Giusto nel mezzo tra dieta crudista e dieta alcalina c’è la dieta da rotocalco, che prevede 1000 calorie scarse al giorno messe insieme a colpi “salmone alle erbette provenzali” e “crespelle vegetali alla pera e vaniglia”. Altro che la pasta che non fa ingrassare. Ad amplificare la frustrazione provvedono le necessità minime della cottura, che quando va bene trasformano i piatti in bocconi appena commestibili, spesso secchi e insipidi.
Sono sempre stata per i professionisti: mando le camicie a stirare in lavanderia e i piatti gourmet senza uova, burro, olio, sale e affini si preparano fuori dalla mia cucina.
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Di conseguenza, nell’apprendere ieri da Repubblica del successo delle diete a domicilio, il pensiero è andato subito al piglio imprenditoriale di queste aziende.
Funziona così: una volta connessi a internet si sceglie il menu dietetico più adatto, si sottoscrive un abbonamento abbastanza oneroso (in media 35 € al giorno) e in tempi brevi un fattorino recapita a casa in una borsa termica tutte le pietanze della giornata, colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, preparate con estro da uno chef (sperando che al pony express non piacciano le curve a piega con lo scooter).
Il prezzo non mi turba: è più economico di un ricovero in clinica, sta addirittura sotto il trattamento di pensione completa a Pinarella, frazione di Cervia. Un po’ di più in quale olio friggono le mie verdure o la qualità del pesce, un po’ mi devo fidare.
Curiosità: cosa ci vieta di trangugiare colazione, pranzo e cena tutto insieme per poi attaccarsi alle scorte di cioccolata senza un domani? Per l’assenza di volontà cronica il fattorino dovrebbe mettere sotto chiave la dispensa, o passare con i razionamenti, diciamo tre volte al giorno. Ma ancora nessuno ci ha pensato.
Invece per gli iperattivi è prevista anche la consegna in ufficio, o addirittura in palestra, con un’eccellente scontistica per pasti dietetici di gruppo alla scrivania: un toccasana. In più sono previste diete per celiaci, diete vegane, diete disintossicanti, menu con calorie controllate e menu a zona.
Se la cosa vi tenta, questi sono i quattro servizi di dieta a domicilio attivi sul territorio italiano. Se però abitate fuori dal circuito Roma-Milano ancora per un po’ il salmone alle erbette dovrete cuocervelo da soli.
La cosa più stimolante di migliorarsi il giro vita con Migliora è che il menu è molto vario: persino la colazione cambia tutte le mattine, dallo yogurt e muesli alla crostatina con prugne e crema.
Il resto del giorno prevede altezze gastronomiche come le polpette di mare e pecorino o l’omelette di porri all’aceto balsamico e pure l’insalata di spinacino, mele e noci e formaggio a merenda.
C’è addirittura l’opzione per il giorno in cui si potrà di nuovo infilare il tubino nero strech e farsi portare a cena fuori: basta dirlo con tre giorni di anticipano e invece del fattorino arriva una mail con i consigli su cosa ordinare, il che è vagamente inquietante.
Prezzo: in offerta a 29 euro al giorno invece che 36, con un ordine minimo di 3 giorni.
Dove: all’interno del raccordo anulare Roma.
Menu: tradizionale e integrale, entrambi in versione 1200 e 1600 calorie.
Oltre alla borsa termica c’è pure l’opuscolo coi consigli e le ricette. In generale i menu sono a 1200 calorie per gli uomini e 1500 per gli uomini e la stagionalità è una religione visto che ogni menu è declinato in quattro varianti, a seconda del periodo dell’anno.
Il programma di Mességué perde ogni attrattiva appena vedo quanto è complicato: dura troppo (tre mesi) e prevede anche gli infusi e la lettura del suo libro; sono a dieta, non a Guantanamo.
Gli altri menu hanno i ben più rilassanti piatti civettuoli come la tarte tatin all’ananas o l’hamburger di maiale con salsa alle mele.
Menu: mediterraneo,vegetariano, a zona e Mességué.
Dove: Milano, Modena, la spezia, Genova, Roma, Palermo
Prezzi: da 36 a 33 euro al giorno a seconda di quante settimane di dieta si ordinano, il minimo è una. Per ogni ordine c’è un giorno in omaggio.
La semplicità del nome non deve trarre in inganno, è quello con le opzioni di scelta più varie: la dieta personalizzata, la detox di due settimane, la stakanovista “obiettivo” di una settimana; c’è persino lo speciale sposi per mettersi in forma prima del grande giorno, e la dieta per le neo mamme.
Ma quel quid in più lo dà il progetto Kaizen, che promette di migliorare ben più della pelle a buccia d’arancia: si fa counseling su lavoro, relazioni, vita.
Dove: Solo a Bergamo, ma se sei a Milano e fai un abbonamento settimanale va bene lo stesso.
Prezzi: abbonamento per due settimane 370 euro, 750 per 4.
E’ un progetto inglese con una succursale italiana attiva praticamente solo a Roma.
Ha tutta quell’ingenuità alimentare tipica delle terre di Albione che si declina in un solo menu, ovviamente “mediterraneo”, a base di prodotti biologici, cereali di nicchia e erbe aromatiche sparse più o meno a caso su ogni preparazione come sul cous cous con zucchine, menta e pesto (?) al limone.
Dove: Roma
Prezzi: 36 sterline al giorno, circa 50 euro.
[foto crediti: LiliCow su Flickr, foodswing su Flickr, migliora, diet-to-go, ponydieta, formafresh]