Voi che amate il piccante sino a farvi sudare i bulbi oculari, riconoscetelo: c’è una componente masochista nel piacere che rende il bruciore un dolore dolce. Del resto, direte voi, il piccante è un piacere: che almeno sia forte. Okay, vada per il masochismo, un po’ di dolore godurioso non ha mai ucciso nessuno. Ma se esageriamo, magari provando uno a scelta tra i 10 peperoncini più piccanti del mondo, poi come ne usciamo a parte spararci un estintore direttamente in bocca?
Qual è il rimedio migliore per spegnere l’incendio che si sprigiona nella nostra cavità orale?
Per neutralizzare il piccante dobbiamo capirne l’origine. La sensazione, tipica del peperoncino, deriva dalla capsaicina, responsabile della sensazione di bruciore che si sviluppa nelle mucose, non solo nella bocca ma su occhi e pelle, come avrete notato.
La capsaicina agisce stimolando alcuni recettori presenti nella mucose, i quali si attivano a una temperatura fra i 43 e i 52 gradi. Il nostro corpo reagisce in maniera standard con sudorazione e dolore localizzato, e per effetto di questa reazione il cervello produce endorfine, sostanze analgesiche e eccitanti, allo scopo di rilassarci, con effetti piacevoli e benefici. [related_posts]
Ecco svelato il mistero del masochismo da piccantezza: siamo dipendenti dalle endorfine rilasciate del cervello dopo aver ingerito capsaicina sotto forma di peperoncino.
Capito? La prossima volta che qualcuno vi chiederà come fate a mangiare piatti così piccanti zittitelo sfoderando la spiegazione scientifica. Oppure chiudetegli la bocca con un bel peperoncino Naga Viper così proverà la sensazione di andare all’inferno.
Comunque, se avete esagerato con la capsaicina e il rilascio di endorfine non disinnesca la fornace ardente che avete in bocca, sappiate che esistono rimedi abbasyanza efficaci per domare l’incendio senza chiamare il 115.
La capsaicina è un composto che si lega bene ai grassi, è solubile nell’alcool, non troppo nell’acqua. Di conseguenza stabilire il nuovo record mondiale di acqua consumata in un minuto, servirà a poco.
Quali sono allora i rimedi antincendio più efficaci contro l’esplosione del piccante?
Vediamone 6.
1. PANE
Il pane non ha un effetto decisivo nell’alleviare il bruciore provocato dalla capsaicina, ma serve per rimuoverla a livello meccanico, “raschiandola” via dalla mucose interessate.
Masticare pane (ma anche riso o altri carboidrati) può essere una soluzione, forse non la migliore, ma sufficiente in caso di fastidio contenuto.
2. MIELE E ZUCCHERO
La composizione molecolare del miele e dello zucchero si lega con la capsaicina, aiuta dunque a togliersi la sensazione di piccante dal palato.
Se non avete intenzione di masticare qualche cucchiaiata di zucchero o di bere dal vasetto del miele, una soluzione potrebbe essere diluire dello zucchero o del miele in un bicchiere d’acqua, usando il beverone per lavare via la capsaicina dalla cavità orale.
3. ALCOL
La buona notizia è che anche l’alcol si lega alla capsaicina e può essere un alleato nel debellarla. Quella meno buona è che una pinta di birra o un bicchiere di vino non contengono abbastanza alcol per essere efficaci. Di conseguenza, no, l’effetto di una birra fresca è molto parziale.
Il discorso vale anche per i super alcolici come vodka, whisky o grappa. Non resta che attaccarsi alla bottiglia di assenzio, dopo il risciacquo potreste avere qualche successo, dovete però affrontare gli effetti dell’alcol, sempre che non siate già in coma etilico.
4. OLIO
Trattandosi di un grasso, l’olio è una buona soluzione per combattere il bruciore. Ma tenere un bicchiere d’olio accanto al piatto per sorseggiarlo durante il pasto non suona come una grande idea.
Una buona soluzione potrebbe essere inzuppare d’olio una, due… dieci fette di pane. Non proprio una panacea in vista della prova costume. Ma nel momento in cui la bocca va a fuoco chi volete che pensi alla dieta?
5. LATTE
Il latte è considerato il rimedio più efficace per alleviare il senso di bruciore che invade la bocca dopo l’assunzione di peperoncino, soprattutto il latte intero. Grazie ai grassi contenuti, in particolare alla caseina, il latte è in grado di rimuovere la capsaicina dal cavo orale abbastanza rapidamente.
Sono efficaci anche i formaggi, specie quelli grassi e cremosi, anche se il risciacquo completo della bocca dopo una cucchiaiata di stracchino vi complicherà i minuti successivi.
6. PANNA ACIDA
La panna acida è uno dei migliori antidoti al piccante, di gran lunga il mio preferito per il gusto acidulo che si sposa con il piccante e per le proprietà che le permettono di legarsi alla capsaicina.
Per questo motivo nei paesi orientali le pietanze piccanti vengono spesso accompagnate dalla panna acida o da prodotti equivalenti. Purtroppo la panna acida, o varianti simili come la creme fraiche, sono poco diffuse in Italia. Se non l’avete potete usare lo yogurt, il cui gusto si adatta comunque bene al piccante.
Diciamo che in genere le sostanze grasse aiutano ad alleviare il bruciore causato dalla capsaicina; sempre in linea generale questi suggerimenti servono a poco se abbiamo masticato una dozzina di Habanero, tra i peperoncini più piccanti del mondo o di Carolina Reaper.
Nel qual caso: “lasciate ogni speranza voi che masticate”.