E il 4 luglio, il celebre Independence Day, è passato, festeggiato oltreoceano a colpi di fuochi d’artificio, bandiere e parate. Secondo le stime, quest’anno gli americani hanno speso in media 59 dollari per il cibo destinato alla festa: carne da fare alla brace, hot dog, mais, e la classica red velvet, la torta burrosa che raffigura la bandiera americana.
Sì, ovviamente le spese per la birra sono a parte.
Protagonista indiscusso della festa americana è sempre lui: il barbecue, quasi un virus anche in Italia, ormai. A chi non ancora contagiato eppure incuriosito dalla cottura alla griglia dedichiamo una specie di manuale per principianti da integrare con i vostri consigli (per una guida completa andate qui).
Il barbecue può essere a gas o a carbonella. Uno non è necessariamente superiore all’altro, entrambi hanno pro e contro.
Barbecue a carbonella
- Ce ne sono a prezzi molto diversi, è facile trovarne di economici così come di molto costosi (+)
- Diventa molto caldo (+ -)
- Deve essere pulito manualmente e preriscaldato per almeno 20 minuti – di solito di più (-)
- E’ più difficile pulirlo a causa della cenere (-)
- Lascia un sapore affumicato tutte le volte che grigli (+ -)
- E’ difficile mantenerlo a una temperatura costante (+)
- Cosa c’è di più divertente per un uomo che giocare con del vero fuoco? (+)
Barbecue a gas
- Più costoso dell’altro, esistono comunque anche modelli economici (+-)
- Un barbecue più complesso significa più parti che si possono rompere (-)
- E’ facile da pulire (+)
- E’ conveniente (+)
Adesso concentriamoci su questo attrezzo da cucina delle meraviglie, con alcuni consigli pratici per l’uso:
Per ottenere ottime grigliate bisogna usare un olio con un alto punto di fumo.
Cosa grigliare?
- formaggio
- verdure
- pannocchie
- salmone
- carne rossa
Pollo e pizza sono due altri super classici.
Questo se non amate le esagerazioni, perché gli americani ormai grigliano di tutto, frutta e dolci inclusi.
Comunque, per non perdere i succhi mentre si gira la carne, bisogna utilizzare sempre le pinze o una spatola, invece della forchetta, e girarla il meno possibile (si dovrebbe fare solo una volta durante tutta la cottura).
Non bisogna premere gli hamburger o il pollo con una spatola mentre si stanno grigliando, poiché così si perdono i succhi e una volta che se ne sono andati … beh, bye bye. (Chi si annoia e ha bisogno di qualcosa da fare con le mani, può darsi alla giocoleria)
Se decidete di riscaldare la carne prima di porla sulla griglia potrete ottenere una cottura più veloce e meno secca.
Per un grandioso sapore affumicato, immergete alcuni bastoni di legno (noce o quercia, ad esempio) in acqua per un po’, poi buttateli sul barbecue e coprite la griglia.
Per ottenere gusti più decisi, mettete le erbe aromatiche sulla griglia mentre state già grigliando, o in infusione nell’acqua e poi sopra la carne.
Se volete grigliare le verdure, tenetele per ultime.
Infine non dimenticate la salsa! Per un vero barbecue degno dell’ Indipendence day non ci si può esimere dal preparala in casa o se proprio volete, di comprarla.
Allora, chi aggiunge consigli degni di un barbecue americano alla nostra guida per principianti?
[Crediti | Link: Dissapore, The Kitchn]