A che numero di caffè siete arrivati stamattina? Due, tre? Non fatevi troppe illusioni perché l’effetto non va oltre le 24 ore, però adesso la vostra memoria dovrebbe ricordare meglio.
Di come bere caffè (o altre bevande che contengono caffeina) migliori la memoria a lungo termine, il tipo usato dagli studenti durante gli esami per rispondere alle domande dei professori, qualcosa sapevamo. Per essere precisi: la caffeina non cancella la stanchezza di una settimana passata sui libri fino a notte fonda, ma può essere utile per sentirsi meno assonnati durante la mattina.
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Ora conosciamo un po’ meglio quali processi chimici intervengono nei cervelli dei bevitori di caffè.
Uno studio dell’università americana Johns Hopkins pubblicato ieri sulla rivista Nature Neuroscience, ha provato che bere uno o due caffè al giorno migliora la capacità di ricordare a lungo termine.
A 100 soggetti è stato chiesto di guardare una serie di immagini. Dopo cinque minuti, alcuni di loro hanno assunto circa 200 milligrammi di caffeina, l’equivalente di 2 tazzine, sotto forma di pasticca, agli altri invece è stato somministrato un placebo.
Il giorno successivo, il gruppo “caffeina” ricordava con più facilità e meno errori le immagini viste 24 ore prima. In pratica, la caffeina è un modo per impedire al cervello di rallentare.
Okay, eccovi servita la neuro giustificazione che cercavate per buttar giù il prossimo caffè, tanto sappiamo perché lo fate: quel sapore è maledettamente buono.
[Crediti | Link: Wikipedia, Dissapore, Nature Neuroscience, Atlantic | Immagini: Food52 ]