Dopo le recenti abbuffate bulimiche di cibo in tv è difficile pensare a un format non già-visto che tratti per l’ennesima volta di mangiare e bere.
Ma quando talent, video ricettari e cuochi campagnoli catapultati in tv senza cognizione di causa vi hanno ormai fatto perdere un po’ la poesia, ecco che History Channel se ne esce con un nuovo programma che riesce a mettere insieme gli snack lussuosi degli antichi romani col menu chez Berlusconi del G8 di Genova.
Si chiama De Gustibus e in sei puntate racconta la storia d’Italia, del cibo italiano, la storia dell’Italia da mangiare, le mille storie degli italiani a tavola.
La novità sta tutta nell’approccio: a raccontare (e mangiare naturalmente) è John Dickie, storico inglese senza ingessature accademiche che non snocciola date e nozioni soporifere, ma anzi riesce ad incollarvi allo schermo ripercorrendo le epoche, i piatti e le persone, senza effetti speciali e improbabili centurioni romani col cellulare che interpretano le ricostruzioni, alla Quark per intenderci.
Naturalmente, come in ogni format di “cucina” che si rispetti, e che rispetti la quota contemporanea di gastrofighetteria, non mancano gli ospiti a noi ben noti: Bruno Barbieri, Gabriele Bonci e Fulvio Pierangelini, per citarne solo alcuni.
Più che un pesante compendio di storia della gastronomia secolo dopo secolo, si tratta di un quadretto di costume su curiosità gastronomiche. E su come anche il cibo abbia fatto la storia.
Il tutto condito dall’ironia di un inglese che l’italiano lo mastica bene (con qualche inflessione alla Alan Friedman, ma più simpatico), e che sembra a suo agio anche davanti ai sapori più lontani da quello che si mangia oggi.
La verve del conduttore, placido e sornione, non è quella urlata e ansiogena a cui la tv ci abitua anche in fascia protetta, con gridolini alla Barbara D’Urso o passeggiate in studio da catechista del piccolo schermo con le mani giunte alla Alberto Angela.
John Dickie is the new black, sta bene ovunque tu lo metta, mangia in vetrina osservato dai passanti con assoluta nonchalance, fa da manovalanza agli chef che incontra, regala piccole perle del genere “ma dai, non l’avrei mai detto”!
Spoilero solo una cosa, poi giuro che sto zitta: lo sapevate che i gladiatori dell’antica Roma erano vegetariani? E che bevevano un bibitone antesignano della Red Bull?
Ecco, di queste curiosità è fatto De Gustibus, ma anche di esperimenti sociologici come quello di ricreare ricette dell’antichità e farle assaggiare ai palati di oggi, con reazioni e repulsioni che vi lascio solo immaginare.
Tutto questo per dirvi che, se siete stanchi del cibo in tv come eravate abituati a immaginarlo e digerirlo, esiste anche un’altra via: la trovate ogni venerdì alle 22.00 su History Channel.
Io ve l’ho detto.