Tutte le differenze tra zucchero a velo e zucchero impalpabile

Ebbene sì, zucchero a velo e zucchero impalpabile non sono tecnicamente la stessa cosa: ci sono differenze ben precise tra loro e ve le elenchiamo tutte.

Tutte le differenze tra zucchero a velo e zucchero impalpabile

Spacchiamo un capello in tre anche oggi: per la precisione, la dicitura “zucchero a velo” non è sufficiente e le ricette dovrebbero essere più specifiche. Parlerò della differenza tra zucchero a velo e zucchero impalpabile, che all’estero sono chiamati rispettivamente Powdered sugar e Confectioner’s sugar.

Non sono prodotti opposti, ma quelle due differenze in croce li rendono comunque differenti e per usi diversi uno dall’altro… anche se partono entrambi da semplice zucchero semolato macinato e ridotto in polvere o quasi.

Consistenza

meringa ciliegie

Alla vista, zucchero a velo (o “al velo”) e zucchero impalpabile sono del tutto simili, ma toccandoli si percepisce immediatamente una differenza: lo zucchero a velo è molto fine ma non asciuttissimo, lo zucchero impalpabile sembra quasi borotalco. E c’è un motivo ben preciso che sta per essere svelato.

C’è altro, oltre allo zucchero?

zucchero a velo su biscotti

Lo zucchero a velo non è altro che zucchero ridotto in polvere tramite una paziente macinatura, fino a essere molto fine e leggero. Lo zucchero impalpabile diventa appunto impalpabile come borotalco perché viene addizionato con amido – generalmente, con amido di mais. In altre parti del mondo o alcuni brand non usano amido di mais bensì amido di frumento, fecola di patata o tapioca.

Hanno sapori differenti? C’è chi giura di percepire il sentore di amido e una consistenza più tenace che si scioglie meno in bocca, e chi non avverte alcuna differenza.

Destinazione d’uso

biscotti zucchero a velo

La ragione per cui una tipologia di zucchero macinato è pura o addizionata con amidi è semplicissima: il primo dovrebbe servire “a crudo”, per completare un dessert o decorarlo, mentre la seconda tipologia può essere usata anche in un impasto da cuocere. Anzi è proprio questo lo scopo dell’amido: impedire che lo zucchero si sciolga in cottura e comprometta la crescita o la struttura della torta.

Nei dolci al cucchiaio possono essere usati entrambi, anche se tecnicamente sarebbe più indicato lo zucchero impalpabile se il dessert fosse a base di creme e poco più: aiuterebbe ad addensarle.

Aromi

dessert zucchero a velo

Teoricamente, lo zucchero impalpabile non ha aromi aggiunti. Lo zucchero a velo, invece, è molto spesso arricchito con aroma alla vaniglia e si trova con la dicitura “zucchero a velo vanigliato”: una cosa da tenere conto in base alla ricetta che si sta per preparare.

La questione dei nomi in Italia

zucchero a velo

Abbiamo visto come in inglese questi due zuccheri abbiano una distinzione ben precisa (uno, ripeto, si chiama powdered sugar e l’altro, quello con amido, confectioner’s sugar), in Italia è raro trovare lo zucchero impalpabile accanto allo zucchero a velo o allo zucchero a velo vanigliato. Anzi, spesso non c’è nemmeno tale distinzione a monte perché l’amido è aggiunto sovente con lo scopo di non far inumidire il prodotto. La soluzione è leggere sempre gli ingredienti, che devono riportare la presenza o no di amido – cosa molto importante, soprattutto se volete preparare dessert grain free come una panna cotta o una mousse al cioccolato (l’amido di mais deriva comunque dal mais, che è un cereale).

Home made

zucchero semolato

Entrambi gli zuccheri, quello a velo e quello impalpabile, possono essere fatti a casa se si è provvisti di macinino per spezie – fenomenale per questo scopo. Macinate a intermittenza e a più riprese senza accanirvi, per non surriscaldare lame e zucchero. Per ottenere lo zucchero impalpabile macinate più che potete e incorporate infine una piccola percentuale di amido di mais.