Natale 2012, dunque vediamo. Il 24, cena della vigilia, saranno lasagne di pesce, salmone, insalata con sorpresa, panettone al cioccolato di Pepe, senza uvetta, champagne Pascal Mazet e un bianco che compra mio padre, chissà.
Il 25 invece, pranzo di Natale, cappelletti in brodo, bollito con le salse francesi, dalla remoulade all’indiana senza passare dal via, verdura ripassata, due cipolline in agrodolce, un trionfo di clementine. Quindi dolci, dolcetti, torroni, tombola, bambini urlanti, noci e poker.
Il 26, pranzo di Santo Stefano, altri parenti e altra pasta al forno, due salsicce, qualche patata e quello che avanza.
E poi libri di ricette, conserve di ogni tipo, bottiglie costose, guide uifficiali o alternative, la macchinetta per fare la pasta, il porta aglio a forma di aglio, il porta cipolla a forma di cipolla, il porta limone –lasciami indovinare- a forma di limone, accessori, elettrodomestici e stampi per dolci come non ci fosse un domani.
Vogliamo sapere cosa mangerete, cosa berrete, quali regali commestibili avrete fatto e ricevuto, da adesso fino a Santo Stefano. Vogliamo vedere i pixel trasudare di sapori, sentire i profumi attraverso lo schermo, vogliamo essere sommersi da un quintale di foto e da descrizioni che tolgono il fiato. Usate i commenti a questo post o mandateci le foto sulla nostra pagina Facebook, magari twittate a @dissapore se preferite, ma raccontateci tutto.
Il thread di Natale è ufficialmente aperto.