“Sarai pure uno che di gusto ci capisce, è di lussuria che non capisci assolutamente un… !” Sì, l’ho censurata, siamo in fascia protetta.
Questa citazione è stata rubata ad un amico di un amico il quale, ascoltando infinite elucubrazioni sulla conduzione perfetta di un Pot au feu (francesissimo brodo), non ha resistito esternando vigorosamente il suo colorito pensiero.
C’è da riflettere.
Centinaia di pietanze perfette in cene perfette con servizi perfetti, equilibrio tra sapori al limite dell’acrobatico, abbinamenti strambi in stile Jean Paul Gaultier ed esplorazione del gusto che neanche Indiana Jones, insomma, è ora di chiedersi se in effetti ci siamo dimenticati cosa sia la lussuria. Lussuria intesa come peccato di gola che procura infinito piacere, come qualcosa di proibito, a volte poco educato, scomposto, scorretto. A volte vizio segreto, impuro.
Quindi ecco l’esercizio. Per me, lussuria è:
⁃- Friggere le patine tagliate con tutta la buccia in eccellente olio d’oliva, condirle con sale e aceto e mangiarle con le mani leccandomi le dita.
⁃- Fare la scarpetta con la cacio e pepe dello chef Antonello Colonna o con l’amatriciana dell’Osteria Fernanda di Roma.
⁃- Bere il brodo direttamente dal piatto quando i tortellini sono finiti e resta solo il formaggio, qualche pezzettino di pasta e di ripieno.
⁃- Mangiare un tramezzino con salmone e tartufo bianco guardando Dexter o Lie to me o magari True blood.
⁃- Arrosticini con tabasco e vodka ghiacciata da gustare nelle notti d’estate sdraiati in giardino.
⁃- Hamburger di Fassona de La Granda con un quintale di maionese che sporca la bocca.
⁃- Un ottimo Barolo da abbinare al minestrone.
⁃- Champagne e scrambled eggs a colazione.
⁃- Club sandwich con jamon serrano.
⁃- Preparare dei panini per il viaggio con i formaggi di Mons.
⁃- e portarsi del Trebbiano d’Abruzzo di Valentini nella borraccia.
⁃- Utilizzare i pomodori datterini, la carota novella di Ispica (Sicilia), il sedano bianco di Sperlonga, il sale di una qualsiasi razza colorata e paese esotico per il Bloody Mary. Ma senza dirlo a nessuno.
⁃- Mangiare la mozzarella di bufala campana a morsi, sgocciolando il siero sulle scarpe (nuove).
⁃- Doppia cioccolata fondente calda, liquida, su gelato alla crema. Anzi, tripla.
⁃- Anzi, far squagliare il gelato alla crema, sbriciolarci dentro uno sproposito di crumble e poi mangiare tutto con un cucchiaio molto grande.
E via così.
Quindi la domanda di oggi è: cari i miei piccoli lettori, parlando di cibo, cos’è per voi LUSSURIA?
[Crediti | Link: Open Colonna, Osteria Fernanda, Wikipedia, La Granda, Mons, Cuochi di carta. Immagine: Stockphoto]