Whole Foods si dà al low cost. La catena di supermercati bio piu’ grande del mondo che ha costruito un credo (e un impero economico) promuovendo prima negli Stati Uniti e poi in buona parte del pianeta lo stile di vita sano annuncia il lancio di 365 by Whole Foods Market, nuovo progetto basato su negozi a prezzi contenuti che dovrebbe consentire al marchio di risollevarsi dopo i fatturati deludenti dell’ultimo periodo.
Fondata negli Stati Uniti nel 1980, Whole Foods ha imposto agli americani un’alta qualita’ dell’offerta, etichette come “biologico certificato” o “allevato in modo umano” e una prosa evocativa nel descrivere gli alimenti in seguito presa a modello da altri colossi dell’alimentare di qualita’, come Eataly ad esempio. Negli anni Whole Foods ha portato i suoi negozi al di fuori degli USA, raggiungendo Canada e Regno Unito.
Nel corso degli anni la capacita’ di elevare uova, polli, un casco di banane o un mazzetto di rucola al di sopra del banale regno dei carboidrati e delle proteine proiettandoli verso un mondo piu’ intellettuale, con inedite sfumature estetiche, emotive, addirittura politiche si e’ appannata, Whole Foods e’ stata criticata per i prezzi eccessivi applicati a prodotti spesso rintracciabili anche altrove.
Un percorso che, stabilite le debite differenze tra i due marchi, prosegue il parallelo con Eataly.
Quotata in borsa, nell’ultimo anno Whole Foods ha visto le proprie azioni perdere il 20 per cento del valore, 365 by Whole Foods Market si inserisce in questo scenario: l’apertura del primo punto vendita è prevista per il 2016 con l’obiettivo dichiarato di offrire “divertimento, comodità e prezzi contenuti tutti i giorni su prodotti naturali e bio”.
E’ con questo tipo di proposta che Whole Foods punta a conquistare i millennial, una categoria di consumatori giovane e contesa, e a ristabilire l’impero del biologico tra i clienti della prima ora che, rapiti dalla fiction idilliaca del marchio americano, hanno prima diffuso il credo del cibo naturale, poi ne sono rimasti delusi a causa della contraddizione piu’ difficile da risolvere, quella tra l’industrializzazione della catena alimentare bio e gli ideali semplici e bucolici sui quali e’ stata costruita, prezzi dei prodotti compresi.
Allo sviluppo di 365 by Whole Foods Market, la nuova catena di supermercati low cost, guarderanno con attenzione tutti i colossi della Grande Distribuzione, nei prossimi anni le sue strategie commerciali potrebbero rivoluzionare il corrente sistema alimentare: raccogliendo la sfida la stessa Eataly potrebbe pensare a una serie di negozi a prezzi contenuti, con meno fronzoli rispetto ai suoi standard, senza rinunciare tuttavia all’alta qualita’ dell’offerta.
Un’ipotesi che piacerebbe a voi lettori di Dissapore, consumatori evoluti e raffinati, o che al contrario vi lascerebbe indifferenti, e tradirebbe anzi lo spirito iniziale del marchio Eataly, che con il low cost e i prezzi contenuti non ha molto a che fare?