Oggi proporrò un articolo do ut des: sarò io a spiegare qualcosa a voi, ovvero come farcire le uova di Pasqua, e dovrete poi essere voi a spiegare a me il perché volete farlo. Personalmente non capisco questa moda di usare un uovo di cioccolato (“dessert” iconico e finito così come nasce) come coppa per servire un dolce al cucchiaio – così come non capisco come possa piacere uno spaghettone servito nella forma di Grana Padano, o un’insalata estiva nella scorza del melone. Eppure, sul web ci sono sempre più testimonianze di questa scelta tant’è che persino Chiara Ferragni ha mostrato la propria versione, l’anno scorso.
Se siete tra gli innamorati di questo trend, di cui dobbiamo prendere atto come si fa con l’audience di Barbara D’Urso, allora posso darvi qualche consiglio pratico e tecnico per farcire e stratificare e riempire il vuoto che il misero guscio di cioccolato evidentemente vi lascia e non sa colmare.
Ho guardato moltissime ricette, molte versioni anche stupende per carità, ma il “perché” dentro la mia testa echeggiava come quando hanno deciso di farcire l’ovetto Kinder, o come ogni volta che vedo una surprise cake o una colomba trash come quella a forma di agnello in rigor mortis. Comunque, ecco come farcire l’uovo di Pasqua.
Rinforzate il cioccolato
Una menata, ma serve. Sciogliete del cioccolato e spennellatene più strati all’interno del guscio del vostro uovo. Il fatto di aver comperato un uovo e di dover aggiungere ulteriore cioccolato, di tipologia diversa, non ha alcun senso ma a voi non interessa e quindi troverete molto utile questa cosa. Inspessendo l’uovo, lo renderete ovviamente più resistente.
Usate impasti asciutti come base
A prescindere dall’estetica che volete ottenere, la base del vostro dolce nell’uovo deve essere un impasto asciutto, compatto e spugnoso. Perché? Questo è a contatto con il cioccolato, e frena eventuali succhi e umidità degli strati sovrastanti. In questo modo avrete stabilità e correrete meno rischi di combinare un macello. Puntate su pan di Spagna, una pasta biscotto o una marquise. Se volete fare il tiramisù nell’uovo di Pasqua, metteteci alla base dei savoiardi secchi sbriciolati.
Creme? Sì ma molto sode
Sconsiglio vivamente di farcire il vostro uovo con troppe creme liquidine e/o che si smontano, come ad esempio una chantilly o una crema di yogurt: troppa umidità che cola versa il guscio, troppi rischi. Optate per una crema pasticciera spessa, una ganache montata, o una cream cheese. La panna montata va benissimo, ma solamente in superficie come decorazione finale.
Giocate con le gelatine
Una soluzione per inserire creme freschissime e leggere, ma non liquide, è la gelatina. Evitate la colla di pesce – che rende i composti sodi ma gommosi – e optate per l’agar agar, che li rende sodi ma morbidi come una polenta. Potete a questo punto giocare con succhi, frutta fresca, yogurt, latte…
Niente che debba essere congelato
Non si tratta di una torta moderna in stile Damiano Carrara, quelle fatte in stampi di silicone che sembrano opere d’arte, quindi evitate fantasie di stratificazioni professionali o di cose complicate: data la natura già poco stabile dell’idea di fondo, puntate sulla massima semplicità.
Salse, coulis e frutta fresca solo all’ultimo minuto
Dedicatevi alle decorazioni finali solamente all’ultimo secondo, soprattutto se prevedete di mettere frutta fresca che può sciogliere creme o lasciare acqua, oppure salse colanti come coulis o caramello.