La pasta è la prova provata che l’inesauribile genio italico esiste, lo sanno anche in Lapponia. E dài, c’è bisogno di spiegarlo? Persino noi italiani ignoriamo i formati di pasta che facciamo. C’è chi dice 300, ma prima di arrivare agli zumari, una pasta lunga pugliese, potrebbero contarsene molti di più.
La domanda, piuttosto congruente, è: quali sono i nostri preferiti?
Grazie a una ricerca dell’Accademia Barilla abbiamo finalmente la lista dei 10 formati più mangiati nella Penisola.
1. SPAGHETTI
La pasta più famosa al mondo, più conosciuta di Dante e della Divina Commedia, il simbolo dell’italianità all’estero. Per non parlare del nome, “Spaghetti”, che piace tanto agli anglosassoni (Spaghetti Western, Spaghetti Junction, spag bol,…).
Più semplicemente, come sappiamo, il significato di Spaghetti è “piccoli spaghi”, a indicare la forma sottile e allungata.
2. PENNE RIGATE
Diffuse in tutta Italia, devono il nome alla penna d’oca, tagliata in passato in modo obliquo per ottenere una punta sottile. La data di nascita risale al 1865, anno in cui un pastaio genovese brevettò una macchina in grado di tagliare in diagonale la pasta fresca.
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Le penne rigate sono un po’ più spesse di quelle lisce e le scanalature sulla superficie permettono di trattenere più salsa. Il taglio angolato fa sì che la salsa cada leggermente e consenta di recuperarne la giusta quantità.
3. FUSILLI
Arrivano dai territori arabi e si sono diffusi prima nel Sud Italia. Il nome deriva da “fuso”, strumento di legno per la filatura a mano su cui si avvolgeva lo spaghetto per ottenere un filo di pasta lungo e stretto.
Una piccola elica allungata, che permette di raccogliere la salsa e gustare ancora meglio il piatto.
4. TORTIGLIONI
Simili ai rigatoni, ma con scanalature più marcate e inclinate, sono tipici della Campania.
Il nome deriva dal latino popolare tortillare, ovvero girare. I sughi saporiti ci vanno a nozze.
5. MEZZE PENNE RIGATE
Come le penne, ma meno spesse e meno lunghe. Sono infatti le più corte, ma non le più piccole, perché il loro diametro è lo stesso delle penne rigate.
Esaltano qualunque tipo di sugo, si prestano anche ai pasticci e alle paste fredde.
6. SPAGHETTINI
Vedi gli spaghetti, ma più sottili. Si accordano ai sughi non troppo densi, come quelli all’olio. Aglio, olio e peperoncino e i vostri occhi inizieranno a brillare d’amore.
7. BAVETTE
L’origine è ligure e la forma leggermente schiacciata che consente sopratutto ai pesti di aderire meglio alla superficie.
8. PENNETTE RIGATE
La famiglia è la stessa di penne e mezze penne, ma sono più sottili riuscendo meglio ad amalgamarsi con il sugo. Chi non le conosce come insostituibili protagoniste della pasta alla norma?
9. FARFALLE
Dei semplici rettangoli tenuti insieme dall’arricciatura nel centro. Il motivo di questa forma è semplice: quell’arricciatura consente di mantenere la cottura al dente e di agguantare la giusta quantità di salsa.
Spesso mangiate d’estate con condimenti leggeri e freschi, le farfalle si adattano in realtà anche a condimenti più corposi e invernali.
10 RIGATONI
Più grandi rispetto alle penne, hanno scanalature per tutta la lunghezza, proprio quelle da cui prendono il nome.
I sughi di carne sono l’accompagnamento perfetto, ma si adattano benissimo anche a pasticci e i timballi al forno, e alla più classica delle carbonare romane.
[Crediti | Link: parmatoday, geometryofpasta | Immagini: Flickr/Yon Garin, Flickr/Gian Maria, Eckhard Polesny, Nono Fara, Javier Lastras, Alpha, Flickr/Anushruti RKBarillaitalia, Mikel Martinez de Osaba, Jen]