TuttoFood 2017: o della moltitudine. Di novità prima di tutto, che per la sanità mentale del lettore interessato dobbiamo per forza di cose riassumere.
Okay, prima le presentazioni: Dall’8 all’11 maggio la Fiera di Rho ospita per la sesta volta Tuttofood, esposizione internazionale per gli operatori del settore agroalimentare, nata nel 2007 e organizzata ogni due anni da Fiera Milano.
Le novità sono dentro e fuori gli spazi della Fiera.
Nuove sono le aree riservate al vino (Wine Discovery) e ai prodotti salutistici, bio, vegetariani e vegani (Tutto Health).
Nuovo il fuorisalone del palato (Week&Food) con una settimana di eventi, da La Festa del Bio (6 maggio, Via Mercanti e Palazzo Giureconsulti) a Taste of Milano (4-7 maggio, The Mall di Porta Nuova Varesine), da Italian Gourmet, viaggio nel cibo italiano (6-11 maggio, Superstudio Più in Via Tortona) agli Aperitivi 5 stelle lusso con 12 chef JRE (Giovani Ristoratori Europei) ospitati a turno in 7 hotel esclusivi.
Fino a Seeds & Chips, appuntamento dedicato all’innovazione nel campo dell’alimentazione (8-11 maggio, padiglioni 8/12 della Fiera di Rho) con l’appuntamento più atteso: il primo intervento pubblico da ex presidente degli Stati Uniti di Barak Obama, che parlerà di come l’innovazione tecnologica impatta sulla filiera alimentare.
Ma TuttoFood ospiterà per la prima volta negli spazi del Centro Congressi progettato da Massimiliano Fuksas nella Fiera di Rho anche Spazio Nutrizione, il principale evento italiano riservato alla discussione scientifica sui temi dell’alimentazione, che punta ad aiutare gli operatori a offrire prodotti in linea con i trend di consumo ma allo stesso tempo salutari a livello nutrizionale.
Sei le università coinvolte, dal Politecnico di Milano a all’Università Gastronomica di Pollenzo, su temi come la dieta mediterranea e gli stili di vita per un invecchiamento sano.
Gli espositori saranno la bellezza di 2.850, di cui circa 500 stranieri, con 2.000 buyer provenienti da Usa, Europa, Messico e Brasile, mentre sono attesi a Milano visitatori professionali da 110 paesi.
Non mancheranno i volti noti ai lettori di Dissapore, come per esempio gli chef Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco o il pizzaiolo Gino Sorbillo.
Tutto rientra nel mega progetto Milano Food City, il grande contenitore che sull’onda lunga di Expo 2015 intende fare di Milano la nuova capitale del cibo italiano.