L’incubo peggiore si manifesta dinnanzi a noi: l’acqua gira concentrica sotto il nostro naso e ci guarda, la mano tremante, l’uovo che si infila nel turbine, i filamenti di bianco che si staccano. Et voilà: schiumarola alla mano, l’uovo in camicia viene fuori una chiavica.
C’è gente disperata che ha smesso di produrlo, anche solo di pensarlo, arrivata a dire la grande bugia e cioè che le uova le preferisce in un altro modo. La vera verità è che nessuno si capacita del fatto che una cosa apparentemente tanto semplice, possa venire fuori così brutta. L’aceto è il grande segreto della buona riuscita, il vortice nell’acqua dicono alcuni, il bollore dicono altri ancora, la temperatura a 80°, sale sì o sale no è l’altra grande incognita.
Il web come sempre ci viene in soccorso, perché ci sono più consigli sull’uovo poché che su come si smacchia un giaguaro o il vino rosso dalla camicia bianca. Ecco i migliori 3 video che ci insegnano con 3 tecniche diverse ad ottenere un risultato degno.
1. Cristina Bowerman, la chef dell’italiano Glass a Roma. Il suo segreto: pellicola da cucina.
2. Heston Blumenthal, lo chef dell’inglese The Fat Duck. Il suo segreto: piatto sul fondo e temperatura controllata.
3. Una signora senza volto. Il suo segreto: molto aceto e vortice.
Tocca a voi! Ditemi i vostri segreti prima che nella mia cucina saltino fuori ancora improponibili esperimenti di uova in camicia, affogate, poché che somigliano a palline da golf spiaccicate.
[Crediti | Link: YouTube, immagine: The nutritional epiphany]