Sentirete levarsi una sola voce in difesa di George Osborne, il privilegiato ministro del Tesoro inglese protagonista nel weekend di un tellurico burger-gate.
Questa.
Certo, l’idea di twittare una foto in maniche di camicia mentre mangia un hamburger e sistema gli ultimi dettagli della spending review, per promuovere l’immagine del politico operoso e vicino alla gente si è rivelata un autogol.
Il burger era di Byron, nota catena di “luxury fast food”, e con le patatine costava 10 sterline contro i 99 pence di un hamburger da McDonald’s, in più, per poterlo mangiare, il cancelliere ha spedito un funzionario del suo ministero fino a Waterloo: ben due chilometri da Downing Street.
Uno spreco ingiustificabile ha commentato il tabloid Sun, orchestrando lo tsunami di sfottò che si è abbattuto sulla foto dell’ultimo aggiustamento di bilancio.
Privilegiato cancelliere Osborne, ben ti sta.
Però, siamo seri, chi di noi renderebbe più lieve la fatica del lavoro con un hamburger di McDonald’s? Dài, è roba che va bene per asciugare le sbornie universitarie.
A Londra i “luxury fast food restaurants” sono una bellissima realtà, le creme con cui Spud ricopre le sue goduriose patatine, gli champagne che Bubbledogs abbina agli hot dog, e se è per questo anche in Italia, basti pensare a Denzel e Al Mercato a Milano, oppure Romeo a Roma.
Così ci siamo permessi di suggerire al ministro inglese alcuni posh-burger (o tory-burger se preferisce) degni di nota, vogliamo dire i migliori in Italia categoria per categoria?
E sapendolo intenditore di buone bevute, di abbinarli con l’aiuto di Beppe Palmieri, ineguagliabile sommelier della Francescana di Modena, il ristorante dello chef Massimo Bottura, e delle sue note.
Segue lista da integrare con i vostri consigli.
Categoria hamburger misto (manzo+maiale). “Chiel” da M**Bun a Torino e Rivoli. Prezzo: 5,50€.
Abbinamento: Frappato di Sicilia Arianna Occhipinti. Arianna ha la forza di un leone e il cuore gentile di una donna siciliana. Il Frappato 2010 è un vino dinamico da bere a 14 gradi perché piacevole con pomodoro e insalata e per creare contrasto con l’hamburger caldo.
Categoria hamburger di pesce. “Denzel Fish” da Denzel a Milano. Prezzo: 13,50€.
Abbinamento: riesling J.J. Prum. Gas e benzina per un bel filetto di branzino croccante dal cuore morbido. Penso alla maionese profumata di limone e di conseguenza alla parte vegetale dei riesling di sua eminenza, il tedesco J.J. Prum.
Categoria pizza burger. “Cheese Burger a modo nostro” da I Tigli Simone Padoan, San Bonifacio (VR). Prezzo: 28€.
Abbinamento: Biere du demon drink. Nel 1993 avevo 18 anni e tanti capelli, ascoltavo gli U2 di Sunday Bloody Sunday e bevevo Biere du demon, una rossa doppio malto, potente e volgare. Allora prendo un bicchiere da birra alto e stretto e lo metto in freezer per mezz’ora; 3 o 4 pomodori canditi (confit) da tagliare a metà e mettere sul fondo del bicchiere; un rametto di timo, uno di basilico e uno di origano legati in un bouquet che nel bicchiere. Poi verso una du demon con tre dita di schiuma: bicchiere goloso per un grande piatto.
Categoria piadina-burger. “Pidburger” da Nud&Crud a Rimini. Prezzo 6,50€.
Abbinamento. Rimosso di Cantina della Volta. Zero dubbi, con la piada il lambrusco di Cristian Bellei di Cantina della Volta, colui che sta cambiando le sorti di un vitigno grande e generoso. Il Rimosso è un vino non filtrato, autentico, eppure raffinato e “morbido”.
Categoria foie gras burger. “Special Foie Gras” da Al mercato a Milano. Prezzo: (17€).
Abbinamento: “Oscar”. Prendo un bicchiere tumbler capiente, lo riempo di ghiaccio, metto in infusione a freddo 10 chicchi di caffè, con un contagocce verso 5 gocce di Ardbeg 10 anni, torbato scozzese prepotente, poi molto lentamente sul ghiaccio una bottiglietta di chinotto Laurisia. Preparo un caffè espresso e raccolgo con un cucchiaino la crema del caffè, la verso sul drink che non va miscelato. Con la dolcezza del foie gras un bicchiere fatto di note amare, tostate e una punta di affumicato.
Categoria hamburger magro. “Argburger” da Argburger a Genova. Prezzo: 3,50€.
Abbinamento: Timorasso. Il Timorasso di Walter Massa ricavato dai colli Tortonesi, un modello da allineare ai principali vini bianchi del mondo.
Categoria hamburger con carne di Kobe. “Kobe beef burger” da Trita tailor made burgers, a Milano. Prezzo: 18€.
Abbinamento: “NonLoSo”. Prendo un bicchiere tumbler capiente e lo riempo di ghiaccio. Per 2 minuti metto in infusione tra il ghiaccio 3 erbe aromatiche: erba cipollina, coriandolo e maggiorana, con un contagocce verso 8 gocce di acquavite di ginepro Boroni, un tocco di liquore Chartreuse verde e mezza bottiglietta di cedrata Tassoni, rifinisco con acqua naturale fino a colmare il bicchiere.
Categoria hamburger vegetariano. “Vegetariano” da Romeo, a Roma. Prezzo: (13€).
Abbinamento: Beltaine. A Granaglione di Bologna una cooperativa di ragazzi disabili, con l’aiuto di un mastro birraio belga, realizza questa birra doppio malto bionda tra le migliori in Italia con le castagne affumicate aromatizzate al ginepro.
Categoria hamburger seri. “Damburger” da Damini macelleria e affini, ad Arzignano (VI). Prezzo: 14€.
Abbinamento: Château d’Yquem. Penso ai tre tagli di carne del Damburger e al purè di patate. Il pensiero si fissa su un bicchiere di Château d’Yquem, prestigioso vino Sauternes prodotto nella parte meridionale di Bordeaux, in Francia. Ah, i contrasti: non posso farne a meno.
Categoria low cost burger. “HamburgHer” da Burgheria, a Torino. Prezzo: 4€.
Abbinamento: partita sospesa causa di forti temporali, ma forti.
[Crediti | Link: Lettera43, Scatti di Gusto, Glocal]