San Carlo con mini hamburger di fassona, salsa barbecue e glacialis, e patatina San Carlo rustica gourmet con foie gras, broccolo e aceto balsamico).
La domanda è sulla bocca di tutti: lo fa per soldi?
Non siate maliziosi. Food24 del Sole24Ore ci ha raccontato che:
“Cracco e San Carlo si sono trovati, conosciuti e piaciuti, al punto da iniziare una pluriennale collaborazione. Ma, attenzione, non si tratta del classico matrimonio d’interesse, come si è soliti portati a pensare in questi casi. Perché di accordi economici non si è proprio parlato: incredibile ma vero, è stato solo amore a prima vista”.
Ora, se non è per soldi che l’allievo prediletto del grande Gualtiero Marchesi si è messo a cucinare patatine San Carlo, qual è il motivo?
Effetti stroboscopici della sovraesposizione mediatica?
Grave processo di decadimento delle facoltà intellettive?
Qualunque cosa ma vi prego, salviamo subito Cracco da se stesso.
Ed è per questo che invitiamo i nostri lettori più sensibili a lasciare in un commento il proprio nome e cognome (va bene anche un nick, d’accordo) a guisa di petizione.
Salviamo Carlo Cracco dalle patatine San Carlo: FIRMA QUI.
[Crediti | Link: Dissapore, Scatti di Gusto, immagini: Scatti di Gusto]