Quante volte vi siete incazzati a morte in un ristorante? E quante volte, mentre vi preparavate a inscenare un melodramma e a bestemmiare in cirillico, per un errore nell’ordinazione, o un’attesa infinita, vi siete sentiti raccontare una scusa così conciliante da rifarvi freddare il sangue?
Ecco, questo post è dedicato a tutti coloro che hanno fatto, almeno una volta nella vita, i camerieri. Perché solo loro possono davvero capire quanto la bugia sia l’ancora di salvezza in svariate situazioni.
Bugie bianche, dai, di quelle che non fanno male a nessuno. Ne abbiamo contate ben 21, grazie al fondamentale supporto di BuzzFeed, di cui vi riproponiamo anche le impagabili foto.
Bugia: Mi scusi, la cucina ha perso il suo ordine.
Verità: La sua ordinazione non l’avevo proprio segnata.
Bugia: Strano che il suo caffè sia freddo, è stato appena preparato.
Verità: Poveraccio, io non me lo berrei mica quello sciacquabudella preparato mezz’ora fa.
Bugia: Mi scusi, avevo espressamente detto in cucina di prepararglielo “senza formaggio”.
Verità: Non l’ho fatto, ovviamente.
Bugia: Il nostro computer non ci consente di farlo.
Verità: Non ho la minima intenzione di dividere il conto della tavolata, per farvi pagare singolarmente.
Bugia: Questa è sempre stata la porzione del piatto.
Verità: Ne è caduto un po’ in giro, mentre lo stavo portando al tavolo.
Bugia: I refill sono a pagamento, per voi va bene?
Verità: Ho evitato di fare avanti e indietro al boccione dell’acqua un numero infinito di volte.
Bugia: Questo è il mio piatto preferito!
Verità: In realtà è solo il più caro.
Bugia: È il nostro piatto meno conosciuto.
Verità: Ed è il meno caro.
Bugia: Questo dessert è davvero gustoso.
Verità: È il più veloce da preparare in cucina.
Bugia: La cucina è davvero indaffarata.
Verità: Mi ero completamente dimenticato di voi.
Bugia: Sono io il manager.
Verità: Non posso rischiare che il cliente faccia un reclamo su di me.
Bugia: Quel tipo di contorno ha però un prezzo extra.
Verità: Se lo do a te, poi me lo chiederanno tutti.
Bugia: Sì, certo, mi ricordo di voi!
Verità: Siete uguali a tutti gli altri clienti che vedo ogni giorno.
Bugia: In realtà, l’happy hour è appena finito.
Verità: Vi prego fatemi andare a casa.
Bugia: Che peccato, l’abbiamo appena finito.
Verità: Ce n’è ancora un po’. Un bel po’.
Bugia: Mi dispiace, ma non organizziamo mai nulla per i compleanni.
Verità: Il primo giorno di lavoro ho imparato che a ogni compleanno bisogna cantare la canzoncina al cliente.
Bugia: Il menù bambino è fino ai sei anni.
Verità: In realtà è fino ai 10.
Bugia: Non facciamo porzioni o prezzi speciali per pranzo.
Verità: E spendili questi soldi. Magari lasci anche una buona mancia.
Bugia: Ho appena detto al mio responsabile di spegnere l’aria condizionata per lei.
Verità: No, non l’ho fatto perché fa caldo come a ferragosto in pieno centro città. E sto sudando, perché io lavoro!
Bugia: Non possiamo accettare tagli più alti del 50 euro.
Verità: Non ho abbastanza resto.
Bugia: Prendetevi il tempo che vi serve per il conto.
Verità: Pagate subito e andatevene, perché mi serve il tavolo.
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